Mi riallaccio alla mia precedente domanda sulla natura che va contro natura. E’ indubbio che per animali sociali come l’uomo la sessualità ha anche una valenza sociale e, soprattutto quella che prevede un ruolo attivo di un partner e passivo dell’altro, viene collegata a un discorso di potere. Nel caso di rapporti omosessuali fra maschi, il fine riproduttivo necessariamente cade, quindi pare lecito interpretare il rapporto come una dimostrazione della capacità di potere da parte del partner attivo, mentre quello passivo, se non forzato, è gratificato nella sfera affettiva; la stessa gratificazione affettiva che in generale rende accettabile la sessualità per la femmina sempre in subordine alla funzione riproduttiva quando non si tratta di rapporto lesbico. Ma davvero la sessualità non può essere intesa solo per se stessa e per il piacere che procura senza doverla subordinare ad altri scopi buoni o cattivi che siano?
2007-03-23
09:50:44
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13 risposte
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inviata da
etcetera
7
in
Arte e cultura
➔ Filosofia
Mi è piaciuta la definizione di Spock del potere come sessualità perversa e sicuramente il maschio in molte speci animali assai più della femmina è spinto dal potere, ma non è detto che la femmina non presenti in sé alcuni caratteri maschili per cui trovo il tuo discorso un po' troppo rigido. D'altra parte la femmina è sempre attratta dal maschio di potere, non è assolutamente indifferente, anzi, il più delle volte è lei che stimola il maschio al combattimento. La femmina realizza in tal modo il proprio desiderio di potere legandosi al maschio dominante per istinto, mentre nell'uomo la dimensione culturale rende le cose assai più complesse.
2007-03-27
07:02:45 ·
update #1
sessualità:umano atto animale...
la società vuole controllare anche questo:che il sesso venga fatto a scopo riproduttivo e non a scopo "scopo"...la società vuole un controllo su tutto...chi è contro è anarchico.
credo invece che la sessualità possa essere un mezzo per avvicinarsi al divino,è quanto più divino ci sia stato dato,ci avvicina ad una consapevolezza che non si può toccare,ma sentire sulla nostra pelle e nella nostra anima animale...
2007-03-23 23:57:40
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answer #1
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answered by vaPOOrising 7
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Mi pongo un sacco di problemi e contorsionismi mentali sull'amore che trovo molto più "subdolo" che non la sessualità.In funzione dell'amore,soprattutto nella seconda fase,i ruoli possono cambiare;da scambio e condivisione comune diventa legame e controllo in funzione di un ricatto d'amore...Nella sessualità non vedo,personalmente,implicazioni dominanti o passive,ma solo un sano e genuino scambio di intense e profonde emozione,senza per altro negare che implicazioni dominanti ne potrebbero indubbiamente sorgere...
2007-03-23 17:00:45
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answer #2
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answered by bikaner 7
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Circa la sessualità ritengo che sia riduttivo relegarla a degli stereotipi antropologici o sociologici soprattutto per quel che concerne gli eseri umani.
Esistono forme di sessualità diverse che sono determinate dalla presenza/assenza di amore tra coloro che hanno rapporti sessuali e non mi riferisco né all'eterosessualità né all'omosessualità.
La prima mi appartiene al seconda no!
Comunque a parte questo dipende dal valore che ciascuno di noi dà al sesso per me personalmente non se ci si ama si può essere contemporaneamente attivi o passivi e giocare con il partner a darsi reciprocamente piacere senza che questo debba necessariamente essere subordinato alla procreazione o ad assurdi giochi di potere, che sono validi negli animali , ma l'uomo è diverso e lo è da tanti punti di vista.
Se parlamo d'amore non credo esosta nulla più bello che domostrare l'amore in tutti i "sensi" e attravesro tutti i "sensi" perché la creatività anche sessuale è una delle cose che ci sdictingue dagli animali, una delle tante cose che può fare apparire bellissimo qualcosa di "naturale"!
2007-03-23 20:29:53
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answer #3
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answered by Klukly آمنة تحـبً السلام 5
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"dimostrazione della capacità di potere" ...
francamente credo di aver raramente fatto sesso con questo scopo (eventualmente inconscio) e raramente qualcuno che ha fatto sesso con me mi ha dato una simile sensazione.
Di solito per me è stato sempre quello che è, cioè il cercare di conoscere (anche dopo molti anni) il piacere sessuale proprio e quello dell'altro, stringere un'amicizia speciale, una complicità molto intima, da esplorare ogni volta in modo sempre uguale e sempre diverso. Dandogli il giusto peso (ne' troppo ne' troppo poco). Sono sempre stata etero ma per puro caso. Non ho sempre fatto sesso per amore, a volte solo per sesso (a differenza di molti uomini in questo caso mi accertavo che l'altro cercasse la stessa cosa, a scanso di creare situazioni non-eque).
Forse l'unica cosa a cui è subordinato il sesso per me è a conoscenza. Di una parte di se stessi, e di una parte di un'altra persona.
Come un modo un po' più speciale che stringergli semplicemente la mano. He -he- he
2007-03-23 17:07:02
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answer #4
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answered by barbiz 2
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Con il progredire di una certa libertà nei costumi, oggi stiamo assistendo a una rivalutazione della sessualità e delle sue manifestazioni, ma se non si pone l'accento sull'elemento di mediazione offerto della sensualità, del piacere, del amore, il risultato che otterremo non ci soddisferà.
2007-03-25 16:14:31
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answer #5
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answered by Piti 4
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Certo che può essere intesa così, cioè la sessualità solo per se stessa e per il piacere che procura....basta sorpassare certe barriere , instaurate da educazione, religione, morale, ...in fondo l'obiettivo dell'atto sessuale in sé è la raggiunta dell'orgasmo.
Adesso sono forse apparsa poco romantica, ma ho risposto alla tua domanda in modo obiettivo.
ciao
2007-03-25 08:18:11
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answer #6
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answered by a 6
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La sessualità in natura è la gratificazione del piacere,il processo a desiderare il piacere viene dato dai sensi che stimolano a raggiungere tale scopo.Ad esso è collegata la riproduzione della specie ma non è presente l'idea della riproduzione nell'atto sessuale,è solo una conseguenza e nell'essere umano viene memorizzata e diventa cultura. La cultura molte volte travisa la natura, perchè si scelgono atti che sono prima pensati e poi percepiti e sfociamo nella morale. Sfogliando la storia vediamo che in alcune epoche è ammessa l'omosessualità in altre è condannata, in certe è motivo di prestigio, in altre è malattia. E che dire della castità ? Nelle religioni monoteiste in alcuni periodi è imposta ,come purificazione , anche fra coloro che sono autorizzati, se non benedetti nel praticare l'atto sessuale. Infine ritengo che la sessualità attraverso il piacere porta alla socialità, ma solo alcune volte è mezzo per creare gerarchie sociali, in un rapporto consenziente sia omo che etero,senza l'influenza dalla cultura, il fine è il piacere.
2007-03-24 12:56:36
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answer #7
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answered by eracleto48 2
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certo che la sessualità può essere intesa solo per se stessa
anzi dovrebbe essere solo quello ,un bel gioco in libertà
e vale per tutti i gusti sessuali !
le anime semplici non hanno dubbi su questo
l'incomprensione deriva dal puntare lo sguardo sul sesso e non sul potere!
non è la sessualità che che dobbiamo prendere in causa,
ma il potere che è sessualità perversa !
quindi la risposta alla domanda è una risposta sul potere
lasciando la sessualità alla sua naturale innocenza
Credo che possiamo essere daccordo sull'esistenza del potere spero ,ora qual'è l'origine del potere ?
è la forma di affermazione del maschio sull'altro maschio per le femmine e il territorio ?
credo di si visto che le donne non sono interessate ad esso
direttamente ,ma il loro interesse al potere deriva da una reazione al fatto di doverlo subire , condottiere di eserciti,
pirate, bandite , non lo cercavano per se ma cercavano la loro liberazione da esso , e pare che il matriarcato sia stato una delle forme più pacifiche di governo .
già con questo possiamo vedere una distinzione sessuale
riguardo il potere. maschile attivo e aggressivo ,
femminile reattivo o pacifico .
il maschile e il femminile nell'essere non sono distribuiti
allo stesso modo in tutti , l'individuo dovrebbe essere armonico ( gli angeli non hanno sesso) ma noi non siamo angeli e ad ognuno di noi manca una parte con cui completarci ,che la parte sia maschile o femminile indifferentemente dal nostro sesso non ha importanza in sè
ne deriva che chi è F ( femminile) non è interessato al potere
ma lo osteggia chi è M (maschile) è attivo nel discorso potere
ora cosa fa si che gli uomini accettino la gerarchia ( la base del potere) ?e si dividano in superiori ed inferiori?
sono normalmente gli individui M coloro che(volontariamente?) accettano la gerarchia ,ad esempio l'esercito dalle donne è visto normalmente come una follia prettamente maschile ! faccio notare che l'esercito serve per fare la guerra e milioni di morti ,visto che qualcuno se lo è scordato
Cosa fa si che l' M possa inchinarsi e obbedire all'interno di una struttura gerarchica ? e perchè proprio l' M si sottopone
mentre l'individuo F è un obiettore .
secondo la visione corrente di tipo maschilista dovrebbe essere il contrario
la femmina si sottopone al maschio e il maschio domina la femmina , ma non è così !
la gerarchia (potere) è basata su una deviazione sessuale non riconosciuta da parte degli individui M che accettano di sottoporsi ad un potere gerarchico
da cui il machismo l'esaltazione della virilità e dell'aggressività come sfoghi alla tanto temuta e derisa attitudine al pacifismo , libertà da poteri ,vista come "femminile" Ma allora come spieghiamo il fatto che F non si adatta al potere mentre M ci si inchina ?
i lupi si trasformano in formiche ..
2007-03-23 19:25:49
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answer #8
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answered by Anonymous
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Hai elucubrato la domanda, supposto la risposta (bella allitterazione!!!), hai infarcito di luoghi comuni il bel panozzo: natura-contro-natura, passivo-attivo, riproduzione sì-riproduzione-no (me pare proprio 'na canzone de Elio e le storie tese), ma la sessualità è per sé stessa!!!
La riproduzione è un accidente dell'evoluzione...magari, se avesse vinto una certa linea evolutiva, ci riprodurremmo per scissione, o per gemmazione...o che ne so...
L'uomo è un animale culturale, l'hai affermato proprio tu, quindi ha scisso il sesso per il puro piacere di FARLO!!!
2007-03-23 18:01:16
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answer #9
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answered by capocantiere 3
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Già!sono ancora tante le cose che vengono naturalmente subordinate a qualcos'altro!a uno scopo specifico!a un fine!...sappiamo ke l'uomo e la donna sono stati creati con ruoli specifici!...ma è pur sempre vero che ognuno è libero di fare ciò ke desidera e vuole nella propia fascia sessuale e sentimentale.
2007-03-23 17:05:36
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answer #10
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answered by Ala 1
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