Questa antica tisana, tramandata da generazioni, veniva impiegata per la cura della tosse e del raffreddore nelle campagne di Castellammare (oggi via Schito). Gli ingredienti venivano raccolti e saggiamente conservati in modo di averli a disposizione per tutto l'anno. La suddetta operazione veniva effettuata esclusivamente dalle donne anziane di famiglia, che da esperte conoscitrici della virtù delle erbe, all'occorrenza preparavano questo efficace calmante naturale, senza dubbio, la migliore alternativa ai costosi farmaci
Ingredienti per ½ litro d'acqua:
sette cuori di noce
mezza carruba
due o tre foglie di alloro ( escluso il rametto centrale )
due fichi secchi
due cucchiai di miele o di zucchero
un pizzico di fiori di camomilla
un pezzo di liquirizia nera pura ( non indispensabile ) Preparazione:
( periodo: invernale - difficoltà : )
Riempire un pentolino con mezzo litro di acqua, aggiungere gli ingredienti, cuocere a fuoco lento e lasciare per circa 10 minuti in ebollizione. Filtrare e sorseggiare mezzo bicchiere caldo tre volte al giorno.
Il decotto è pronto, buona guarigione.
Ingredienti per 5 persone:
5-6 pietre di grandezza media (il pugno di un bambino)
900 gr. di pomodorini maturi o un barattolo di passata di pomodoro da 750g
½ Kg. di spaghetti o linguine
125 gr. di olio extra vergine di oliva (mezzo bicchiere)
1 spicchio di aglio
1 peperoncino piccante
1 ciuffo di prezzemolo fresco
Sale quanto basta
Una "chianetta" (fresella circolare di grano duro)
un pomodoro tondo per l’insalata
quattro olive verdi
un’acciuga salata
una manciata di melanzane a funghetti sott’olio
un pizzico di sale
un pizzico di origano
olio extra vergine di oliva quanto basta
Preparazione:
( tempo: circa 10 minuti - difficoltà : )
La preparazione di questo gustoso piatto è estremamente semplice, l’unica accortezza che si deve prestare è quella di mettere gli ingredienti nell’ordine esatto. Prendete la “chianetta” e bagnatela leggermente in acqua fresca (fate attenzione a non bagnarla troppo, la fresella deve ammorbidirsi appena, appena!) disponetela poi in un piatto piano. Tagliate il pomodoro a fette circolari non troppo spesse, disponete le fette (circa quattro) sulla “chianetta” e salatele leggermente. Aggiungete alcune melanzane sott’olio, le quattro olive verdi e l’acciuga salata tagliata in quattro parti. Condite il tutto con una spolverata di origano e un filo d’olio extra vergine.
due kg di cozze
pepe nero
prezzemolo (opzionale: a chi piace)
due limoni
Preparazione:
( periodo: estivo - difficoltà : )
Dopo averle ripulite da eventuali incrostazioni (dai cosiddetti "denti di cane"), lavate le cozze sotto acqua corrente fin quando non rilasceranno acqua limpida (due o tre passaggi in una bacinella vanno più che bene). Una volta sgocciolate, adagiate le cozze in una pentola capiente (tenendo conto che aprendosi aumenteranno di volume) e cospargetele con abbondante pepe nero. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco vivo, avendo la premura di girarle almeno un paio di volte durante la cottura (circa dieci minuti). La cottura sarà ultimata quando tutte le cozze saranno aperte. Servite le cozze (nel loro brodo bollente) cosparse da una manciata di prezzemolo fresco ed accompagnate il tutto con qualche spicchio di limone. Il piatto è pronto, buona degustazione
500 gr. di linguine
½ Kg di salsiccia paesana
150 gr. di lupini
100 gr. di maruzzielli
una manciata di pomodori maturi
olio extra vergine di oliva (quanto basta)
2 spicchi di aglio
1 peperoncino piccante
1 ciuffo di prezzemolo fresco
Sale quanto basta
Preparazione:
( tempo: circa 40 minuti - difficoltà : )
Soffriggete aglio, olio, prezzemolo e peperoncino in un tegame grosso tradizionale fatto di rame ricoperto di alluminio... (descrivo anche il tegame perchè a casa mia è un oggetto sacro usato solo per questa ricetta e per la salsiccia coi friarielli).
Preparate in un altro tegame una lieve bollitura della salsiccia mettendola per pochi minuti a cuocere in un dito "d'acqua", a operazione ultimata fate rosolare la salsiccia semicotta con qualche eventuale "pellecchia" di pomodoro, nell'olio precedentemente soffritto, a questo punto aggiungete nel tegame di rame anche i lupini e i maruzzielli e coprite con un coperchio fino a cottura ultimata. Mettete a cuocere le linguine, scolatele al dente e insaporitele con il sugo ottenuto dalla cottura congiunta di salsiccia, frutti di mare e olio soffritto. Servite la salsiccia con i frutti di mare come secondo piatto, fine...
Vite: n° 3 foglie
Nespolo: n° 3 foglie (senza rametto centrale)
Finocchietto selvatico: un ciuffo
Nascienzo: n° 3 foglie
Lauro: n° 3 foglie
Gramigna: una piccola manciata
Centonorghe: una piccola manciata
Ciliegio: n° 3 foglie
Cedro: n° 3 foglie
Menta: n° 3 rametti
Malvarosa: n° 3 foglie
Mandarino: n° 3 foglie
Limone: n° 3 foglie
Arancio: n° 3 foglie
Ruta: n° 3 foglie
Un limone piccolo acerbo
Un’arancia piccola acerba
Un mandarino piccolo acerbo
La dose di una bustina contenente: chiodi di garofano, cannella e noce moscata
Orzo solubile: un cucchiaio
Caffè tostato a chicchi: un cucchiaio
Camomilla: contenuto di una bustina
Thè: contenuto di una bustina
Noci: n° 50 (25 x 1 lt)
Alcool lt 2
Preparazione:
( periodo: dal 23 giugno - difficoltà : )
Adagiate sul fondo di un capiente barattolo di vetro gli ingredienti (escluso noci ed alcool). Dopo averle lavate ed asciugate, tagliate le noci (con il mallo) in quattro spicchi e posizionatele sopra le erbe onde evitare che galleggino. Versate lt 2 di alcool, fino a colmare del tutto il contenuto del barattolo. Lasciate macerare per 40 giorni, scuotendo di tanto in tanto il contenitore. Trascorso il suddetto periodo, travasate solo l’alcool in un recipiente a chiusura ermetica e conservatelo; versate poi, nel barattolo con gli ingredienti, 700 grammi circa di acqua e lasciate il tutto a riposo, per ulteriori 12 giorni. Trascorso questo tempo, filtrate l’acqua (che avrà assunto un colore bruno) in un pentolino e mescolatela con 700 grammi di zucchero a fuoco lento, fino a che lo zucchero non sia completamente assorbito. Lasciate raffreddare e mescolate l’acqua zuccherata con l’alcool precedentemente preparato. In ultimo, applicate in un imbuto ovatta o garza (che faranno da filtro) e colate l’estratto. Imbottigliate e lasciate a riposo per non meno di 40 giorni. Il nocillo è pronto, buona degustazione.
quattro peperoni nostrani
tre etti di melanzane (tagliate a "funghetto")
sei fette di pane (raffermo)
mezza cipolla (triturata)
uno spicchio d'aglio intero
peperoncino (poco)
mozzarella o provolone della penisola sorrentina
una manciata di olive bianche e nere
un cucchiaio di capperi sotto sale
quattro filetti di alici (opzionale: a chi piace)
qualche foglia di basilico
prezzemolo
olio di oliva
Preparazione:
( periodo: giugno / ottobre - difficoltà : )
I peperoni si prestano ottimamente ad accogliere un ripieno e ad essere cotti al forno. Ecco qualche consiglio per la preparazione:
Dopo averli lavati bene, tagliate a forma circolare la testa dei peperoni (a mo' di tappo) e ripuliteli internamente avendo cura di svuotarli eliminandone i semi.
Preparate in padella il ripieno, mettendo a soffriggere in olio d'oliva, le melanzane, la cipolla, l'aglio intero (da eliminare a fine cottura), le olive, i capperi ed il peperoncino.
Preparate a parte il pane "spugnato" (imbevuto in acqua per qualche minuto e strizzato) e amalgamatelo bene con il ripieno di melanzane, il prezzemolo, il basilico e la mozzarella (o il provolone) tagliato a dadini.
Imbottite i peperoni, adagiandoli in una teglia unta d'olio (il cosiddetto "ruoto", andrà più che bene), e infornate a circa 170 C°, fin quando non noterete che sui peperoni si sia formata la caratteristica crosticina dorata di cottura. Il piatto è pronto, buon appetito
½ kg di farina
lievito di birra (una pezzetta)
sale fino (un pizzico)
acqua tiepida
olio di semi (per friggere)
miele (200 g.)
zucchero (due cucchiai)
diavulilli (confettini colorati)
anice (quanto basta)
Preparazione per 6 persone:
( periodo: natalizio - difficoltà : )
Stemperare il lievito in un bicchiere di acqua tiepida, versarlo un po' alla volta sulla farina, aggiungendo il sale, lavorare fin quanto non si otterrà un impasto elastico (cioè né troppo duro, né troppo molle). Lasciare lievitare l'impasto (riponendovi sopra un canovaccio), fin quanto l'impasto non sarà raddoppiato di volume. Versare in una pentola (dal bordo alto) abbondante olio (quanto basta per potervi immergere le zeppole). Lasciate riscaldare l'olio a fuoco moderato ed immergeteci l'impasto a aiutandovi con un cucchiaio (tenendo presente che un cucchiaio d'impasto, equivale ad una zeppola). Non appena le zeppole imbiondiscono e risultano così cotte, appoggiatele in un vassoio contenente della carta assorbente. In un pentolino a parte preparate dell'acqua sciroppata con: acqua (il contenuto di una tazzina), lo zucchero e il miele. Bagnare una alla volte le zeppole nell'acqua sciroppata, e riponetele su di un vassoio. Cospargete a pioggia sopra le zeppole una manciata di "diavulilli" e spruzzate a piacere con l'anice. Le zeppole sono pronte, buona degustazione.
Preparazione:
( tempo: circa 40 minuti - difficoltà : )
In una pentola dai bordi alti, soffriggere nell’olio l’aglio sbucciato e schiacciato e il peperoncino tritato, aggiungere il prezzemolo e i pomodorini tagliati a pezzettini.
Porre le pietre in un canovaccio bianco di tela naturale e legare i quattro angoli a mo’ di fagotto; immergere nel sugo e lasciare cuocere lentamente per circa mezz’ora, dando alle pietre il tempo di rilasciare gli odori e i sapori del mare, mescolando di tanto in tanto.
Aggiustare di sale.
Il sugo deve essere cotto, ma non troppo ristretto. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, colare al dente e ultimare la cottura nel sugo stesso dopo aver tolto le pietre. Servire ben caldo
2007-03-20 08:06:05
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answer #3
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answered by marius438 5
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