....a'missionario, ma nn avrai sbagliato sito??!! ..questo è yahoo....
:o)
2007-03-23 02:29:51
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answer #1
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answered by ni_cola79 5
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Carissimo, sono credente e praticante, ma mi sento perennemente in difetto perchè la realtà quotidiana non è per niente facile e non faccio abbastanza....la fede senza le opere risulta effimera e bugiarda ed è la ragione per cui puntano il dito contro di noi chiesa! Difficile essere perfetti, nessun uomo lo è, nemmeno un santo! Ma sono certa che Dio vede nel profondo e guarda sicuramente allo sforzo personale di ciascuno e Perfetto quale può esserlo solo un Dio come quello che credo sia anche per te, possiamo dedurre la sua grande Misericordia che si applicherà alla fine con somma Giustizia. "A ciascuno darà secondo i meriti..."dice l'atto di fede...
Dunque sforziamoci di passare per la porta stretta e facciamo del nostro meglio e per quanto mi riguarda: servo inutile sono! Ma speriamo..."che me la cavo!"
Con simpatia
2007-03-23 09:58:38
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answer #2
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answered by maria p 5
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Io sono credente anche se non troppo praticante,per cui,per me,la Bibbia in un certo senso è La Legge,anche se poi,nella vita pratica,ce ne dimentichiamo spesso.
Che ci sia un solo Dio è cosa certa,anche se chiamato in 100 modi differenti e pregato altrettanto diversamente,se così non fosse,lo scopriremmo solo al momento del trapasso,ma fino ad allora,credere è fondamentale!
2007-03-23 09:45:06
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answer #3
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answered by ๓เรtєг๏♥I♡N..N♡G 5
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E' un passo molto bello quello che citi. Io mi sento in difetto verso questa verità perchè, per sentirmi bene dovrei dimostrare con le mie opere la mia fede, ma non sempre lo faccio.
2007-03-23 09:45:02
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answer #4
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answered by Maria Maddalena 4
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Credo che siamo tutti in difetto. Chi può onestamente dire di essere capace di dimostrare appieno la propria fede?
Uno che dichiarasse ciò sarebbe o sprovveduto o superbo.
Neppure i santi, soprattutto loro, saranno mai sazi per il bene compiuto, figuriamoci noi.
Certo è che bisogna, almeno, sforzarsi di tradurre in opere le belle parole che a volte diciamo.
2007-03-23 10:06:18
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answer #5
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answered by marte 6
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Ti rispondo: "Scagli la prima pietra chi è senza peccato!"
La bibbia è uno specchio nel quale dobbiamo specchiarci.
Colui che ha fede, riconosce se stesso attraverso la luce della parola.
La bibbia non va presa come un' arma per accusare, perché siamo tutti mancanti in qualche cosa!
La bibbia è uno "strumento" che porta alla riflessione personale!
La messa in discussione di un' individuo proviene dalla parola stessa "La parola di Dio è più affilata di qualunque spada a doppio taglio e penetra le giunture fino alle midolla".
La parola di Dio ha la capacità di trasformare l' uomo che apre il cuore ad essa.
Quello che hai fatto tu adesso, rispecchia, ciò che la chiesa ha fatto per millenni: usare la parola di Dio come arma di giudizio, non per introdurre il perdono e la grazia, ma introdurre il senso di colpa nel' uomo e additarlo come "peccatore".
Ogni religione che si edifica sulla paura del prossimo è una religione contestabile!
2007-03-23 10:02:37
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answer #6
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answered by ? 7
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La fede non è fede senza opere
dobbiamo vigilare, ogni giorno
è dura!
2007-03-25 18:37:06
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answer #7
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answered by Delfina 3
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Mentre Paolo (che era un dottore della legge) usa il termine "fede" inteso come piena fiducia in Dio, Giacomo lo usa come semplice adesione intellettuale: la prova è proprio nel versetto 19, quando dice "anche i demoni lo credono e tremano" i demoni credono nell'esistenza di Dio, ma dubito molto che abbiano fede in Lui.
Inoltre la Bibbia non può contraddirsi, e per tutta la Bibbia si parla della salvezza per grazia.
Una persona salvata porterà il frutto di una salvata come conseguenza del suo nuovo stato: non sono le tue opere che salvano, ma è il tuo essere salvato che ti porterà a fare le opere. Da qui il ragionamento di Giacomo: "se tu dici di credere e la tua fede non ti fa fare opere di conseguenza, significa che evidentemente non hai fede (versetto 18)."
Anche Gesù disse la stessa cosa dicendo che un albero si riconosce dal suo frutto: ma l'albero si RICONOSCE, non è la mela che rende l'albero un melo, ma è il melo che per sua natura farà le mele. Così non sono le opere che salveranno l'uomo, ma l'uomo salvato farà per forza (spontaneamente) certe opere.
2007-03-23 16:39:48
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answer #8
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answered by HK 6
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proseguo.... GIACOMO 2:24 Voi vedete che l’uomo dev’essere dichiarato giusto per le opere e non per la fede soltanto.
25 Nella stessa maniera anche Raab la meretrice non fu forse dichiarata giusta per le opere, dopo che ebbe ricevuto i messaggeri con ospitalità e li ebbe mandati fuori per un’altra via?
26 In realtà , come il corpo senza spirito è morto, così anche la fede senza opere è morta....
"La fede è la sicura spettazione di cose sperate, l'evidente dimostrazione di realtà benchè non vedute" (Ebrei 11:1)
La vera fede non è credulità , cioè propensione a credere in qualcosa senza una prova fondata o perchè si vorrebbe che fosse così.
La vera fede richiede una conoscenza fondamentale o di base, che si conoscano le prove o si nutra un sentito apprezzamento per ciò che esse dimostrano.
Per questo, benchè sia impossibile avere vera fede senza accurata conoscenza, la Bibbia dice che è "col cuore" che si esercita fede. - Romani 10:10
A conferma di ciò, penso che la vera fede si costruisca solo grazie ad un'accurata conoscenza delle verità bibliche... in netto contrasto con gli insegnamenti degli uomini... dai quali nesce solo molta confusione...
2007-03-23 10:15:00
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answer #9
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answered by Anonymous
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Io sono atea,credo nella scienza e non nella religione,quindi non so risponderti...
2007-03-23 09:33:29
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answer #10
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answered by ValuZ 2
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