sì, è vero... ma dipende. succede così quando non conosci la tua meta, e resti in attesa di incontrare un indizio che te la indichi, per paura di perderti o di oltrepassarla. allora, i tempi sembrano allungarsi e inevitabilmente, il ritorno lungo la stessa strada, sembra più breve: ormai la strada la conosci e non ci fai più caso.
se conosci il luogo dove stai andando, però, le cose cambiano e i tempi di percorrenza 'mentale' si equivalgono.
è normale. se si fa caso al passare del tempo, esso ci sembra più lungo... se si pensa ad altro, il tempo vola.
2007-03-24 00:15:59
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answer #1
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answered by apenauta paolo 2
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ho sempre avuto la stessa sensazione, e chiaramente si tratta solo di un'impressione se si percorre la stessa strada all'andata e al ritorno. credo che la differenza stia nelle aspettative e nell'ansia di arrivare che rendono il percorso più lungo nella nostra immaginazione. la voglia di arrivare gioca il brutto scherzo di farci pensare di metterci più tempo...
2007-03-23 22:41:22
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answer #2
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answered by iris 2
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il ritorno è, di solito, verso la quotidianità: dopo il "tempo del viaggio", tempo passato nel modo migliore, vorresti che non accadesse e ti sembra di "scivolare" troppo in fretta, senza modo di fermarti, nell'impetuoso e sporco torrente della routine lavorativa... Bisogna anche sottolineare che sulla via del ritorno, ripensado ai momenti belli appena trascorsi e poco interessato a quello che hai già visto all'andata, la strada scorre più veloce del reale. Talvolta io vado lento lungo una strada, con mezzi lenti e passi lenti, incontrado diverse mete prima di raggiungere quella programmata. Giunto all'ultima prendo un aereo che mi riporta indietro: ti assicuro che così è ancora peggio! L'ultima volta sono stato in giro 7 mesi e sono tornato in 11 ore: che dire? (sicuramente, comunque, che fortuna!)
2007-03-24 02:01:50
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answer #3
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answered by apenauta giorgio 3
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è vero...
2007-03-24 01:55:56
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answer #4
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answered by Anonymous
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La strada di ritorno non è più breve,bensì la stessa di quella dell'andata, solo,a meno che non si imbocchino scorciatoie, che istintivamente e razionalmente la si conosce già.La sensazione della illusoria brevità e' sicuramente generale, come in effetti hai rilevato anche tu personalmente. Ciao.
2007-03-23 22:52:04
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answer #5
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answered by menicodel 5
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Il tempo è relativo...durante il viaggio di andata la curiosità, l'ansia di arrivare, l'attesa, rendono i secondi, i minuti, le ore, più lunghi, lenti, infiniti...
2007-03-23 22:49:48
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answer #6
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answered by Lara Zivago 4
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Mi capita anche a me e dal mio punto di vista perchè ritornando indietro vedi il pezzo di strada che hai visto per ultimo quindi è la strada che la mente si ricorda meglio. Dopo lungo il tracitto non ci fai più caso
2007-03-23 22:46:01
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answer #7
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answered by superfark 3
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è vero, anch'io però non so spiegarmelo, però ci faccio sempre caso.
beh speriamo che qualcuno ci faccia chiarezza
2007-03-23 22:42:53
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answer #8
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answered by kilokalo65 5
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Ha ragione il pilota del caccia.....all'andata non sai dove stai andando,potresti metterci 1 ora o 1 mese, quindi la durata del viaggio e' virtualmente infinita.. al ritrno sai quanto ci vuole e fai una stima mentale.
2007-03-23 22:41:13
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answer #9
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answered by CARLO ♠♠♠ 3
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Per me di solito è il contrario, perché se non conosco il posto, al ritorno mi perdo e vago per ore.
2007-03-23 22:35:49
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answer #10
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answered by kouros 4
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