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Con quali strumenti la Chiesa della Controriforma esercitò un controllo ideologico sulla cultura italiana? Quali furono le conseguenze di cio sul comportamento degli intellettutali?

2007-03-21 03:14:56 · 3 risposte · inviata da Mason 1 in Arte e cultura Arte e cultura - Altro

3 risposte

Solo con l'elezione di papa Paolo III nel 1534 e l'acquisizione della porpora cardinalizia da parte di sinceri riformatori come Gasparo Contarini, la Chiesa ottenne gli strumenti efficaci per dar vita a un reale rinnovamento. Il papa incoraggiò la formazione e l'azione di ordini nuovi, come ad esempio i teatini, i cappuccini, le orsoline e specialmente i gesuiti che, con il loro impulso al rinnovamento dell'educazione e il fervore catechetico dell'opera missionaria, conferirono nuovo vigore alla trasmissione della dottrina cristiana e all'apostolato. Nel 1542 Paolo III, per difendere l'ortodossia e la coesione dottrinale arginando le tendenze eretiche che potevano sorgere all'interno della struttura ecclesiastica, istituì l'Inquisizione romana; nel 1545 convocò il concilio di Trento per ribadire le posizioni della Chiesa in materia di dogma e di dottrina e dirimere le questioni relative alla gerarchia e alla disciplina ecclesiastica sollevate dai protestanti. Il papa collaborò spesso con un alleato scomodo, l'imperatore Carlo V, e non esitò ad adottare provvedimenti diplomatici, ma anche militari, contro i protestanti.

Il 13 dicembre 1545 si aprì a Trento il XIX concilio ecumenico, convocato dal pontefice Paolo III per discutere dei dogmi della Chiesa e della Riforma. In questo dipinto, attribuito a Tiziano, è raffigurata una delle ultime sedute del concilio, che si concluse nel dicembre del 1563 con la radicale riorganizzazione teologica ed ecclesiastica della Chiesa cattolica.
Il suo successore, papa Paolo IV, inaugurò un periodo di repressione ancora più aspra delle devianze dottrinali sostenendo vigorosamente l'Inquisizione, che in Spagna divenne addirittura uno strumento politico della corona; Filippo II in effetti se ne servì per assicurare l'ortodossia nel paese ed eliminare contemporaneamente l'opposizione politica e religiosa.

In Italia settentrionale verso la fine del secolo, in parte per effetto del concilio di Trento, emerse un gruppo di vescovi di valore desiderosi di riformare il clero e di istruire il popolo; il modello invocato da molti fu il cardinale Carlo Borromeo di Milano.

2007-03-21 14:28:19 · answer #1 · answered by Fabrizio a 2 · 0 0

la censura era il mezzo principale, il codice dei libri proibiti ne è un esempio(che valeva per tutta l' Europa)...gli intellettuali non erano liberi di esprimere le proprie idee, oppure la chiesa faceva si k le loro idee venissero distorte affermando cose che l' autore non pensava...

2007-03-21 03:25:36 · answer #2 · answered by abramj89(AJO') 3 · 0 0

L'indice dei libri proibiti.
Vietava la pubblicazione di libri religiosi e culturali, ma anche scientifici che avessero qualche argomento contro il cattolicesimo.

2007-03-21 03:20:14 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

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