Perché rispondete, se credete che Gesù è Dio!!!!!?

Question

Il messaggio non è rivolto a coloro che sono sotto lo spirito del Verbo. Le vostre risposte le conosco a memoria. Non mi interressano. A me interressa sapere chi vede Gesù come uomo. Io non sono ne ebreo e ne figlio di ebrei.

Answer 1

Ma dove voi arrivare?

Answer 2

perchè answers da questa possibilità anche a noi.
ciao e buona vita

Answer 3

Una delle numerose figure di sedicenti profeti attivi in Galilea all'inizio dell'era volgare, predicò una versione eretica dell'ebraismo tradizionale. Ricordato perchè a lui si ispirò Paolo di Tarso per dare vita al Cristianesimo.

Answer 4

in verità siamo figli di ebrei grazie a Gesù e ancor prima grazie ad abramo, vvisto che sai tante cose dovresti sapere anche questa.

Answer 5

Il profeta Davide (Dāwud), vissuto circa cinque secoli dopo Mosè, discendeva da Giuda, un figlio di Giacobbe. Davide era un uomo devoto che lodava Dio con salmi e che aveva fede e coraggio. Questo è confermato dalla storia della sua vittoria sul gigante Golia (GiālÅ«t), un episodio ben noto. (1 Samuele 17:26-54) Quando Saul (ṬālÅ«t) si dimostrò un re malvagio, Dio scelse Davide perché fosse re al suo posto e fece un patto con lui. (1 Samuele 16:1, 12, 13) In Salmo 89:3, 4 leggiamo: “Ho concluso un patto verso il mio eletto; ho giurato a Davide mio servitore: ‘Fino a tempo indefinito stabilirò fermamente il tuo seme, e certamente edificherò il tuo trono di generazione in generazione’”. Dio stabilì così che il “seme” di Abraamo, mediante il quale si sarebbero benedette tutte le nazioni della terra, sarebbe stato un re della discendenza del re Davide.

Il saggio re Salomone (Sulaymān) succedette a suo padre Davide sul trono. Salomone fu il primo di molti re fra i cui discendenti ci sarebbe stato il “seme” promesso nel Giardino (Paradiso) di Eden. (Genesi 3:15) La Torà riferisce che ai giorni di quei re Dio mandò molti profeti e messaggeri per guidare la nazione e riportarla sulla retta via. Uno di loro fu il famoso profeta Elia (Ilyās), che invitò i figli di Israele a rigettare l’adorazione idolatrica e a tornare all’adorazione di Dio. — 1 Re 18:21, 22.

Similmente, nella Torà troviamo decine e decine di profezie che si riferiscono al “seme” promesso. Il profeta Daniele (VI secolo a.E.V.) precisò la data della Sua comparsa. Il profeta Isaia (VIII secolo a.E.V.) predisse che sarebbe nato in modo miracoloso: da una vergine, senza un padre umano. Secondo il profeta Michea (VIII secolo a.E.V.), sarebbe nato a Betleem. Il profeta Geremia (VII secolo a.E.V.) predisse che in seguito alla Sua nascita ci sarebbe stata una strage di bambini. I Salmi predicevano che un suo seguace l’avrebbe tradito e che i suoi nemici avrebbero presentato falsi testimoni contro di lui. E il profeta Zaccaria (VI secolo a.E.V.) predisse che il “seme” promesso sarebbe stato tradito per 30 pezzi d’argento.

Fino alla comparsa di questo “seme”, la guida di Dio si sarebbe trovata nella Torà. Per mezzo di essa Dio rese note le sue ineguagliabili norme, rivelò il bisogno di espiazione e di un riscatto e preparò la via al “seme” promesso. Queste cose erano necessarie per preparare a tutta l’umanità la via per ottenere la benedizione di Dio e tornare nel Paradiso.
Vediamo come doveva avvenire questo attraverso la guida di Dio contenuta nell’IngÄ«l.

ERANO passate migliaia d’anni da che Adamo ed Eva erano stati allontanati dal Paradiso. Il fatto che l’umanità aveva deviato dalla guida di Dio continuava a causare sofferenze, dolori, pene, malattie e morte. C’era estremo bisogno di una buona notizia. Come poteva l’uomo tornare nel Paradiso? La risposta si trova nell’IngÄ«l, che significa “buona notizia”. Si chiama così perché riguarda una notizia che reca gioia. Qual è questa notizia?

Dio mandò l’angelo Gabriele (GibrÄ«l) da una vergine di nome Maria per portarle la buona notizia che avrebbe avuto un figlio a cui Dio avrebbe dato “il trono di Davide suo padre”. Maria replicò: “Come avverrà questo, dato che non ho rapporti con un uomo?” L’angelo rispose: “Lo spirito santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Per questa ragione dunque quello che nascerà sarà chiamato santo, Figlio di Dio”. — Luca 1:32, 34, 35.

Queste parole si riferivano alla nascita di Gesù Cristo (‘Īsā). Per mezzo di lui si dovevano adempiere tutte le profezie relative al “seme” che Dio aveva promesso nel Paradiso. (Genesi 3:15) Egli è il “seme” di Abraamo mediante il quale tutte le nazioni della terra si sarebbero benedette, poiché l’angelo di Dio annunciò anche: “Tu gli dovrai mettere nome Gesù [che significa “Geova è salvezza”], poiché egli salverà il suo popolo dai loro peccati”. (Matteo 1:21)

Answer 6

Gesù è nato uomo, ha vissuto come uomo, ha sofferto come uomo ed è morto come uomo.
La sua natura divina lo contraddistingue. Gesù ,il figlio di Dio, si è incarnato ma non è stato generato.
E' la seconda persona della SS. Trinità, tre persone uguali nella natura ma differenti nell'Essere. Non è facile da capire, tuttavia è semplice credere!

Answer 7

Pur avendo grande rispetto per la figura di Gesù, non lo credo. Un tizio che fosse creatore di tutte le galassie dell'universo e forse di altri mondi possibile non sarebbe così masochista da scendere in terra per farsi crocefiggere onde fermare la sua vendetta sui mortali umani. E' una contraddizione in termini, basterebbe controllare la propria rabbia, visto che con gli istinti distruttivi ce li ha creati lui. Oppure, se non ha il potere di farlo (sigh!), sceglierebbe un mezzo più allegro e meno colpevolizzante.... Lui che tutto può...