"Un alpinista cade, precipita, precipita, la corda si spezza e lui si attacca con la punta delle dita a una piattaforma di granito coperta di ghiaccio. Sotto di lui, duemila metri di vuoto. Il tizio aspetta un attimo, con i piedi penzoloni nel vuoto, e alla fine domanda, con una vocina sottile: "C'è qualcuno?" Niente. Ripete un po' più forte: "C'è qualcuno?" Una voce profonda, che sorge dal nulla, sale allora fino a lui: "Sì", dice la voce, "Ci sono Io, Dio!" L'alpinista aspetta, con il cuore che batte forte e le dita congelate. E Dio riprende: "Se hai fiducia in me, molla quella piattaforma. Ti mando due angeli che ti prenderanno in volo..." Il piccolo alpinista riflette un attimo, poi, nel silenzio di nuovo siderale, domanda: "C'è qualcun altro?".
Quante volte ci si trova sull'orlo del precipizio senza avere il coraggio di abbandonarsi. Cosa è che paralizza?
2007-03-20
01:21:18
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11 risposte
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inviata da
Baky
5
in
Scienze sociali
➔ Psicologia