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L'importanza di avere alle spalle un bagaglio cultural-letterario ampio (classico e moderno), prima di mettere mano a una penna, secondo me è fondamentale per identificare un proprio stile narrativo e riuscire raccontare temi anche noti con un linguaggio e una forma diversa dal solito. Non credete?

Se non conosco gli argomenti trattati da altri autori e il modo in cui vengono trattati, come faccio a distinguirmi e proporre il mio "essere autore"?

Tutti scrivono ma in pochi leggono.
E' un pensiero sicuramente opinabile ma non credo sia così lontano dalla realtà.

2007-03-22 02:11:29 · 11 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Libri ed autori

11 risposte

....cito una frase dal film Braveheart: "Prima impara ad usare la testa, poi imarerai ad usare la spada!"....penso che valga per tutte le cose: nel caso della scrittura, avere un bagaglio culturale ampio può rendere una persona lucida e sicura di sè, sicura di ciò che scriverà e di come lo scriverà......

2007-03-22 02:16:51 · answer #1 · answered by ♠Margoth♠ 3 · 0 0

Sono d'accordo con te. Infatti Moccia fra dieci anni lo avranno dimenticato tutti...Per esempio, invece Tolkien (come tutti i classici) può piacere o non piacere, ma a 50 anni di distanza siamo ancora a discuterne animatamente. Questo perchè ciò che ha scritto si basa su solide fondamenta mitologiche e letterarie (non a caso era filologo di lingue germaniche). Questo discorso vale anche per Dante, Petrarca, per Agostino e per Manzoni...quanti libercoli usciti con la prima stampa oggi invece sono andati perduti e non ne conosciamo neanche il titolo?

2007-03-23 08:33:14 · answer #2 · answered by estuan06 4 · 1 0

Quanto è importante per uno scrittore esordiente avere alle spalle una cultura letteraria?
La cultura e' importante comunque e in generale sia essa letteraria o di altro tipo, ma lo scrivere possiede regole (non scritte ma pur sempre regole), e' un mestiere che va imparato e questo e' indipendente dalla cultura.
Il proprio stile si matura scrivendo non con lo studio. Essere "scrittori" non significa distinguersi dagli altri scrittori ma avere delle idee, che, ancora una volta, vengono maturate dal fare. Borges:"non puoi essere scrittore se fai l'avvocato o il medico, devi concentrarti solo sulla scrittura".

Tutti scrivono ma in pochi leggono.
E' il nostro tempo: una valanga inesauribile di informazione. La selezione si rende necessaria ed il marketing e' decisivo in questo senso. I libri ben pubblicizzati o scritti da personaggi famosi (Beckam, il papa, ecc.) sono quelli piu' letti. Ci sono piu' lettori di un tempo ma il tempo per leggere si e' ridotto; meglio affidarsi al riassunto della sintesi della parafrasi dell'introduzione di un libro su internet?

2007-03-22 09:29:07 · answer #3 · answered by 3,141592653589793238462643383279 6 · 1 0

Leggere molto aiuta, aiuta soprattutto a capire meglio se stessi, e quindi a trovare il proprio stile, come dici tu. Non è tanto questione di vedere come altri hanno trattato lo stesso tema; questo va bene se devi scrivere un saggio, non certo per la narrativa. La verità e che leggere ti scava dentro, ti si aprono mondi sconosciuti, ti vengono delle idee; leggere stimola la fantasia e la creatività, e ti fai "l'orecchio" necessario per trovare poi un tuo stile.
Non parliamo poi di romanzi ambientati in luoghi o situazioni particolari, per i quali ci si deve documentare, si devono fare ricerche; io ad esempio non potrei mai scrivere romanzi di fantascienza, perché le mie cognizioni scientifiche non sono all'altezza.
Ma ci sono casi (estremi, mi rendo conto) di scrittori-operai, scrittori-contadini, gente che aveva il talento nel sangue. Questi però scrivevano solo di cose che erano direttamente nella loro esperienza, ma ne scrivevano così bene da fare dei capolavori. Un po' come Ligabue con i quadri.
In conclusione, leggere molto aiuta sicuramente, ma il segreto per essere scrittore è... scrivere. Scrivere tanto, scrivere tutti i giorni, limare e limare, non esser mai soddisfatti.

2007-03-22 11:20:04 · answer #4 · answered by Donatella D 3 · 0 0

beh penso che aiuti molto
ciao

2007-03-22 10:47:58 · answer #5 · answered by Hap Collins 6 · 0 0

Penso sia fondamentale, conoscere la scrittura di altri autori, i loro pensieri e la maniera di esprimere sentimenti non può che arricchirci e questo a prescindere dalle nostre vocazioni di scrittori. Ma se si vuole anche scrivere secondo me bisogna prima essere dei buoni lettori ed hai ragione a dire che troppo poco si legge. L'esperienza poi credo sia un altro bagaglio di cui un esordiente ha bisogno. Bisogna vivere prima di tutto, altrimenti non so di cosa potremmo parlare e quindi scrivere. In giro è pieno di libricini di poco conto che magari scalano anche le classifiche ma di letteratura alta ne vedo molto poca e raramente ha l'attenzione che meriterebbe.

2007-03-22 10:18:42 · answer #6 · answered by Pattysmog 2 · 0 0

importantissimo, per aiutarsi per il futuro

2007-03-22 10:09:30 · answer #7 · answered by Inolvidable 5 · 0 0

Credo che questa domanda non preveda una risposta... giusto?

2007-03-22 09:21:40 · answer #8 · answered by Heart of Darkness 6 · 0 0

la cultura letteraria per uno scrittore esordiente è tutto. E' alla base della scrittura. Altrimenti si fa la fine di Moccia......

2007-03-22 09:17:39 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

secondo te moccia che cultura letteraria ha?

2007-03-22 09:16:08 · answer #10 · answered by ℓєα ¢ 7 · 0 0

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