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cerco un riassunto sulle foibe... x un tema in classe.. avete ragione.. ste cose nn si fanno ma nn ho il tempo di studiare ... se mi potete aiutare vi beccate 10 punti e un grazie grandissimo

2007-03-21 07:27:56 · 5 risposte · inviata da digitalplayer86 3 in Scuola ed educazione Educazione - Altro

se trovate direttamente il riassunto... magari un tema gia svolto... in caso potete mettere la pagina esatta del sito...

2007-03-21 08:01:52 · update #1

5 risposte

Le foibe devono il loro sinistro significato all'uso che ne fecero i partigiani jugoslavi durante e dopo la II guerra mondiale. Erano fosse comuni per esecuzioni sommarie collettive, in gran parte di italiani. Talvolta le vittime venivano fucilate subito dopo l'arresto. Altre volte venivano prima smistate ai campi di prigionia, dove giacevano in condizioni disumane: frustati, bastonati, denutriti, i prigionieri venivano solitamente uccisi a coppie, legati sull'orlo della foiba e falciati con la mitragliatrice. La vicenda delle foibe ha molte ascendenze, ma certamente la più rilevante è quella che ci riporta alle origini del fascismo nella Venezia Giulia.
In seguito al Trattato di Rapallo, firmato nel 1920 tra il regno d’Italia e quello dei Serbi, Croati e Sloveni, furono annesse all'Italia: Gorizia, Trieste, l'Istria e Zara (mentre Fiume fu dichiarata città libera). Negli anni successivi, il regime fascista impose in tutto il Venezia Giulia una violenta politica di nazionalizzazione. Come recita il testo definitivo dell’analisi bilaterale Italia-Slovenia dell'aprile 2001: «Nella Venezia Giulia vennero progressivamente eliminate tutte le istituzioni nazionali slovene e croate, le scuole furono italianizzate, gli insegnanti licenziati o costretti ad emigrare, vennero posti limiti all’accesso degli sloveni nei pubblici impieghi». All’eliminazione politica delle minoranze, si accompagnò da parte del regime mussoliniano un’azione che «aveva l’intento di arrivare alla bonifica etnica della Venezia Giulia, con la repressione attuata nei confronti del clero, che rappresentava un importante momento di sintesi della coscienza nazionale delle minoranze, e «l’abolizione dell’uso della lingua slovena nella liturgia e nella catechesi».
L’8 settembre ’43 e il successivo ritiro dei tedeschi dalla Venezia Giulia aprirono un’altra stagione di terrore. Il movimento partigiano di Tito scatenò «un’ondata di violenza nella zona di Trieste, nel Goriziano e nel Capodistriano», che portò «all’arresto di molte migliaia di persone, in larga maggioranza italiani, bollati come “nemici del popolo”, ma anche sloveni contrari al progetto politico comunista jugoslavo»; a centinaia di esecuzioni sommarie immediate nelle foibe; a deportazioni nelle carceri e nei campi di prigionia (tra i quali va ricordato quello di Borovnica)». Il numero delle vittime non è quantificabile con precisione. Comunque dovrebbero essere un migliaio tra infoibati, caduti nelle zone costiere e dispersi in mare.
Le foibe, però, ebbero la loro massima intensità nei quaranta giorni dell'occupazione jugoslava di Trieste, Gorizia e dell'Istria, dall'aprile fino a metà giugno '45, quando gli Alleati rientrarono a Trieste occupata dalle milizie di Tito. Tra marzo e aprile, alleati e jugoslavi si impegnarono nella corsa per arrivare primi a Trieste. Vinse la IV armata di Tito che entrò in città il 1º maggio alle 9.30. Suppergiù nelle stesse ore i titini occupavano anche Gorizia. Dei partigiani garibaldini non c’era traccia. Erano stati dirottati verso Lubiana e gli fu permesso di rientrare nella Venezia Giulia soltanto venti giorni dopo. A cose fatte. Come scrive Gianni Oliva, gli ordini di Tito e del suo ministro degli esteri Kardelj non si prestavano a equivoci: «Epurare subito», «Punire con severità tutti i fomentatori dello sciovinismo e dell’odio nazionale». Era il preludio alla carneficina, che non risparmiò nemmeno gli antifascisti di chiara fede italiana, nemmeno membri del Comitato di liberazione nazionale.
Ci fu una vera e propria caccia all'italiano, con esecuzioni sommarie, deportazioni, infoibamenti. In quel periodo solo a Trieste furono deportate circa ottomila persone: solo una parte di esse potrà poi far ritorno a casa. I crimini ebbero per vittime militari e civili italiani, ma anche civili sloveni e croati, vittime di arresti, processi farsa, deportazioni, torture, fucilazioni, e si protrassero per alcune settimane, sebbene a Trieste e a Gorizia fra il 2 e il 3 maggio fosse arrivata anche la seconda divisione neozelandese del generale Bernard Freyberg, inquadrata nell’VIII armata britannica. Finì il 9 giugno quando Tito e il generale Alexander tracciarono la linea di demarcazione Morgan, che prevedeva due zone di occupazione – la A e la B – dei territori goriziano e triestino, confermate dal Memorandum di Londra del 1954. È la linea che ancora oggi definisce il confine orientale dell’Italia. La persecuzione degli italiani, però, durò almeno fino al '47, soprattutto nella parte dell'Istria più vicina al confine e sottoposta all'amministrazione provvisoria jugoslava.

2007-03-25 09:01:01 · answer #1 · answered by Irene N 5 · 3 0

Complimenti a Irene N, spiegazione esauriente. Io non ho niente da aggiungere; sono Istriana,e faccio parte della minoranza italiana in Istria.
Comunque, tu potresti darti da fare, e fare qualke ricerca, sulle foibe c''e molto da dire!!

2007-03-27 00:38:50 · answer #2 · answered by cristina b 3 · 1 0

ciao. si, io penso di sapere qualcosa che ti può interessare. allora intanto come area geografica ci riferiamo al friuli venezia giulia principalmente alla provincia di trieste caraterizzata per la maggior parte da buchi naturali dovuti al fenomeno del carsismo. Negli anni dal 1945 al 1950 ma anche oltre quindi finita la guerra la jugoslavia era governata da tito che grazie al suo potere aveva riunito tutti gli staterelli che la costituivano e aveva eliminato le lotte all'interno. tito con i partigiani aveva qualche problema con l'italia xke al tempo del fascismo noi italiani avevamo preso l'istri (d'annunzio che rese libera la città di fiume) e tito diciamo nn ci voleva li in istria quindi attuò persecuzioni contro noi italiani, tanti riuscirono a scappare verso l'italia i meno fortunati venivano buttati vivi dentro queste buche con dentro anche pezzi di artiglieria.

2007-03-21 07:42:54 · answer #3 · answered by Matteo R 1 · 1 1

Ti consiglio il seguente sito : www.lefoibe.it
CIAO

2007-03-21 07:40:09 · answer #4 · answered by Totila 4 · 1 1

vai su wikipedia e cerca li... ti dicono molte cose

2007-03-21 07:37:25 · answer #5 · answered by steewe 4 · 1 1

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