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"Il segreto dell’intelligenza di Einstein non dipendeva dai neuroni particolarmente sviluppati, ma dagli astrociti, cellule speciali che fungono da interruttori della trasmissione delle informazioni. Di astrociti, infatti, il genio della fisica ne aveva più delle persone “normali”. A scoprirlo è uno studio sull’intelligenza umana condotto dall’Università di Losanna in collaborazione con l’Università di Padova e quella di Oslo..." Cosa ne pensate? Ciao e buona serata a tutti quanti!

Fonte: http://www.focus.it/Notizie/2007/marzo/default.aspx

2007-03-20 11:51:01 · 5 risposte · inviata da Anonymous in Scuola ed educazione Curiosità

5 risposte

hmmmmmm e da dove lo avrebbero dedotto?
Per informazione a chi non sapesse la storia del cervello di Einstein. Data la sua spocchiosità Einstein si fece cremare come sua volontà ma voleva donare il suo cervello alla scienza solo che quando arrivò nelle mani del poco competente patologo Thomas Harvey ha fatto il giro delle sue abitazioni restando sotto formaldeide chiuso in un barattolo come un gingilo da mostrare. Sebbene la formaldeide conservi le forme man mano il sedicente patologo lo ha tagliuzzato in più parti e tutti i risultati che si hanno si devono ai soli primi esami. Focus come rivista scientifica di divulgazione il più delle volte pubblica notizie a sensazione prima di andare a verificarne l'effettivo valore scientifico.

Raga' ci andrei calmo con le parole genio dato che ci son personaggi nella storia della fisica che anche se non menzionati in genialità superano Einstein di gran lunga non ultimo il nostro Ettore Majorana. Einstein era diventato un emblema ma ne ha fatti di errori e congetture basti a questo pensare che l'impossibilità di un viaggio luminare è un postulato su cui ha costruito la sua fisica, fortuna ha voluto che quella fisica dogmatica ha poi funzionato è stata una intuizione e l'unico merito che davvero ha è stato quello di essere stato il primo a gettarsi nelle congetture in un epoca in cui chi stava sotto i riflettori non poteva e dicendo questo penso a Maxwell Poincarè vero artefice della relatività a Bohr con cui ha fatto una figuraccia da niente il genio che voi declarate tanto a Nash e ai più recenti Witten Susskind Schwartz Hawking. A Princeton Einstein era ritenuto per la faccenda teorema di Bell e paradosso EPR un testardo retrogrado che non ammetteva i propri errori. La fortuna di Einstein risiedeva nel suo carattere non schivo tipico degli scienziati, era un uomo integrato completamente nel suo tempo, eclettico, piacevole e in un epoca che aveva bisogno di personaggi alla Einstein era la propaganda giusta perchè ci fosse il tironfo della fisica fra le scienze e perchè le scienze stesse divenissero un dominio non di pochi ma di tutti.
Non negate di aver sempre pensato ad un fisico come ad un essere incapace di rapporti sociali, incomprensibile nella realtà che si crea, non negate di non riuscire ad immaginare un fisico con dei calzoncini a dare due calci ad un pallone o a scatenarsi in una disco. Come la stessa Mileva sosteneva Einstein sembrava più un poeta ( Rocker di allora) che uno scienziato e questo fece di lui un personaggio di indubbia preparazione ma pur sempre un personaggio che alla fine dovette cedere al fatto che non aveva sempre ragione. I giornali erano pieni di suoi aforismi, aveva il dono di sapersi spiegare con parole semplici per arrivare alla gente anche se spesso i suoi paragoni non rendevano affatto l'idea (la relatività: "Se si sta a lavoro un'ora sembra un secolo se si sta a letto con una gnocca sembra un secondo"), era un uomo versatile capace di interloquire di politiche come di fisica usando la stessa metodologia aveva un arte riconosciuta non ai geni ma ai potenti: l'oratoria; se non fosse stato un fisico probabilmente sarebbe diventato un capo di stato alla stregua di Kennedy.

2007-03-20 14:27:17 · answer #1 · answered by Mai più attivo su answer 4 · 1 0

Certo, ma oltre a quello c'erano anche : la lingua molto lunga e di colore rosso cardinalizio (collegamento diretto con LUI lassù) e i capelli bianchi e lunghi, costantemente ritti come antenne captanti i segnali cosmici e spirituali .

2007-03-24 08:25:07 · answer #2 · answered by alfredo 3 · 0 0

Attento a questo genere di notizie.

Ho sempre avuto una grande stima per quel genio di Einstein che, in pochi anni - tra il 1905 ed il 1915 - ha rivoluzionato il nostro modo di vedere ed interpretare l'Universo.
Ma so anche che era tuttaltro che infallibile: lui stesso, relativamente alla "costante cosmologica" - un artificio da lui inventato per spiegare certi conti che non gli tornavano - ebbe a dire che era stata una solenne bestialità.

Che un buon numero di connessioni neuronali sia alla base di un'intelligenza efficace ed efficiente, è noto già da parecchi anni. Così come è noto che la stragrande maggioranza di queste connessioni sinaptiche si evolva e sviluppi ENTRO il quarto anno di età del bambino. Gli Astrociti, di queste connessioni, sono mediatori e regolatori, ma in termini di Omeostasi, cioè di equilibrio e non di potenziamento o supersviluppo.
Dopodichè, quel che è fatto è fatto, e grossi miglioramenti non possono più esserci, anche se c'è da dire che una qualunque "normale" crescita infantile fornisce più che sufficiente numero e qualità di connessioni.

Fosse reale ciò che vien teorizzato nell'articolo, Einstein si sarebbe accorto molto in fretta della debolezza di quella sua teoria bislacca, e invece occorse che Edwin Hubble scoprisse l'espansione dell'Universo attraverso il reciproco allontanamento di tutte le Galassie (Red Shift), molti anni dopo.

Sai, a molti piacerebbe poter trovare una spiegazione per il genio, per l'intelligenza, per - in definitiva - il Super Uomo: ma spiegazioni razionali e definitive, deo gratias, non ce n'è.

Ci sono invece inclinazioni, interessi diversi e particolari, "cose" per le quali siamo particolarmente portati e che riusciamo a comprendere meglio di altre.

Niente Astrociti magici, niente super sinapsi, niente super uomini.
Tutti quanti siamo esposti - prima o dopo - al fare minchiate colossali. Ed in questo, crèdimi, non c'è nulla di male.

Buone cose, e buona serata.
.

2007-03-20 12:13:48 · answer #3 · answered by Ariel 6 · 0 0

Ti consiglierei di farti impiantare subito alcune cellule di quel tipo, per poi vedere di nascosto l'effetto che fa.

2007-03-20 12:05:48 · answer #4 · answered by Luciano D. 7 · 0 0

Rispondo solo per il tuo screen name... :-)
Ma cosa ce ne importa? Era un genio e non solo come scienziato...

2007-03-20 12:04:29 · answer #5 · answered by Heart of Darkness 6 · 0 0

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