Ormai è qualche giorno che giro su Yahoo!Answers, e sto cominciando a capirne le dinamiche, intravedere i gruppi di amici che si sono formati, scoprire qua e là la personalità di qualche utente, e cosi via.
La mia riflessione è: ho visto che quasi tutti parlate malissimo del GF, ma non credete che - a parte le domande simpatiche, quelle serie, quelle intelligenti - molti di quelli che pongono domande lo facciano per desiderio di notorietà, per crearsi un'identità virtuale più soddisfacente di quella reale, per mettersi in mostra e far credere a tutti gli altri: "vedi come sono forte, vedi come attiro l'attenzione, vedi quante reazioni suscito", ecc?
Mi farebbe piacere sapere la vostra.
Bacio a tutti
2007-03-23
04:23:56
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20 risposte
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inviata da
Valentina
4
in
Scienze sociali
➔ Psicologia
Trentina - Non avevo bisogno di "capire" qualcosa, come simpaticamente dici tu. Infatti c'è chi ha colto il senso della mia domanda (vedi Spock, ad es). Non sto chiedondomi se il GF è tv spazzatura o no. E non sto nemmeno mettendo in dubbio che, per molti aspetti, Answers sia un servizio utile e divertente (sennò non ne farei parte anch'io, non credi?)
Ho solo fatto una riflessione su quanto oggi sia diventato importante avere uno status, un riconoscimento collettivo. E che, forse, la nostra realtà è diventata un gigantesco, virtuale reality...
2007-03-23
04:57:35 ·
update #1
Ciao a Valentina e a tutti voi, buon giorno! Devo anzitutto dire che ho letto diverse riflessioni essenziali e ficcanti. Io, ahimè, oltre che logo sono pure graforroico, quindi tenterò nell'impresa, per me quasi impossibile, di una sintesi. La domanda è intrigante, voglio coglierne il taglio più socio che psico. Negli ultimi trent'anni il sistema delle relazioni ha avuto una costante evoluzione, è mutato nella forma e nella sostanza, in un continuo divenire. Questa rivoluzione culturale è figlia dei medium vecchi e nuovi: TV, radio, cine, giornali, PC+internet. Alla tv, circuiti nazionali e minori, con Sante Licheri e poi Funari, Predolin e i loro epigoni, arrivando alla versione della cyber de Filippi, abbiamo imparato a conciliare le liti pubblicamente, a fidanzarci in diretta, a sbranarci tra famigliari o amici di fronte a qualche milione di teleguardoni, parte dei quali, veri voyeur, annaspano tra i reality per trovare bestemmie, pettegolezzi e sesso (fantastico!) di plastica (che schifo, meglio un sano e non impocrita porno!). Viviamo in una società nella quale le famiglie e i singoli fanno un "outing" (perdonatemi, è trendy e ce lo metto) costante per esserci, per dimostrare soprattutto a se stessi di esistere: i cinque minuti di celebrità dei quali, giust'appunto trent'anni fa, vaticinava Andy Warrol. Pure nella comunità virtuale, altrettanto importante è esserci. La differenza è però sostanziale. Lo facciamo per noi e per un circuito molto più limitato di fruitori. Vi siete accorti che il numero di chi sta al gioco davvero, di chi partecipa con assiduità, è relativamente contenuto? Lo possono fare tutti senza pagare il dazio (vestiti, parrucchiere, palestra, tatoo, chirurgia estetica e quant'altro utile per renderci competitivi secondo gli scomodissimi modelli imperanti) di una immagine concreta da spendere, ma dell’icona che si vuole assumere, elaborandola, come propria. Immagine virtuale che, per ora, è veramente di ben poca importanza per questa modalità di relazione virtuale.La gran differenza, quella sostanziale, e che qui, quando diciamo cazzate, in due minuti, chi “ascolta” ti può demolire; dalla TV dobbiamo accettare supinamente tutte le bestialità dei vari cicciobelli e plasticone in passerella; qui no, qui siamo anche noi attori del gioco, non spettatori. Quando siamo spettatori, possiamo mandarli a cacare, solo facendo zapping e abbassando l'audience. Il dramma è che per abbassare l’audience, occorre la solidarietà di un pacco di telebabbei; qui, se non siamo d'accordo, possiamo spenderci in un attacco diretto. Oltre a questo, qui dobbiamo articolare in modo efficace i nostri pensieri, per giocare in questo contraddittorio allargato, per non esserne emarginati. Certo, anche questo è un modo di “apparire”, ma mi sembra molto più "umano"; qui cerchiamo il confronto, il conforto, la solidarietà, lo sfogo; qui possiamo forse trovare qualcuno che abbia voglia di ascoltarci, quando chi abbiamo vicino magari è forse troppo distratto a seguire in tv la pseudo vita, anzi il teatrino virtuale di cui sopra, e non si accorge di non vivere più la sua e quella di chi ha accanto. L'utilizzo di internet a livello di massa ha consentito la nascita di circuiti di informazione e discussione e ascolto, delle chat , dei blog o di questo Answers, e questo è assolutamente positivo. Si traducono in opportunità e stimoli per confrontarci con gli altri, metterci in discussione e magari acquisire una esperienza indiretta. Meno positivo, per il retroscena descritto, è il fatto che qualcuno trovi spazi che dovrebbero essere propri di una relazione diretta con gli altri. Timidezza, insicurezza, ritrosia, pudore, non giustificano una vita filtrata tramite PC, altrettanto come la vita "vissuta" per interposta persona, tramite grande fratello o reality. Lo trovo terrificante. Per quanto riguarda l'avatar, è veramente solo un gioco, spero e credo per tutti. Giuro che se mi consentissero di assemblare un Elvis virtuale lo farei, pur non avendo mai avuto la "banana" nè essendomi mai vestito con gli straordinari e rutilanti abiti della sua versione Las Vegas, ne volendo farlo. Sull’avatar vi rimando ad un bell'articolo del penultimo Espresso. Ariciao a tutti.
2007-03-23 22:08:19
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answer #1
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answered by johnny wadd 2
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La differenza sta che noi non guadagnamo nulla, loro non fanno nulla e guadagnano taaaanto.
2007-03-23 05:19:15
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answer #2
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answered by ♥MOMA♥ 7
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Ma per carità, sapessi quanti pollici in giu' mi becco, perchè dico sempre la mia opinione, che spesso non piace agli altri... Siamo qui per partecipare e divertirci, trascorrere un paio d'ore serene...
Non facciamo di tutta l'erba un fascio...
Ciao...
2007-03-23 04:49:21
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answer #3
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answered by . 7
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Come in tutte le comitive di amici!!! c'è sempre lo spaccone, il burlone, il bellone, l'oca, l'amicona di tutti, la facilona.
Qui è come entrare in un gruppo e prima o poi la personalità tra le domande (più o meno stupide) emerge! Nel GF è tutto costruito dagli autori. Qui ognuno è autore di se stesso!
cmq benvenuta!
2007-03-23 04:35:30
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answer #4
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answered by ELISA 2
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Anche farsi un giro in strada o in pullman è più reale e curioso del GF. Che edizione è? La 6° o la 7°? Diciamo che hanno rotto i ********. Ecco.
2007-03-23 04:34:42
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answer #5
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answered by Super-Perlata 2
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bè il paragone con GF nn è molto azzeccato e chi lo ha mai guardato poi!
2007-03-23 04:31:55
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answer #6
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answered by raffaella b 6
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premettendo che quasi tutto è meglio del grande fratello, yahoo!answer è un piccolo esempio della realtà che ci circonda... ci si possono incontrare persone di tutti i tipi...
e non tutti sono spinti dalle stesse motivazioni...
c'è chi , magari, nella realtà è molto timido e insicuro e prende il coraggio di dire la sua solo in qst contesto, c'è chi scrive per provocazione, per curiosità, perchè ha bisogno davvero di un consiglio o un parere, chi ha un pò di tempo libero e decide di rispondere alle domande che trova più simpatiche o interessanti, e c'è chi ci ha preso gusto e la vive come una sorta di "sfida"... più che voler attirare l'attenzione di altri io credo che sia una cosa molto personale: è sempre una soddisfazione vedere una risposta o una stellina in più alle proprie domande, o vedere una delle proprie risposte considerata come migliore... questa è una realtà virtuale, ma le persone che la compongono, volenti o nolenti, ci mettono sempre un pò della loro realtà e di se stessi ( i provocatori, i romantici, gli ironici, ma anche i perditempo, gli antipatici e gli spacconi, resteranno tali anche qui, solo con un pizzico di coraggio e sfaccitaggine in più)... ed essere apprezzati, nella realtà come in un contesto come questo, è sempre un punto in più per la nostra autostima!
2007-03-23 06:38:36
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answer #7
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answered by tilly983 2
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Se vuoi crescere bene non guardare la tv.
2007-03-23 05:38:07
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answer #8
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answered by forse... 1
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mah. son fenomeni diversi. io non li paragonerei così tanto. ciò che li accomuna è solo l'incontro tra persone che non si conoscono, e ognuno cerca di "vendere"se stesso come meglio può. ma questo accade anche al bar sotto casa o in discoteca quando ci presentano persone nuove. accade sempre! non c'è bisogno nè di answer nè di Gf. e cmq le dinamiche del Gf son piuttosto differenti da quelle di answer, perchè qui il contatto è puramente virtuale, anche se ciò non toglie che i personaggi del Gf siano cmq costruiti. potrei spiegarmi meglio, ma non mi piace dare risposte troppo lunghe, penso che annoino chi le legge.
2007-03-23 05:33:45
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answer #9
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answered by whydontyoueatcarrots 4
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Io credo di no..oltre al fatto che sono inconfrontabili
Comunque questo accanimento contro il gf è proprio soffocante...uff
Sarà perchè non mi sono ancora ambientato ma io preferisco il gf!
2007-03-23 05:10:31
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answer #10
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answered by Billypotter 3
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