Per i laureati durante il vecchio ordinamento. Perché i singoli esami si valutavano (proprio) in 30esimi?

Question

E non magari in 40esimi o 50esimi...
Una semplice usanza o c'è una motivazione tecnica?

Answer 1

Perché originariamente il voto era costituito dalla somma dei voti, da 0 a 10, espressi da una commissione di tre esaminatori.
Aggiungo che con la riforma universitaria che ha introdotto il sistema dei "crediti" (c.f.u.: crediti formativi universitari) questi non sostituiscono i voti tradizionali espressi in trentesimi, perchè questi ultimi esprimono la valutazione della commissione d'esame sulla preparazione dello studente e pertanto non possono essere eliminati; mentre i c.f.u. quantificano l'impegno dello studente e sono prefissati e standardizzati. Con questo meccanismo lo studente superato l'esame sa già quanti crediti consegue, indipendentemente dal voto riportato.

Answer 2

Perché si presupponeva che ci fossero 3 persone a valutarti (la commissione d'esame: quasi mai così nella realtà) e quindi ognuno di loro poteva darti un voto da 0 a 10... da qui i 30esimi. è la stessa cosa per il voto di laurea, si esprime in 110imi perché c'erano 11 persone a far parte della commissione di laurea, e potevano valutarti da 1 a 10... anche se poi nella realtà dipende da altro. spero di essere stata chiara. ciao

Answer 3

Non lo so, però è così anche nel nuovo ordinamento.
Sarà una tradizione...

Answer 4

non credo vi sia una spiegazione particolare: forse avere un range di 13 voti utili (dal 18 al 30 e lode) è meglio che un range troppo vasto e fonte di confusione che si otterrebbe considerando in 40esimi (dal 24 al 40 e lode) o in 50esimi (dal 30 al 50 e lode)..cmq non è cambiato il metodo..io mi sto laureando in medicina sempre con una media esami in 30esimi...e allora a questo punto perchè la laurea è in 110 e non 100 o 200...?

Answer 5

mi risulta che anche per il nuovo ordinamento sia così