Il nostro paese ha fallito sicuramente, se non altro per tutte le persone che sono costrette ad abbandonarlo per cercare un'occupazione commisurata alle proprie competenze.
Il fallimento diverrà molto più evidente tra una decina d'anni, tempo necessario per far progredire i paesi che hanno accolto i nostri migliori uomini,dopo aver dato loro la possibilità di sviluppare delle competenze specifiche.
Purtroppo la politica guarda ad un orizzonte lungo al massimo un mandato elettorale.
2007-03-22 00:51:14
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answer #1
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answered by . 6
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A PROBLEMI MONDIALI,
SOLUZIONI MONDIALI !
I germi della violenza che costituiscono la miseria della maggior parte della popolazione mondiale
a confronto dell’abbondanza di cui gioisce una minoranza,
l’inquinamento dell’atmosfera, quello dell’acqua, l’accaparramento e lo spreco
delle risorse energetiche e delle materie prime, l’aumento demografico,
il disordine monetario, il sovra-armamento
sono problemi che si pongono su scala planetaria e che oltrepassano la
competenza degli Stati.
E’ tempo di prendere coscienza della nostra cittadinanza mondiale…
Dichiariamoci cittadini del mondo!
QUESTO Ã IL SENSO DELL`ESSERE " Cittadini del mondo"
Credo tu faccia un po di confusione a riguardo:
il 5% dei laureati italiani va all’estero
«Credo - ha osservato l'esperto di trapianti ( l'ex direttore dell'Ismett di Palermo-Ignazio Marino) che nel villaggio globale della scienza è possibile che ci siano italiani che vanno in America, così come ci siano americani, svedesi o tedeschi che vengono in Italia». Un insieme di scambi, questo, che Marino ha giudicato fondamentale per la ricerca e che, ha precisato, «non va visto alla luce della considerazione di aspetti personali, ma come un fatto positivo nella comunità scientifica internazionale»...Inoltre in Italia si devono creare le condizioni per attrarre personale che, essendosi formato all'estero, possa contribuire allo sviluppo italiano»ancora...Le varie briglie che siamo in grado di mettere in Italia, fra ministeri, regioni e commissioni varie, hanno indotto Marino a tornare negli Usa dove c'è maggiore libertà di ricerca».
Parole del Viceministro all'Istruzione Guido Possa:il fenomeno della fuga dei cervelli non sarebbe un problema visto la quantità di giovani preparati di cui l'Italia può disporre.
Ecco come vedi c´é molto da discutere
sicuramente in Itala non si é raggiunto la condizione ideale ma credo che si sia sensibilizzata parecchio in questi anni.
Vai sul sito www.uraniasciences.com, troverai :
Investire il Talento in Italia ,trattasi di collaborazione India -Italia ed é un´associazione Europea...
Detto questo terrei a precisare che l´America giá di suo é composta da etnie varie quindi volente o dolente certe realtá le vive da circa500 anni e teniamo in considerazione il diverso potenziale economico...ció nonostante leggi questo:
Il National Assessment of Educational Progress (NAEP), l’organismo preposto alla valutazione del sistema di istruzione statunitense, da anni diffonde dati fondamentali per individuare le priorità di intervento con lo scopo di migliorare il sistema di istruzione.
In particolare, da oltre trent’anni sottolinea come sussista una persistente ineguaglianza nel sistema scolastico degli Stati Uniti (Dati statistici relativi all’istruzione). Gli allievi neri e latino-americani ottengono costantemente risultati inferiori negli esami di lettura e matematica. La stessa disparità esiste tra studenti ricchi e poveri. Le cause sono l’inadeguatezza dei finanziamenti scolastici e dei programmi, come pure l’impiego di insegnanti meno qualificati per le popolazioni di minoranza.
Ogni anno, da 30 anni, i quotidiani della nazione riportano questi risultati del NAEP. Finalmente, due anni fa, il Congresso votò una legge che prevede di colmare queste lacune tra ricchi e poveri entro il 2014. La legge dispone che entro tale data tutti i bambini, indipendentemente dalla razza o dal livello sociale, siano in grado di leggere e conoscano la matematica e le scienze a livello “Competente”.
Ognuno dei 50 stati deve creare i parametri necessari, adattare i corsi di studio, aggiornare gli insegnanti, misurare i risultati degli studenti e riportare tali risultati ai genitori, ai cittadini e al governo federale.
Ecco questa riforma ci renderebbe " Cittadini del mondo" quindi vedi che anche l´Amerca deve ancora imparare nonostante il colosso che é...dar spazio ad altri é nobile e non fallimentare
scusami del papiro
2007-03-22 08:59:59
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answer #2
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answered by reifemaidel 3
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Come nel mare ci sono pesci ( e i pesci grandi mangiano i pesci piccoli ) e le cozze che filtrano e trattengono le impurità del mare , così i vari paesi del pianeta terra sono pesci, piccoli o grandi, e cozze.
Evidentemente noi siamo cozze e se ti consideri un pesce devi andartene !
2007-03-22 08:28:48
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answer #3
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answered by salsa 1
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Il "Pianeta Italia" ha fallito, ma in certi versi e' giusto che sia cosi. Grazie al nostro passato, quando si andava in Australia, USA ecc., ci "sputavano in faccia", oggi le cose son cambiate, ci guardano diversamente e in buona parte grazie alla fuga dei cervelli . Addio pizza, maccheroni, mandolino e mafia, ora siamo come voi, cittadini del mondo.
2007-03-22 08:02:02
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answer #4
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answered by asfaltoestivo 3
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Bella storia questa...
Molti hanno paura degli altri ( europei e non), perchè si sentono inferiori. L'istruzione italiana è tra i livelli più bassi delle strutture europee (guarda la percentuale degli italiani che parlano l'inglese o usano il pc), ma non solo, anche come livello culturale siamo molto indietro.
I miei amici olandesi /tedeschi/belga terminano gli studi superiori a 18 anni, cominciano l'uni e lavorano contemporaneamente, e sono molto più preparati di noi.
Poi l'università termina a 23 anni, mentre in Italia è impossibile che questo accada (se non per le lauree triennali.
Se in Germania i ragazzi sono indipendenti a 18 anni, è anche perchè trovano casa a prezzi abbordabili e non devono lavorare solo per pagare l'affitto come qui. Gli italiani cervelloni vedono all'estero la possibilità di crescita e di riconoscimento del proprio lavoro, senza considerare la crescita culturale e interiore. Anche per la maggior disponibilità di mezzi da loro usufruibili.
Insomma, non è colpa della nostra generazione, piuttosto di un sistema che non funziona mica tanto bene...
2007-03-22 08:01:55
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answer #5
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answered by daphne 5
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ma no perchè devi essere così pessimista. Dipende anche dal carattere:gli italiani sono mammoni, provinciali, non è che fuggano poi così tanto!dove vuoi che vadano?so di un fisico che aveva vinto un'importante cattedra a princeton ma ha preferito tornare a foggia da mammina!!
Certo che dall'america si allontanano meno, è così grande che non è necessario!
Trovo anch'io che è bello che le culture si mescolino, questo non è un fallimento, è una vittoria, la gente è interessante,ogni cultura diversa dà un apporto di intelligenza, creatività, esperienza, ci mancherebbe che ci rinchiudessimo come ostriche!tanto per tornare al paesello c'è sempre tempo nell'età della pensione.
2007-03-22 08:00:24
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answer #6
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answered by aliena.doc 6
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