Leggete questo tariffario...
Queste le nuove tariffe, che entreranno in vigore il 1 gennaio 2005: Residenti: celebrazione al di fuori dell'orario di servizio nei giorni feriali 260 euro, nei giorni prefestivi 310 euro; celebrazione nei giorni festivi 520 euro. Cittadini residenti in altri Comuni e cittadini dell'Unione europea: durante l'orario di servizio 350 euro; al di fuori dell'orario di servizio in giorni feriali 610 euro e in giorni prefestivi 660 euro; nei giorni festivi 1.130 euro. Cittadini stranieri non comunitari: durante l'orario di servizio 1.040 euro; al di fuori dell'orario di servizio in giorni feriali 1.300 euro e in giorni prefestivi 1.550 euro; nei giorni festivi 2.590 euro. Per il nuovo servizio su richiesta di diffusione della cerimonia in diretta Internet, finora avviato sperimentalmente, la tariffa sarà di 500 euro; per il servizio di interprete di 260 euro.
A tutte le tariffe va aggiunta l'Iva del 20%.
2007-03-21
00:09:18
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13 risposte
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inviata da
Donatella B
6
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Tranquilli ifuturi sposini...ho costruito una domanda tendenziosa per far riflettere su come deve essere letta una notizia. Il tariffario è reale, l'ho preso dal sito del comune di Venezia http://www.asca.it/docs/NewsLetters/Target/autonomie/04/05/18/qal22.htm ma ne ho pubblicato solo una parte.
In realtà i residenti, se si sposano in orario d'ufficio, non pagano nulla ma, messa così, la notizia può creare confusione e sconcerto.
Ho fatto questo perchè troppo spesso vedo che certe notizie qui riportate vengono stralciate e distorte.
2007-03-21
00:18:26 ·
update #1
Vedete...la provocazione sta funzionando, tutti si soffermano sulle cifre che ho enfatizzato con il titolo ma non si va a prendere in esame l'intero contesto...è la stessa cosa che sta succedendo, ad esempio, col discorso sulla Mesa in latino, tutti a preoccuparsi del ritorno della messa in latino senza appurare in che contesto sia stata scritta quella disposizione.....
2007-03-21
01:43:33 ·
update #2