Dare il migliore di se stessi,
cercare il lato positivo delle cose delle persone.
Parlare poco, ascoltare molto.
Apprezzare ogni giorno che viviamo e ciò che abbiamo.
Aiutare quando si può, non aspettare di essere aiutati.
2007-03-23 03:36:33
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answer #1
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answered by Emily 2
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amando il prossimo come se stesso: questo aprirà porte spesso sconosciute, obbligherà a relazionarsi con il creato, con se stessi, con le cose che a "pelle" ci sono difficili. Ci costringerà ad entrare in crisi, cercando risposte positive.
Il solo oggi è insufficiente a rispondere alle profonde domande del mio io.
Ciao e buona vita
2007-03-23 10:51:41
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answer #2
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answered by Anonymous
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Per rispondere alla tua domanda inizio da quella finale.
Si, sono soddisfatta della consapevolezza maturata poichè mi fa vedere con chiarezza che non esistono verità in assoluto ma punti di vista sulla verità e si sa che un punto di vista è la vista di un punto solo.
Ciò mi ha insegnato ad essere più cauta di quanto non lo fossi in passato e mi ha donato la calma del non affannarmi a fare capire la mia verità a chi, arroccato sulla propria, non
intende ragioni.
Negli accadimenti ho imparato a cercare gli insegnamenti
ad agire anzichè a reagire e a guardare alle responsabilità anzichè alle colpe
Io cerco di costruirmi e proteggere la pace momento per momento educandomi a gestire, senza ovviamanete reprimere, le emozioni che vorrebbero farmela perdere.
Lavorare su se stessi vuol dire, per me, per il percorso di crescita che seguo,essere presenti nel presente e trascendere i condizionamenti dei modelli di pensiero collettivi
Creare un angolo di pace in terra e l'equivalente di creare un angolo di pace per la terra.
La condizione indispensabile alla pace è incontrare quanto le si oppone (Abba)
L'Eterna ricerca dell'uomo è stare nel Uno,non esserlo
(Abba)
2007-03-23 12:09:16
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answer #3
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answered by donnagloria89 2
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io la mia pace l'ho trovata soltanto tagliando i ponti con tutto e con tutti! Non un buon metodo, lo capisco, ma si sta divinamente.
2007-03-23 10:56:51
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answer #4
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answered by xatr 3
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Soddisfattissimo!
Appagatissimo!
e finalmente liberissimo!
La pace è interiore e si può avere!
2007-03-23 10:26:50
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answer #5
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answered by ? 7
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Io credo che la verità assoluta, quella che risponda a tutte( ma proprio tutte) le nostre domande non la troveremo mai e questo è lo stimolo folndamentale per vivere. Bisogna concentrarsi perforza di cose sul presente.Ognuno di noi deve ricercare le risposte di cui ha bisogno e questo sì, porta via parte di noi... ma se ci pensi bene spesso parti di noi restano ad altri o imprigionate nel passato..e noi ci sentiamo a metà, invece è normale lasciare parte di noi nella vita... Io ho ottenuto una sola verità: l'orgolio, il rancore, la vendetta non portano lontano e non fanno che portare tensione negativa. Nella vita la cosa più importante è sapere perdonare e di non giudicare i fatti immediatamente. La verità per me è anche avere la consapevolezza che si deve andare avanti e si può sempre tornare indietro. Il passato e i ricordi sono fondamentali per noi ma non possiamo viverci dentro,la verità non si cerca nel passato perchè nel passato la si è già trovata... per questo c'è il presente ma di più ancora il futuro. Lo so forse sembra "banale" questo discorso .. ma la mia verità mi ha aiutata a vivere e non a guardare la vita. Ofelie
2007-03-30 12:34:02
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answer #6
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answered by ofelie 2
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La vita del credente non è affatto un "dormire sugli allori",come molti immaginano ,e la fede non è una scelta economica,per cui la salvezza corrisponde ad un comportamento sulla terra integerrimo ma non sincero, spesse volte.La fede è una lotta continua e in certi momenti dobbiamo dire che litighiamo con Dio. Ci rende quanto mai difficile comprendere la sua assenza e la sua sordità,ma il credente è circonciso nel cuore e sempre a Lui torna, pentito e cosciente della sua piccolezza e miseria.AlonsoSchoel,esegeta gesuita ,condensa in una frase quanto mai pregnante il libro di Giobbe,che è il libro dell'uomo di fede:"Terminata la scena, quando si toglie lo scenario,parleremo con Dio,parleremo di Dio nello stesso modo di prima?"Concludo dicendo che ciò che ho ottenuto dopo studi e ripensamenti mi soddisfa;quando mi ritrovo nel caos mi ricordo che mi è stata donata la parola e allora urlo la mia preghiera supplicando,accusando magari per poi pentirmi e tornare sui miei passi con rispote ai miei problemi e più certezze
2007-03-29 14:28:37
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answer #7
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answered by tascapano luigi 7
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Solo in Cristo si può trovare la vera pace "vi lascio la pace vi do la Mia Pace"....
2007-03-24 16:56:59
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answer #8
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answered by gn60 4
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Scusa la citazione letteraria ma, leggendo le tue parole, mi sono tornate in mente le parole che Manzoni mette in bocca all' Innominato e la risposta del Cardinale Federigo.
Manzoni era partito da una condizione di ateismo per giungere poi ad una forte conversione e c'è chi dice che in queste parole ci fosse la storia dei suoi tormenti passati.
"Innominato - Dio! Dio! Dio! Se lo vedessi! Se lo sentissi! Dov'è questo Dio?
Federigo:- Voi me lo domandate? voi? E chi più di voi l'ha vicino? Non ve lo sentite in cuore che v'opprime, che v'agita, che non vi lascia stare, e nello stesso tempo v'attira, vi fa presentire una speranza di quiete,di consolazione che sarà piena, immensa subito che voi lo riconosciate, lo confessiate, l'imploriate?......capitolo XXIII
Ti auguro con tutto il cuore di continuare questa tua ricerca e di lasciarti trovare.
2007-03-23 13:54:12
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answer #9
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answered by Donatella B 6
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iniziando dal piccolo
2007-03-23 12:12:50
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answer #10
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answered by fiore 3
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