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Supponendo che non fossero praticabili altre soluzioni e che la questione fosse in questi termini:

o liberi i 5 talebani oppure lo ammazziamo

Insomma meglio un omicidio sicuro oggi per tener dentro dei criminali oppure meglio salvare una vita con il rischio che i prigionieri liberati uccidano a loro volta?

secondo voi qual è il comportamento più corretto?

Ps: non voglio che questo post diventi la solita accozzaglia di insulti. Segnalerò come abuso chiunque non dia risposte serie e motivate. Grazie.

2007-03-22 06:56:00 · 9 risposte · inviata da roy_toxic_boy 3 in Arte e cultura Filosofia

Gf: E' chiaro ho semplificato la questione... La scelta si poteva trattare in modo diverso ci metteva di fronte a una serie di supposizioni inverificabili. Ma è il principio che mi interessa.

Caterina: sono d'accordo. Ma se non ci tratti con i terroristi cosa fai? Li ammazzi tutti? Non ti abbassi al loro livello?

2007-03-22 07:11:27 · update #1

Edonista: scusa ma perchè secondo te 5 terroristi liberi in più o in meno fanno differenza?!?

2007-03-22 07:59:44 · update #2

9 risposte

Per non perdermi in considerazioni sulla politica del governo, geopolitiche, o argomentazioni psicologiche e personalistiche, come è stato fatto, assumo la tua astrazione e tento uno svolgimento:

prima soluzione, l'intransigenza:
contro: (a) l'ostaggio muore, (b) forse il nemico cambierà strategia in ogni caso non dialogherà come atteggiamento riflesso.
pro: (c)creazione di un eroe-martire ai fini della promozione del conflitto, (d)esemplarietà con cui mostrare al nemico l'inefficacia del rapimento.

seconda soluzione, l'apertura:
contro: (e)riconoscimento politico del nemico, (f)la strategia del nemico risulta vincente, (g)la logica del "baratto" deligittima i processi dei 5 prigionieri, (irrilevante la pericolosità dei soggetti vista l'estensione del conflitto).
pro: (h)riconoscimento politico del nemico: apertura alla trattativa, (i)liberazione dell'ostaggio.

Etica: qual è il comportamento migliore?
Dipende dall'obiettivo finale: 1) annientamento del nemico 2) risoluzione del conflitto.

Io prediligo un etica della risoluzione dei conflitti perchè un etica del conflitto qui imporrebbe, sempre per astrazione, il genocidio:

a) L'ostaggio non deve morire.
b) Un cambiamento di strategia potrebbe far salire il livello del conflitto.
c) Il nemico non si farà intimidire.
e) Il ricnoscimento potrebbe essere necessario.
f) Potrebbe essere un "male necessario".
g) Il riconoscimento di un "errore" è il primo passo per il dialogo.
h) Il riconoscimento è necessario ai fini del dialogo.
i) La salvaguardia della vita dell'ostaggio è eticamente giusta.

Conclusione:
La tattica spicciola dipende sempre da una strategia complessiva, se l'obiettivo è la pace o una tregua ai fini di una trattativa è giusto liberare i prigionieri, al contrario se l'obiettivo è l'annientamento sarebbe giusto sacrificare l'ostaggio, seguindo un etica secondo cui il fine giustifica i mezzi, tra l'altro la stessa che giustifica l'attacco terroristico contro i civili.

Fuori dall'astrazione e nel caso concreto:
I talebani erano il regime che l'occidente ha promosso in prospettiva antisovietica, non solo "riconosciuto" ma anche dunque "sostenuto". Da un giorno all'altro i talebani non solo non sono riconosciuti come governo ma nemmeno come soldati nemici (il che li farebbe rientrare nel diritto di guerra), e sono divenuti dei fuorilegge.
L'atteggiamento occidentale è quantomeno schizofrenico.
Personalmente mi fa schifo la teocrazia talebana (almeno quanto quella vaticana) eppure il comportamento occidentale nei loro confronti è anti-etico, cioè: non segue nessun comportamento coerente, ad eccezione della logica di vedetta statunitense, tanto coerente quanto spaventosa.

2007-03-23 00:39:26 · answer #1 · answered by Arrigo 2 · 2 0

secondo me il problema più pressante di questa questione è che apre un pericoloso precedente. il gesto del governo può diventare allettante motivo per i criminali che vogliono ottenere qualche cosa, il rilascio di qualcuno di pericoloso ad esempio. ora che sono stati scarcerati cinque talebani, perchè altri di loro non dovrebbero chiedersi "beh, è così facile, rapiamo un giornalista italiano, lo teniamo un po' qui, lo minacciamo, e poi lo rilasciamo in cambio di cinque dei nostri..."
secondo me è proprio il principio del voler trattare con i terroristi ad essere sbagliato. non si può assolutamente assecondare chi usa violenza.
e i reporter, che facciano il loro lavoro, ma non possono mettere uno stato intero alla mercè dei terroristi per causa loro. per quanto motivati, onesti e grandi professionisti, trovo che quello che rischiano di causare con la loro presenza in zone pericolose non sia affatto positivo per l'equilibrio internazionale di uno stato.





scusate il ritardo, ho avuto il tempo di pensare un poco.
secondo me, il nodo della questione è nella incoerenza che si rischia di rappresentare quando si antepone il bene del singolo alla giustizia.
si parla proprio di giustizia, perchè coloro che erano incarcerati e sono stati liberati avevano certamente commesso atti condannabili e stavano scontando una pena. ora, per il bene di un singolo, che in questo caso è mastrogiacomo, il corso necessario della pena di questi individui è stato deviato, permettendo loro di superare le imposizioni della legge in virtù di questa fortunata coincidenza.
c'è da chiedersi: questo è giusto?
e se non è giusto, se lo consideriamo un'eccezione, come giustificare l'eccezione alla legge?
chiunque può allora chiedere un'eccezione alla legge, se essa non è valida per qualcuno, non lo è per tutti. non fraintendetemi, non voglio generalizzare nè uscire dall'ambito che stiamo discutendo, ma quando un episodio contraddice una regola secondo me è proprio questo il fatto più eclatante.
detto ciò, io non so come tratterei con il popolo talebano, la loro violenza è certo una risposta alla violenza che stanno subendo da anni, e le loro ragioni e quelle del mondo occidentale sono talmente distanti che a mio avviso non possono essere paragonate. però posso precisare che quando ho scritto "trattare con i terroristi è sbagliato" intendevo più esattamente che è il principio dello scambio merci (uno dei nostri per cinque criminali dei vostri) che è inaccettabile, se si vuole mantenere un minimo di coerenza civile.

concludo dicendo che a volte sono tentata di puntare il dito contro chi prende decisioni che mi sembrano sbagliate per mio paese, tuttavia sono quasi impietosita dagli uomini di stato che devono per loro dovere prendere decisioni talvolta difficilissime, affrontare e farsi carico di questioni veramente spinose come questa. penso che spesso siano spinti a cercare il male minore, anche a costo di sacrificare l'ideologia e la coerenza morale.

2007-03-22 07:05:52 · answer #2 · answered by Caterina 2 · 3 0

non premette gran chè chi premette assassini a talebani perchè quest' appellativo va messo più o meno affianco a tutti i potenti di questo mondo..parlando di potenti.............
dopo di che credo anche io che la vita di un uomo sia come la vita di cento..il dolore non è maggiore secondo il numero solamente più persone condividono le stesse senzazioni e chi ne sta fuori come noi nn può mai parlare a pieno titolo..la questione è molto delicata cmq..e chissa' prima della liberazione di questi 5 etc etc..bisogna valutare tutti i processi che stanno portando ogni giorno conseguenza sconcertanti..il fatto è solo una riprova che le cose non vanno oggigiorno..

2007-03-23 07:17:56 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

Premesso che quando scriviamo la parola Talebani sarebbe opportuno aggiungere anche la loro "qualifica" cioè Assassini, premesso che sono soddisfatto della liberazione di Mastrogiacomo ma disgustato dal pensiero che 5 assassino sono in libertà e l'autista di Mastrogiacomo sia stato SGOZZATO, provo a risponderti.
Mastrogiacomo non è il primo uomo che viene sequestrato dai talebani assassini, e a mia memoria (concedetemi il beneficio del dubbio) non mi sembra di ricordare che TUTTI i sequestri si sono risolti con il rilascio di altri talebani assassini. Su questo penso che siamo daccordo. Mi viene da chiedermi... Perchè ? Non ho la risposta precisa ma mi viene da pensare che magari i famosi Servizi Segreti ognitanto fanno il loro lavoro! nel caso mastrogiacomo i servizi segreti (pare) non abbiano avuto nessun ruolo, tant'è che la trattativa è stata portata avanti dal noto Gino Strada. E gia qui permettimi di vedere un modo di fare pittosto alla "carlona", perchè se in un caso del genere non possono intervenire i servizi segreti di stato allora che cavolo ci stanno a fare??????? Io non sono 007, pero' mi immagino che nell'intelligence italiana magari esiste qualche tizio in grado di TRATTARE, un tizio che sappia dialogare con i talebani assassini in termini di domanda-offerta... Quindi secondo me la cosa è stata gestita male, molto male. spero di aver reso l'idea.
Quanto alla tua domanda io penso sia impossibile rispondere... i FATTI sono questi : abbiamo liberato 5 assassini per salvare una vita (giustamente) MA quante vite toglieranno i 5 assassini tornati in libertà?
Sarò idiota ma mi viene di pensare a chi morirà per questo riscatto e ti chiedo: se questi 5 assassini organizassero una Nassirya2? NON ce lo auguriamo, ma ti immagini cosa accadrebbe? Più probabile che uccideranno persone non Italiane e la cosa non avrà eco qui da noi, ma pur sempre morti saranno.
ciao

PS. Rispondo al quesito che l'autore mi pone personalmente.

Ritengo che 5 assassini in piu' fanno la differenza eccome. Inanzitutto non erano in carcere per caso, ma perchè condannati da un tribunale... e siccome la legge è uguale per tutti (o quasi) sono stati condannati per i crimini commessi! Dove dovrebbero stare se non in galera? alle Hawai?
Inoltre consideriamo il "peso" politico del gesto... adesso i talebani assassini qualsiasi "bisognino" abbiano, hanno inparato che è sufficente rapire un giornalista italiano.
Ma cosa piu' importante... MORIRANNO DELLE PERSONE A CAUSA DI QUESTO GESTO! Come ritengo sacrosantissimo il DIRITTO ALLA VITA DI MASTROGIACOMO, lo ritengo ANCHE PER LE PROBAIBILI; E FUTURE VITTIME di questi assassini rimessi in libertà.

Spero di averti risposto con chiarezza e ti ringrazio per il tono civile della discussione.
ciao :-)

2007-03-22 07:34:19 · answer #4 · answered by edonista_emancipato 5 · 1 0

La questione è veramente difficile da sciogliere; credo che entrambi le scelte portino dei pro e dei contro come hai già detto tu.
Se fossi stato un familiare del giornalista non avrei voluto altro che Mastrogiacomo libero e in salute senza pensare alle conseguenze che la sua liberazione avrebbe portato con se.
Dal mio punto di vista (quindi diciamo esterno) avrei optato per un omicidio sicuro per evitare la liberazione dei 5 terroristi; questo per vari motivi:
perché innanzi tutto i terroristi liberati non credo che ora inizino a vendere gelati ma sicuramente continueranno le loro battaglie con i loro metodi di guerra.
Liberando il giornalista italiano accettando il ricatto imposto dai rapitori non si fa altro che fomentare i rapimenti di italiani presenti sul territorio di guerra perché i terroristi hanno la garanzia che gli italiani trattano. Gli americani da sempre hanno attuato una politica secondo la quale non trattano con i terroristi e infatti non ci sono rapimenti di americani (o di inglesi o tedeschi).
Infine per un motivo di coerenza: in Italia se viene rapito qualcuno scatta immediatamente il blocco dei beni dei familiari del rapito affinché non possano pagare il riscatto....invece per liberare il giornalista lo Stato italiano ha trattato ed è sceso a patti con i terroristi.

Forse è un opinione dura e difficile da comprendere ma credo che certe situazioni vanno evitate anziché affrontate.

2007-03-22 07:17:54 · answer #5 · answered by Anonymous · 1 0

sai sono scelte sempre molto difficili ... secondo me qualsiasi decisione prendi ha sempre un 50% di errore ... come si fa a dire chi è più giusto che muoia ? mi dispiace non so dirti altro ... un bacio

2007-03-22 07:07:59 · answer #6 · answered by Giusi 3 · 1 0

difficile dire per noi altri che non conosciamo certe... realtà!!!

ma logico:
- per catturare quei 5 sono stati a rischio di morire altre persone, se non sono state ferite o ammazzate.
- una volta catturati questi non possono fare del male perchè si parla di terroristi, non di ladri
- per liberare un giornalista si fa questo accordo
- cosa ci fanno i giornalisti nella zona di guerra, a rischio? quando tutti giornalisti del mondo sono GIA' stati avvisati che non risponde nessuno per loro se vengono catturati in quella zona????

Come nel caso di Sgrena, dobbiamo SEMPRE perdere perché qualcuno vuole farsi vedere in una zone di guerra. Non ditemi che era lì per fare il suo lavoro perché è una grande cavolata. Quando l' armata ti dice: no ai giornalisti--- chi viene qui risponde per la sua vita --- non puoi ignorare una cosa del genere. E poi quelli che pagano a sangue siamo noi perché sia che perdiamo soldi, sia che perdiamo la FACCIA nel mondo... rimaniamo giù dal carro mondiale!!!

2007-03-25 09:38:14 · answer #7 · answered by Piti 4 · 0 0

Il problema etico si pone in questi termini solo perché stai facendo un'astrazione filosofica. A mio parere il problema etico c'è, ma vediamolo da una prospettiva diversa.
Immagina per un attimo - solo per un attimo - che ad essere rapito dai talebani sia tuo padre, tuo fratello, un tuo amico, un collega. Non credi che abbandoneresti subito ogni scrupolo e che faresti qualsiasi cosa in tuo potere pur di liberarlo?
Non libereresti 5, 10, mille delinquenti pur di rivedere vivo il tuo caro? Ora rifletti con il cuore: lo faresti perché il rapito è uno che conosci di persona e non lo faresti se il rapito è uno che non conosci? Forse che la vita di un perfetto sconosciuto vale meno di quella di uno che conosci personalmente?

2007-03-22 12:39:22 · answer #8 · answered by Luciano D. 7 · 1 1

Premetto che non ho votato questo governo, ma sono felice che sia stato fatto il possibile per liberare Mastrogiacomo. Mi metto nei panni dei parenti, non avrei sopportato di vedere mio marito diventare un martire. E poi una vita umana è come 100...non fa differenza. E credo che quei 5 possano essere facilmente sostituiti da altri, di uomini cattivi è pieno il mondo. Motivazioni stupide, ma a pensarci....si, sono semplicemente felice.

2007-03-22 07:06:08 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 1

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