Sai in quei giorni cosi' particolari la cosa migliore è stare con un' amica/o o col ragazzo.Ma deve essere cmq una persona che sa tutto di te,che ti vuole davvero bene e che non rischi di restarci male quando la sola cosa che hai voglia di fare e stare tra le sue braccia e sentire che c'è anche se in quel momento sai solo donargli silenzi...si,deve proprio conoscerti bene e aspettare che sia tu a confidarti senza cominciare a fare domande che in quel momento ti rendono solo scontrosa!
2007-03-20 07:45:05
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answer #1
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answered by iambaby 2
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guarda...io solitamente qndo sto cosi giu di morale parlo cn un amico/a...ma se nn c'è nessuno ke in quel momento puo ascoltarmi io ho ideato un metodo(ke almeno x me funzione)...
si tratta di scrivere su un pezzo di carta una lettera inviata a nessuno in cui scrivi tutti i tuoi stati d'animo ke provi in quel momento....è un buon metodo x sfogarti....qsta lettera è da conservare segretamente...vedri ke dopo un po(il giorno dopo o piu a seconda della situazione) rileggendola sorriderai...e sarai felice... :D
2007-03-20 13:19:01
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answer #2
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answered by misyia 1
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me li faccio passare cn la answers terapy
2007-03-20 13:58:51
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answer #3
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answered by Inolvidable 5
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io, che ultimamente sto passando un periodo difficile e spesso mi ritrovo a piangere, faccio così: vado su you tube e mi guardo i vari sketch di mai dire martedì e simili. aldo, giovanni e giacomo, le parodie di jack black, gli spettacoli del trio solenghi, marchesini e lopez... impossibile non ridere! e dopo sto un pochino meglio...
2007-03-20 13:19:09
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answer #4
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answered by sismagirl 5
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parla con un/a amico/a sfogati....e ti sentirai meglio...credimi
2007-03-20 13:14:46
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answer #5
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answered by giob 3
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avevo posto una domanda simile la settimana scorsa, perchè mi trovavo nella tua stessa situazione.. e mi dispiace che tu ti senta giù..
2007-03-20 15:07:16
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answer #6
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answered by micina 5
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Scrivi: non importa dove, come, cosa. tu scrivi qualche cos ache ti occuoi molto tempo.
Sarà ch eio adoro scrivere, ma mi aiuta. Poi rileggo quello che ho scritto e molte volte è più bello di quello che scrivo quano sono rilassata. Perchè non penso a quello che faccio e le idee si trasferiscono direttamente sulla carta.
Io ieri mi ero presa un'arrabiatura d.o.c. (qui, su answer, perchè gli impecilli esistono sempre e ovunque). Ho preso la mia agenda e ho iniziato a scrivere. Ti faccio direttamente leggere: (i nomi si riferiscono a persone reali sulla cui vita ho lavorato un po'. Te li punto perche non li conosco di persona e non so se sono d'accordo.
Piove. G. sta parlando con N. (qui ti aggiungo che N. è morto al posto di G. salvandola). Non lo aveva fatto prima, solo che oggi è molto triste e così si è presentata da lui con tre fiori e il viso rigato da due lacrime. La disprezzano. La disprezzano perchè è viva, perchè è giornalista, perchè è ......... (qui punto per i motivi sopra citati, comunque è il suo modo di pensare). E lei ci sta male. Nessuno capisce che le fa così male sentirsi constantemente insultata. Quello che le è successo le è bastato ( una brutta esperienza, molto brutta). E così è andata a trovare l'uica persona con un motivo per avercela con lei che invece le è rimasta amica.
E intanto H. (complice della brutta situazione di G.), pentito, cambiato, non fa altro che mandarle lettere e e-mail che lei non si fila, non gli risponde.
Così, H. ha deciso di rischiare il fondoschiena (ha danneggiato G. con un crimine grave e un grosso giro di soldi internazionale) ed è partito per andarla a trovare.
La raggiunge correndo.
"G., G., Ti ricordi di me?"
G. si rifiuta di alzare lo sguardo. È seduta a terra. Continua a sminuzzare la margherita.
"Certo, sono prprio uno stupido!... Non potevo iniziare con una frase più stupida!... Ma, G., che hai?"
G. sta piangendo silenziosamente.
"È qualche cosa che ho fatto io?"
Poi ci ripensa "Scusami, oggi infilo una caxxata dopo l'altra. Sarà il nervosismo."
G. di scatto si alza e si spolvera l'erba dal cappotto. Ha smesso di piovere, ma lei è tutta bagnata. Saluta N. e gli promette di tornare. Si allontana tristemente, ancora piange. H. le corre dietro. "G., ma non ti importa che mi sono pentito, che sono venuto a trovarti nonostante tutto. Ti orego, aspettami!"
Vedendo che H. continua a seguirla, G. inizia a correre. Arriva in una strada affollata e si fa largo tra la gente "Scusatemi... permesso... scusate... per favore... fatemi passare..."
Nessuno al riconosce.
Non vuole essere riconosciuta, ha messo gli occhiali da solo neonostante il tempo, non vuole altri insulti.
Entra in un bar e si siede su una panca in un angolo dietro a un tavolo. H. non è in vista. Ordina una cioccolata calda. La cameriera non la riconosce. Si acciambella sulla panca e prende tra le mani la trazza. Fa caldo nel bar e G. si leva il cappotto bagnato.
Sprofonda nella cioccolata e ignora il resto. È stanca, stanca di correre, stanca di piangere.
Le sue lacrime scendono nel cioccolato. Ora H. è distante, ora tutti sono distanti...
ma ecco H. che si fa largo tra la folla all'entrata.
G. non vuole che lui la veda. Non vuole parlarci. Spera solo che non la noti.
Ma invece lui le si avvicina. Lei scivola ancora di più nell'angolo e si acciambella come un gatto e vorrebbe scomparire.
H. le si è seduto accanto. La tiene per un braccio.
...
Anche quasta per G. è una giornata cha dovrebbe finire.
Io tengo un diario e molte volte, guardando indietro, mi accorgo che ho lasciato molti giorrni vuoti di cui non mi rimane nulla.
Ci ono giorni in cui, però, l'unica soluzione è piangere. Non importa se il motivo c'è o non c'è, un pianto liberatorio che lavi via tutto.
2007-03-20 13:56:24
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answer #7
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answered by c_rosa_rossa 6
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gli obiettivi nella vita ci servono per affrontare i momenti difficili. Chiarisci con te stessa i motivi per i quali vale la pena continuare a lottare.
Un grande abbraccio.
2007-03-20 13:54:02
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answer #8
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answered by Lalli 5
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Solitamente mi concentro sul mio dolore e cerco di capire perchè c'è.
Del resto può essere utile, paradossalmente anche la sofferenza di un giorno; credo che si debba riconoscere una coerenza anche ai momenti in cui la nostra mente non obbedisce alla volontà: è pur sempre un organismo indipendente.
Se la cosa è frequente cercherei un aiuto mirato...se è occasionale, ne trarrei il vantaggio della conoscenza.
2007-03-20 13:42:58
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answer #9
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answered by capocantiere 3
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io sono dell idea che qnd tocchi il fondo poi l unica cosa che puoi fare automaticamente è tornare su! quindi non penso sia giusto imporsi di nn rovinarsi la giornata!! roviniamocela pure poi domani sara diversissimo! fidati!
Per esempio qnd io sono super a terra sai che faccio?ascolto canzoni "taglia vene" x deprimermi ma cosi almeno faccio in fretta a toccare "il fondo" e mi rialzo subito!! tanto ridere nei momenti in cui si vorrebbe sprofondare credo faccia + male che bene, è solo un effetto "placebo"
Ciau ciau!
2007-03-20 13:22:44
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answer #10
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answered by keeky 3
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