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2007-03-24 05:43:36 · 10 risposte · inviata da Anonymous in Matematica e scienze Geologia e Scienze della Terra

10 risposte

IN REALTA IL CIELO E’ NERO.

ESSO CI APPARE AZZURRO SOLO PERCHE’ LA TERRA E’ CIRCONDATA DA UN INVOLUCRO ATMOSFERICO: GLI STRATI DELL’AREA FILTRANO LA LUCE DEL SOLE LASCIANDONE PASSARE SOLO LA PARTE AZZURRA, CHE COLPISCE COSI’ IL NOSTRO OCCHIO. SE SALISSIMO CON UNA MONGOLFIERA FINO A UNA TRENTINA DI CHILOMETRI D’ALTEZZA, VEDREMMO IL COLORE DEL CIELO DIVENTARE GRADUALMENTE DI UN BLU SEMPRE PIU’ SCURO, FINO A TRAPASSARE NEL VIOLA E INFINE NEL NERO ASSOLUTO DELLO SPAZIO INTERPLANETARIO.

SULLA LUNA, CHE NON HA UN’ATMOSFERA, IL CIELO E’ NERO ANCHE DI GIORNO.

2007-03-26 05:43:12 · answer #1 · answered by kaarot 2 · 6 0

è OVVIO , PERCHè GLI ALTRI COLORI ERANO OCCUPATI

2014-03-01 02:18:26 · answer #2 · answered by ? 3 · 1 0

E' l. a. presenza dell'ossigeno che da il colore azzurro al cielo, come del resto anche l'acqua, se in gran quantità, ha lo stesso colore, come il mare vicino alle coste (al largo si vede nero solo perchè non c'è luce sul fondo!)

2016-12-19 13:02:00 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

Noi vediamo il cielo azzurro a causa dei fenomeni di rifrazione: I raggi solari attraversando i diversi strati dell'atmosfera, che hanno densità diverse, cambiano il loro angolo di rifrazione, e quindi il colore che percepiscono i nostri occhi passa dal nero (visto dallo spazio, senza atmosfera) all'azzurro (visto dalla terra, dopomolti strati di atmosfera)

2007-03-24 05:53:13 · answer #4 · answered by ? 5 · 0 1

I raggi che ci arrivano dal sole sono di colore bianco: il bianco non è altro che la combinazione di tutti i colori, quindi si può dire che dal sole ci arrivano tutti i colori “mescolati” nello stesso raggio di luce. Questa miscela di colori arriva compatta fino al limite esterno dell’atmosfera; una volta penetrata al suo interno subisce deviazioni ed attenuazioni più o meno pronunciate a seconda dello spessore dello strato atmosferico attraversato e della concentrazione dei vari costituenti dell’aria (un po’ come una pallina all’interno di un flipper). La fisica ci spiega che, tra le varie componenti del raggio di luce, quella di colore azzurro-blu subisce, nell’urto con le particelle atmosferiche, deviazioni maggiori rispetto alle altre componenti scorporandosi dal raggio solare e sparpagliandosi per tutto il cielo. I vari raggi azzurri/blu vengono poi riflessi in ogni direzione e la parte che raggiunge i nostri occhi ci fa apparire il cielo di colore azzurro mentre il resto dei raggi prosegue quasi indisturbato in linea retta. L’effetto di sparpagliamento dei raggi azzurri è talmente intenso da non consentire la visione delle stelle mentre di notte, come si sa, tutto il firmamento è visibile proprio a causa del fatto che mancano i raggi solari da sparpagliare; se non ci fosse l’atmosfera avremmo la possibilità di vedere tutto il cielo stellato e nero anche di giorno con il disco bianco intenso del sole in mezzo, proprio come capita sulla Luna.

2007-03-24 05:50:33 · answer #5 · answered by +°chikybrì°+ 4 · 0 1

Com’è noto, la luce visibile di color bianco proveniente dal Sole è composta dalla sovrapposizione di onde elettromagnetiche di diverse lunghezza d’onda che variano dai 380 nm [1 nanometro (nm) = 1 milionesimo di millimetro] della radiazione che percepiamo come violetta, fino ai 720 nm della radiazione che ci appare rossa, passando per il blu, verde, giallo, arancio.
Una volta raggiunta la Terra, un raggio solare interagisce con l’atmosfera. Quest’ultima è composta per il 78% da azoto e per il 21 % da ossigeno. Sono anche presenti argon, acqua (in forma di vapore, goccioline e cristalli di ghiaccio) e particelle solide (polveri, ceneri dai vulcani e sale dal mare).
Gli effetti dell’interazione tra luce ed atmosfera dipendono dalla lunghezza d’onda della radiazione e dalle dimensioni degli oggetti su cui questa incide.
Le particelle di polvere e le goccioline d’acqua sono molto più grandi della lunghezza d’onda della luce visibile: in questo caso la luce viene riflessa in tutte le direzioni allo stesso modo, indipendentemente dalla propria lunghezza d’onda.
Le molecole di gas hanno dimensioni inferiori e la luce si comporta diversamente a seconda della sua lunghezza d’onda. La luce rossa ha una lunghezza d’onda maggiore e tende a “scavalcare” le particelle più piccole senza “vederle”; questa luce, dunque, interagisce molto debolmente con l’atmosfera e prosegue la sua propagazione rettilinea lungo la direzione iniziale. Al contrario, la luce blu ha una lunghezza d’onda inferiore e si “accorge” della presenza delle molecole da cui è infatti riflessa in tutte le direzioni (fu Einstein a dimostrare nel 1911, contrariamente a quanto si credeva in principio, che erano proprio le molecole, e non le polveri in sospensione, la causa della diffusione).

Questa diffusione differenziale dipendente dalla lunghezza d’onda è chiamata, in inglese, Rayleigh scattering (da Lord John Rayleigh, il fisico inglese che per primo la descrisse nella seconda metà dell’Ottocento).
Più precisamente, la quantità di luce diffusa è inversamente proporzionale alla quarta potenza della lunghezza d’onda. Ne consegue che la luce blu è diffusa più di quella rossa di un fattore (700/400)4 ~ 10.

2007-03-24 05:59:13 · answer #6 · answered by Lunarossa 2 · 1 3

Per lo stesso motivo per cui al tramonto è rosato o addirittura rosso. Mi spiego, la luce del sole che è quasi bianca entra nell'atmosfera e viene "filtrata" dai gas in essa presenti. La luce è fatta di onde elettromagnetiche le cui frequenze sono nel campo del"visibile". A ogni frequenza di quel campo corrisponde un colore.Quando l'incidenza è quasi perpendicolare (sole alto) il filtro fa passare le frequenze più alte (colori freddi) e quindi il bianco tende al celeste. Al tramonto, il percorso che deve compiere la luce per giungere al tuo occhio attraverso l'atmosfera è maggiore, e allora il filtro funziona diversamente, "rosando" il cielo....spero di essere stato abbastanza chiaro....

2007-03-24 05:51:01 · answer #7 · answered by blinky 6 · 0 2

le componenti dell'atmosfera producono il colore del nostro cielo...la luce attraversa soprattutto lo starto superiore della ionosfera..che crea questo effetto..ossiggeno ed ozono fanno il resto...comunque senza luce ..niente azzurro..

2007-03-24 05:49:37 · answer #8 · answered by bracciodiscimmia2004 2 · 0 2

Per un fenomeno della fisica ottica: l’interazione dei raggi solari con tutte le particelle che compongono l’atmosfera.

2007-03-24 05:46:57 · answer #9 · answered by poppo 5 · 1 3

Fin da bambini abbiamo imparato ad osservare il colore del cielo ed a rappresentarlo sui nostri scarabocchi attraverso tinte che vanno dall’azzurro chiaro al blu scuro, comunque sempre nelle varie tonalità del colore blu. Ci siamo mai chiesti il motivo per cui durante il giorno il cielo, quando è sereno, assume quella colorazione mentre di notte è nero e si possono vedere tutte le stelle? E poi perché al tramonto e all’alba il sole ci appare di colore arancione-rosso?

Sembrerà strano ma entrambe le questioni vengono spiegate attraverso il medesimo fenomeno della fisica ottica: l’interazione dei raggi solari con tutte le particelle che compongono l’atmosfera.

I raggi che ci arrivano dal sole sono di colore bianco: il bianco non è altro che la combinazione di tutti i colori, quindi si può dire che dal sole ci arrivano tutti i colori “mescolati” nello stesso raggio di luce. Questa miscela di colori arriva compatta fino al limite esterno dell’atmosfera; una volta penetrata al suo interno subisce deviazioni ed attenuazioni più o meno pronunciate a seconda dello spessore dello strato atmosferico attraversato e della concentrazione dei vari costituenti dell’aria (un po’ come una pallina all’interno di un flipper). La fisica ci spiega che, tra le varie componenti del raggio di luce, quella di colore azzurro-blu subisce, nell’urto con le particelle atmosferiche, deviazioni maggiori rispetto alle altre componenti scorporandosi dal raggio solare e sparpagliandosi per tutto il cielo. I vari raggi azzurri/blu vengono poi riflessi in ogni direzione e la parte che raggiunge i nostri occhi ci fa apparire il cielo di colore azzurro mentre il resto dei raggi prosegue quasi indisturbato in linea retta. L’effetto di sparpagliamento dei raggi azzurri è talmente intenso da non consentire la visione delle stelle mentre di notte, come si sa, tutto il firmamento è visibile proprio a causa del fatto che mancano i raggi solari da sparpagliare; se non ci fosse l’atmosfera avremmo la possibilità di vedere tutto il cielo stellato e nero anche di giorno con il disco bianco intenso del sole in mezzo, proprio come capita sulla Luna.

Durante un tramonto o un’alba i raggi solari devono attraversare uno strato di spessore molto maggiore per giungere a noi rispetto a quando il sole si trova alto nel cielo; durante questo tragitto, quindi, non è solo la componente azzurra/blu a subire deviazioni ed attenuazioni ma anche molte altre lasciando nel raggio principale solo le tonalità dal giallo all’arancione fino al rosso: per tale motivo il sole assume queste colorazioni e, se si fa caso, anche quando la Luna si trova vicina all’orizzonte si presenta allo stesso modo proprio perché i raggi solari che essa riflette subiscono lo stesso processo fisico.

2007-03-24 05:52:39 · answer #10 · answered by Anonymous · 1 4

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