In questo passo Gesù spiegava il motivo spirituale della sua morte.
La morte di Gesù ha portato come frutto la resurrezione e la vita eterna per gli uomini che credono.
Paolo disse ai corinzi: "insensato, quel che semini, non è vivificato, se prima non muore".
Il frutto nasce dalla morte del seme, la vita nasce dalla morte di Gesù.
2007-03-22 10:38:57
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answer #1
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answered by ? 7
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A parte la consequenzialità biologica della morte, che è la fine di un ciclo, da un punto di vista cattolico la morte è necessaria per assurgere a nuova vita. Giustamente il chicco di grano (che simboleggia il Cristo) può dare solo frutti se muore e il Cristo, morendo, ha dato il frutto più bello, la redenzione dll'Umanità tutta.
2007-03-22 17:39:58
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answer #2
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answered by Cartesio 4
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La morte che si intende è una morte figurata del vecchio io dal cui cadavere nasce una nuova realtà spirituale. Il linguaggio è chiarmanete metaforico.
2007-03-22 17:02:29
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answer #3
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answered by etcetera 7
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Hai dato tu stessa la giusta spiegazione: si tratta di sradicare da noi vizi e abitudini ( per rinascere a vita nuova, ossia per comportarci sempre meglio ).
2007-03-22 16:53:27
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answer #4
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answered by Maria Maddalena 4
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Gesù dice morite a voi stessi per rinascere in Cristo. inoltre la morte non è necessaria ma è causa del peccato, esiste la resurrezione donataci da Dio.
c'è la ressurrezione dell'anima quando si muore a se stessi e si rinasce in Cristo, e la morte del corpo ch epoi finirà quando nell'ultimo giorno Gesù risusciterà tutti.
2007-03-23 05:17:42
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answer #5
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answered by missionario1984 3
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Bisognerebbe vedere il contesto.
2007-03-22 20:00:45
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answer #6
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answered by Luciano D. 7
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E' il principio della "Iniziazione" ... Giovanni riporta questo: l'abbandonare il vecchio sé per poter rinascere come persona nuova ...
Per chi ha presente cosa significa "iniziazione", o per chi l'ha vissuta in prima persona, è un concetto chiarissimo ...
Se si desidera andare avanti nella ricerca spirituale, bisogna abbandonare concettualmente il "vecchio" corpo, l'antico stile di vita, altrimenti, mantenendo i pregiudizi e difetti del proprio passato, non si riesce a crescere spiritualmente: bisogna quindi rinascere a vita nuova, morire facendo "marcire", idealmente, la carne che ci imprigiona ...
2007-03-22 18:12:44
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answer #7
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answered by Anonymous
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Reincarnazione proprio no, nel senso che comunemente si da a questa parola.
Morire per rinascere questo sì, morire al peccato per rinascere nella Grazia, ad esempio. Morire alla corpo mortale per rinascere in un corpo glorificato.
Ogni cosa muore per rinascere e a volte c'è più vita nella morte che in certe vite smorte e opache.
E' un brano che possiamo sperimentare ogni giorno sulla nostra pelle così come lo possiamo vedere nelle grandi evoluzioni sociali e umane.
E' una frase di grandissima consolazione per chi la sa intendere nel senso più cristiano e cioè quello della sconfitta della Morte.
2007-03-22 16:25:06
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answer #8
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answered by marte 6
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Morire al mondo. Nascere di nuovo, in acqua e Spirito. La morte com'è considerata è la fine di tutto.
Per chi ha accettato Gesù, e solo uno stadio un passaggio, poichè la vita e quella eterna davanti a Dio, in similitudine di Cristo Gesù il Signore.
Morire al peccato, e far morire l'uomo vecchio, l'uomo della corruzione. L a nuova nascita la da il SS Spirito, è spiegato benissimo in Ezechiele " Le ossa inaridite" e Il SS spirito che soffia dai 4 venti, dove ogni osso si ricompone e la pelle ricresce, Il SS Spirito soffia di nuovo e da la vita, questa è la vita nuova in Cristo per l'eternità. "Vieni o Spirito dai quatro venti e soffia su chi non ha vita.
2007-03-22 14:29:46
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answer #9
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answered by Anonymous
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La morte del chicco produce altra vita.Ogni giorno si nasce e si muore.Il ciclo della vita,ogni esperienza fatta,tendiamo a metterla da parte.la vita è una continua ricerca,una continua rinascita.La fenice rinasce dalle proprie ceneri.La resurrezione è nel quotidiano,affrontare ciò che il destino ci propone.
2007-03-22 14:10:37
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answer #10
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answered by magu 2
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Bel passo.
Significa che qualsiasi cosa deve cambiare di stato. "Morire" dunque, che significa passare da un modo ad un altro. Si chiama cambiamento, creatività, rinnovamento ed è il fondamento per l'evoluzione.
Non vedere la morte che intende Giovanni come la morte in senso stretto, quella che siamo abituati a concepire. Se il seme rimane lì, senza cambiare non potrà mai evolversi in una buona pianta che promette frutti succosi.
Il senso è questo (almeno a me piace pensarlo così... che si sa che la verità è un luogo inafferrabile e relativo) e pervade l'essere ad ogni sua latitudine e tempo, in ogni angolo dell'universo.
Hola da Pablitox
P.S. ora vado a vedere le altre tue domande Daphne. E' possibile che sei solo così... "elevata". Ogni tanto scherzi e giochi un pò? Mascherata super Daphne...
2007-03-22 14:06:35
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answer #11
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answered by pablitox 4
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