Non puoi cambiare strada: tu sei ciò che sei, la tua strada è quella, la devi percorrere.
E nessuno è in grado di cambiare se stesso. Ma può - eccome se può - migliorarsi, evolversi.
E', questa, la cosa più difficile, perchè ci costringe ad una severa e sgradevole autoanalisi molto approfondita, che richiede, tra l'altro, un buon rapporto di sincerità con se stessi. E buoni amici accanto a sè.
Altra cosa: NON è vero che ciò che vedi davanti a te ti è del tutto indifferente, diversamente non lo avresti notato, non avresti avuto elementi per formulare questa domanda.
Semmai, ciò che hai davanti non riesce a stimolarti, a spronarti, a darti sufficienti motivazioni per reagire, per esprimerti, per decidere, per VIVERE sentendoti soddisfatta.
E sai perchè ti succede? Perchè, con queste cose che vedi, che incontri, che ti trovi davanti, non cerchi MAI di misurarti, di confrontarti, di METTERTI IN GIOCO.
Furbastra........ ;-P
Ehi, datti una mossa: pròvaci a saltarlo quell'ostacolo. E' certo che ti ci romperai le ossa, còntaci tranquillamente, e ti farai pure male, ma ti garantisco che lo vedrai in modo ben diverso, ben più stimolante, ben più interessante.
Ben più VIVO.
La tua domanda non è assurda, ma nemmeno seria: cerca di essere ipocrita, e non ci riesce, è come se un risolino ti segnasse la bocca, come se tu cercassi - capricciosamente - di avere da noi altri motivi per dormicchiare come al solito.
Da me, te li puoi scordare. Giuro. ;-P
Berenice Berenice, tu non sei una ragazzina, e probabilmente questo un po' ti scoccia, e ti capisco pure, a Giugno per me sono 45, ma se non ti dai una mossa sai che succede? Che un domani ti volti indietro e vedi solo il tuo sedere. Bello e sodo fin che vuoi, te lo auguro, ma per il resto tanto, tanto inutile e noioso.
Tu sai quello che devi fare, non chiedere a noi ciò che è già in te. "E l'errore più grande che un uomo può credere mai / è cercare lontano le cose che ha dentro di lui".
Grande Michele Zarrillo, eh?
Tante, tante buone cose stella, e a presto.
.
h. 01.40 Da TE STESSA devi cominciare, ma non da sola.
Parlane con amici, con chi ti è vicino e ti vuole bene, bene davvero eh, parlane se puoi con uomini, l'altro sesso è sempre un confronto difficile ma pieno di novità, di fecondità.
E prova ad agire, a combattere, ad affrontare ciò che fino ad oggi hai passivamente accettato e che NON TI PIACE.
Dacci dentro stella, Dio quanto vorrei poter essere lì per spronarti, per accompagnarti anche, per dividere qualche splendida sconfitta, per respirare forte la polvere e sentire quanto questo sia vita. E per risollevarti, ruggendo per l'impeto, e riprovarci più determinata di prima.
Te stessa, chi ti vuole bene, un pizzico di follia e voglia di correre libera ovunque tu voglia.
Un mondo di auguroni bella, noi da qui facciamo il tifo per TE.
A presto.
.
2007-03-20 13:10:41
·
answer #1
·
answered by Ariel 6
·
46⤊
5⤋
se tutto ti è indifferente cerca di guardare dentro di te e nn davanti a te... ci sono appena passata....e finchè nn ho guardato dentro di me nn ho potuto guardare avanti.....io ho capito che nn dovevo cambiare me stessa, ma cambiare strada... o semplicemente percorrerla in modo diverso.. un bacio cri :)))
2007-03-20 12:59:33
·
answer #2
·
answered by Cristina 2
·
10⤊
1⤋
Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?" "Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".
"L'essenziale e' invisibile agli occhi", ripete' il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."
"Io sono responsabile della mia rosa..." ripete' il piccolo principe per ricordarselo.
Venerdi 23 ore 12,30...
Ho scelto questo brano per evidenziarti che forse il punto è guardare con occhi diversi alla propria vita!
Ogni e qualsiasi nostro bisogno ci fà ricorrere alla ricetta, quella miseranda notula liofilizzata del sapere e dell'essere, spietata manifestazione di sintesi e di immotivazione in genere, "Oscar" di tutte le pigrizie mentali ed alibi della più spietata commedia del disimpegno.
Nascono ricettine per far guarire dal raffreddore o dall'insonnia, le ricettone, i libri che si intitolano..."Come avere successo negli affari" o "Come esprimere tutta la nostra personalità nell'arte di amare". Siamo attorniati, schiacciati, coccolati, cullati, infantiliti e rincretiniti dalle ricette di ogni tipo, da quelle del risottino con lo zafferano (per altro ottimo!) fino alla ricetta con la quale si propongono
ingredienti per far cadere una dittatura scomoda o proporne una nuova. La ricetta come soluzione al problema.
Non esistono ricette belle pronte e confezionate. Sei una persona unica!
Esistono le parabole, onesto titolo di un tema che ogni volenteroso può gustare ed ampliare, fino a creare uno svolgimento della propria esistenza, senza creare nessun problema e senza quindi effettuare una rivoluzione così drastica del proprio modo di essere o dell'ambiente in cui viviamo!
La propria esistenza, già! Vi sono domande che determinano la nostra esistenza ed il nostro modo di vivere,
domande su incognite che vanno risolte prima dentro di noi, poi fuori. Ma allora cosa aspettiamo?
Fuori la ricetta! Ahahahah...
A volte è meglio darsi da fare, pensare, esaminare, proporsi e riproporsi, vagliare, confrontare, soffrire e poi gioire.
Certo non è facile comunicare con chi guarda al cielo solo per vedere qual'è il rotolo di carta igienica che finisce per ultimo...
: ) Ciaooo...
2007-03-20 13:27:04
·
answer #3
·
answered by cirri 4
·
10⤊
2⤋
Più che cambiare si tratta di capire cosa non va in noi.
2007-03-20 12:55:04
·
answer #4
·
answered by salvatore_caldarella2001 5
·
10⤊
2⤋
A volte devi cambiare te stessa. Forse perchè hai perso il gusto della scoperta, della novità, della meraviglia. Indipendentemente da quello che hai di fronte...
Altre volte, più semplicemente, devi cambiare strada.
Perché quello che stai percorrendo non è più la strada giusta per te, perchè tu sei cambiata e nella strada percorsa fino a quel momento non ti riconosci più.
Alla tua domanda non si può rispondere univocamente...solo conoscendo se stessi si capisce di cosa si ha bisogno per ricominciare a stupirsi...
2007-03-20 12:53:48
·
answer #5
·
answered by Specchio800 7
·
7⤊
1⤋
Avevo 17 anni quando la mia amica del cuore, la mia amica d' infanzia, la mia amica di sempre si è uccisa. Non le interessava più niente, il suo ragazzo l' aveva lasciata per lei non c' era altro, me lo diceva, ma non sono stata capace di aiutarla. Cercavo solo di dirle che avrebbe trovato qualcun altro, ma lei non ci credeva. Al suo funerale incredula, avevo finito le lacrime, tutto mi pareva assurdo.... e oggi so bene che lo era. Oggi che mi sono fatta una famiglia, marito, due figlie....la mia casa....ripenso con sgomento alla mia amica che non sa quello che ha perso. Lo so, sembrano ovvietà, ma se non le provi, non puoi disprezzarle, non puoi porre termine a una vita che deve ancora sbocciare, è come tagliare il bocciolo di una rosa senza vedere nemmeno di che colore è....ragazzi apritevi alla vita, e la vita vi sbalordirà.
2007-03-21 01:54:19
·
answer #6
·
answered by zoelettabis 3
·
5⤊
0⤋
La prima rivoluzione da fare è dentro di noi,è tutto lì,e il modo in cui vediamo il mondo è un riflesso di tutto quello che ci portiamo dentro.Ciao.
2007-03-21 01:42:39
·
answer #7
·
answered by Anonymous
·
4⤊
0⤋
Devi fermarti, chiederti il perchè, tenderti una mano e volerti bene. Se ce la fai. Ci sono vari motivi per cui ci si può trovare nella tua situazione, alcuni sono passeggeri e affrontabili. Altri un pò meno. Provaci,ma il primo passo è lavorare su se stessi senza aspettarsi pacchi dono.
2007-03-21 02:40:42
·
answer #8
·
answered by sucralfin 4
·
3⤊
0⤋
E' il momento di scrollarsi di dosso la ruggine che si è accumulata nella quotidianità di una vita che ormai va avanti da se... usa quello che vuoi, rabbia, gioia, follia, cattiveria ma esci dal guscio.
Alzati e fai qualcosa di diverso dal solito domani mattina, oppure non dormire questa notte anche se domani sarai uno zombie al lavoro, ma per carità non stare lì a farti vivere.
Combatti, lotta, poniti degli obiettivi, ama, odia, scrivi.
Poi accenditi una bella sigaretta, ti godi il casino e riparti...
Cerca la persona che col solo sguardo ti faccia sentire i brividi e lotta perchè quello sguardo sia sempre su di te. Un bacio
Aggiunta del 22/03: impressionante la mole di risposte!! Mi sa che è il male comune di questa nostra epoca la sensazione di non avere obiettivi e di non avere voglia di mettersi in gioco. I maligni direbbero che abbiamo troppo e subito e che ci manca qualche guerra o sventura per capire il senso della vita...speriamo non succeda mai!!
Complimenti per la domanda, andrebbe pubblicata su un quotidiano con tutte le risposte.
2007-03-20 13:06:41
·
answer #9
·
answered by nimbex 3
·
6⤊
3⤋
E' necessario cambiare entrambe le cose... una aiuta a trasformare l'altra. Ma ogni strada ha continui incroci e scelte da farsi... e a ogni istante noi trasmutiamo. Occorre perciò ascoltarsi e saper guardare dentro e fuori perchè siamo immersi nello scorrere del tempo e come diceva un vecchio saggio, l'acqua che ci bagna non è mai la stessa.
2007-03-20 12:57:43
·
answer #10
·
answered by Pocaram 2
·
3⤊
0⤋