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neanche al banchetto eucaristico e anche se si pentono non hanno diritto di rientrare come membri della chiesa perchè hanno peccato, ma dico io, si torna indietro qui, allora come giudicare i pentiti che Gesù riammette?
Si travolgono le Parole di Dio, si instaura una religione ostruzionista a favore di alcuni con esclusione di altri che, per sfortuna non possono essere ritenuti idonei?
Concordate con me che così si ritorna ai "tempi delle crociate"?

2007-03-20 07:52:01 · 33 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

33 risposte

Grazie perchè mi dai l'opportunità di parlare di questo gravissimo problema che riguarda, ahimè, noi divorziati. Sono indignata per il modo in cui la Chiesa affronta questo problema. Sono certa che Papa Giovanni Paolo II° avrebbe risolto in modo giusto la nostra posizione. Vi rendete conto che più volte sono stata scacciata da vari sacerdoti che non mi hanno voluta confessare perchè separata (non ero ancora divorziata!)???; sapete che non ho potuto battezzare dei bimbi e neppure cresimare mio figlio? Mi sento discriminata, umiliata e credo che in questo modo non facciano altro che allontanare le persone dalla Chiesa. Gesù non ha predicato in questo senso e non ha dato simili insegnamenti , sono dogmi della Chiesa a cui non intendo sottomettermi. Non mi sento colpevole anzi più coerente, più degna e seria di altre persone che io non giudico, ma meriterebbero meno di me di accostarsi al sacramento della comunione (sposati ma adulteri con figli sparsi quà e là), per questo io la Comunione la faccio quando ho voglia di ricevere Gesù nel mio cuore e se qualcuno mi dovrà giudicare e punire non sarannno di certo gli uomini. Grazie!

2007-03-20 12:00:38 · answer #1 · answered by celeste [AJO'!] 3 · 4 4

La tua disinformazione è sempre puntuale e precisa.
Questo Papa non ha cambiato di una virgola il diritto canonico riguardante il matrimonio rispetto a quello che era vigente durante il pontificato di Giovanni Paolo II e di tutti i Papi prima di lui.
Il matrimonio per la Chiesa è indissolubile e chi lo scioglie per risposarsi viene meno ad un sacramento (Matrimonio) per cui non gli si può consentire di accostarsi ad un altro sacramento (Eucarestia).
Chi si separa senza risposarsi può tranquillamente accedervi senza alcun problema.
Certamente non è una regola comoda, ma essere cristiani è scomodo di per se.
E' una regola inamovibile da tempo e non vedo ragione di scandalo.
Chi non vuole attenersi a queste regole si sposi in comune e viva sereno, ma la Chiesa è come un CLub dove si pratica tennis e iscriversi per andare a cavallo è un controsenso.
Si cambia club, senza tante storie.

2007-03-20 08:18:47 · answer #2 · answered by marte 6 · 9 2

Boh io queste domande non le capisco. Non capisco ne le domande e le affermazioni degli anticattolici, ne le risposte di quelli che lo sono.
Chi accetta i sacramenti, comunione, cresima, matrimonio etc.. accetta di far parte di una comunità con certe regole, è una vera e propria scelta, a differerenza ad esempio di quella di far parte di uno stato. Cattolici ci si diventa non ci si nasce.
Quindi, per quale motivo trovate così strano che chi ha "rinnegato" un sacramento, possa essere estromesso dalla comunità? Ma poi soprattutto cosa ve ne frega a voi NON cattolici? Vorrei che qualcuno mi rispondesse a questa domanda (vedrò di farla un giorno di questi, magari qualcuno mi risponde).
Mi stupisco poi soprattutto dei cattolici che non fanno altro che affermare che la religione/papa/chiesa sbagliano. Ma insomma se non volete osservare alcuna regola, perchè non vi ponete al di fuori della comunità? Mica è obbligatorio essere cattolici, potete essere cristiani, comportarvi come tali e non essere cattolici. Qual è il problema? Volete divorziare, abortire, usare il preservativo, avere rapporti sessuali da monache e preti, magari sposarvi tra omosessuali, sinceramente mi pare che ho capito più io della religione cattolica che voi...

2007-03-20 10:17:46 · answer #3 · answered by Akebia 2 · 6 0

Non è questo papa che ha deciso questo atteggiamento verso chi ha divorziato, c'è sempre stato. Il matrimonio è uno dei sacramenti, "che l'uomo non osi separare ciò che Dio ha unito", quindi vieni riammesso come membro della Chiesa con l'annullamento presso la sacra rota.
Non sono favorevole a questa "legge" cattolica, è solo per chiarezza.

2007-03-20 08:03:29 · answer #4 · answered by Kat 5 · 6 0

Ascolta Daphne ma ... che io sappia i divorziati risposati o che convivono non sono ammessi al banchetto eucaristico. Il divorzio e la separazione legale non sono validi all'interno del sacramento del matrimonio ovvero : il divorziato o separato lo è per lo stato ma per la chiesa egli continua ad essere sposato. Se la persona che divorzia contrae nuove nozze( civili) con un'altra persona o convive allora si trova in stato di peccato e non può comunicarsi...Io sapevo questo

2007-03-20 08:14:40 · answer #5 · answered by Anonymous · 5 1

scadi veramente nel ridicolo: se io non rispetto le "regole" di un gioco, non posso giocare. Madrina di un battesimo cristiano una musulmana? Ma cosa fumi? Fossi stato il prete io non ti battezzavo la figlia, visto che il battesimo a bambini dovrebbe essere dato solo in presenza di una famiglia cristiana.
Una persona che non è sposata in chiesa e che divorzia può sposarsi in chiesa, infatti il rito civile non è riconosciuto come sacramento dalla Chiesa. Poi non vi capisco, ma se non vi piace il cattolicesimo statene alla larga e non passate le vostre giornate a scriverci sopra... o siete come la volpe e l'uva di un'antica sempre attuale fiaba romana...?

2007-03-20 10:52:31 · answer #6 · answered by Anonymous · 7 4

si ma ora mi dovete spiegare perkè mai uno dovrebbe pentirsi di aver divorziato....
è una cosa ke proprio nn capisco....
se nn c'è più amore, ed il matrimonio si è trasformato in una sofferenza da entrambe le parti (ma anche da una sola perchè no) per quale motio due persone dovrebbero continuare a stare insieme?
o se una donna viene pikkiata dal marito e riesce ad ottenere il divorzio,cosa deve fare, si deve pentire?

2007-03-20 10:42:37 · answer #7 · answered by Anonymous · 4 1

"Che l'uomo non osi dividere ciò che Dio ha unito."

2007-03-20 09:48:53 · answer #8 · answered by Anonymous · 4 1

Raga nn è solo questo papa,anche giovanni paolo 2,la chiesa su questo nn puo cambiare,il matrimonio è uno e indissolubile,come si dice in chiesa,nn osi l' uomo dividere,cio che ha unito dio,se hai fatto una promessa va mantenuta.
ovviamente ci sono casi speciali che la chiesa rivede,tipo tradimenti continui,oppure maltrattamenti ecc ecc,gia lo so mi darete un sacco di pollici in giu

2007-03-20 09:34:18 · answer #9 · answered by Anonymous · 3 0

I divorziati possono tranquillamente fare la Comunione. Sono i divorziati RISPOSATI che non possono. Per la Chiesa il secondo matrimonio e' adulterio, visto che il matrimonio e' indissolubile. E non vedo come due divorziati risposati possano "pentirsi", visto che il pentimento presupporrebbe porre fine al secondo matrimonio!

2007-03-20 08:53:53 · answer #10 · answered by Grilla Parlante 6 · 4 1

Non hai capito.
Divorziati si, risposati no... perché per un cattolico il matrimonio è uno solo, sia che vada bene o che vada male, salvo "sacra rota", ovvero i tribunali ecclesiastici che possono valutare se un matrimonio era nullo fin dall'inizio per vari tristi motivi....

So che sembra duro il doversi non risposare, ma un cattolico coerente con la propria Fede non può chiudere le orecchie a piacimento, semplicemente se non condivide deve prenderne atto...e agire di conseguenza.

Essendo il matrimonio indissilubile, un cattolico divorziato non può risposarsi o convivere...se lo fa, non è coerente con ciò in cui crede...perchè PECCA di infedeltà.

Però se non convive più PUO' tornare a ricevere la comunione...dove hai capito che non può più farla?
Leggenda metropolitana, te lo dico io...

Ma questo non lo dice la Chiesa perchè si è svegliato male il Papa un giorno...l'ha detto anche Gesù nei Vangeli,e San Paolo continuò a ribadire (leggete le lettere ai corinzi) l'indissolubilità del matrimonio e del comunicarsi dopo aver esaminato la propria coscenza dei propri peccati...perchè un peccatore non può accostarsi a Cristo senza essere in pace con Lui.

Perciò non fate finta di niente, e non inventate niente...
Se non vi interessa ciò che la Chiesa dice, se non lo condividete, liberi di dissentire, ma pretendere che la Chiesa sia nel sbagliato significa pretendere che Gesù predicasse un Vangelo in cui ci diceva d fare sesso a go-go...
Ma per favore!

Scusate lo sfogo, ma le cose vanno dette per quello che sono: CHIUNQUE può tornare indietro e quindi ricevere la comunione dopo essersi messo a posto davanti a Dio e alla comunità. Non ho mai sentito il contrario...mi citi fonti certe?

Ciao!

Xyz

2007-03-20 08:46:01 · answer #11 · answered by Anonymous · 4 1

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