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Non li sfiora che qualcuno, ad esempio io, non voglia consolazioni ma preferisca la ricerca della verità anche se questa comporti il crollo di qualsiasi consolazione? Perchè non pensano che la dignità per qualcuno significhi affrontare la verità per quanto cruda e che si senta più felice così perchè ha rifiutato la copertina di Linus e ha riscattato nella sua piccolezza la sua dignità di essere umano? Non auguratemi di diventare credente perchè lo fui e stavo malissimo, sto bene da quando ho rinunciato alla protezione degli altri, da quando non mi raccomando nè agli uomini nè agli Dei, per cui non auguratemelo. A voi la religione l'hanno scodellata, io la mia non fede l'ho dovuta scoprire con sudore, analizzando tutto lo scodellamento. Potete contemplare l'idea che un non credente potrebbe stare meglio di voi?

2007-03-19 14:41:00 · 17 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

Ermeteth io non sono atea, perchè ti fai preconcetti? Io credo a ciò che vedo, e vedo una Natura intelligente, fantasiosa e prodiga all'inverosimile. Per voi è un sottoprodotto di un Dio, per me è divina e l'amo, nonostante non mi protegga.

2007-03-20 01:39:14 · update #1

17 risposte

Innanzitutto diciamo ke nn e un problema solo dei cattolici ma è un problema di tutte le religioni,ognuno di loro crede di avere la verita in tasca e dunque si sente autorizzato a sentirsi superiore a tediare gli altri ecc. ecc. parlano di fratellanza ma non hanno alcun rispetto di chi la pensa diversamente,il vero problema è che sono dei plagiati, credono in un qualcosa di cui non hanno alcuna prova,se solo riflettessero un po con la loro testolina,non solo non sarebbero piu arroganti ma entrerebbero nella vera liberta di scelta.
Qualche buon pensante di qualsiasi religione mi smentisca sul fatto ke non hanno alcuna prova di tutte le affermazioni ke fanno se non quella della "fede",ma se hai la fede è una cosa personalissima e resta un qualkosa senza prova dunque non puo esere ne imposta agli altri ne spacciata come verita.

2007-03-19 15:27:49 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 3

sono credente ma non ho mai augurato a nessuno di trovare Dio semmai la sua strada ovunque la/o porti.del mio credo preferisco non parlarne con chi non crede,la fede è una scelta intima che non ha bisogno di essere giustificata ne accettata,è cosi e basta.siamo tutti alla ricerca della verita ma nessuno puo dire che la sua verita sia l unica vera e autentica,percio mi limito a seguire la mia senza la presunzione di dover sminuire le altre.
comunque per me la fede non è una consolazione ma una forza.

2007-03-19 22:07:54 · answer #2 · answered by hembra_la_gargola 5 · 6 1

Allora, ti risponderò per punti.

Anzitutto, io credo, e nessuno mi ha "scodellato" addosso la mia fede, perchè ci sono arrivata DA SOLA, e perchè abituata TUTTA la viata a credere a ciò che toccavo con mano, a fondare le mie idee su cio di cui avevo prova, (sono nipote di uno scienziato, e figlia di una teologa) così che diventino certezze e che nessuno possa smontarmele mai.
Dio l'ho sentito, fisicamente, e se tu senti qualcosa, ci vai a sbattere contro, ti ci fai anche male magari, (perchè la fede non arriva sempre con le nuvolette rosa, come molti atei sono portati a credere!!) non neghi che esista, come non sono idiota a negare, se cado sul pavimento, che il pavimento esista.

Detto questo, che vale per ME, continuo.

E' normale, che se sei una persona a cui frega un minimo degli altri, auguri loro il bene, e ovviamente, se con la tua fede stai bene, auguri loro la cosa che ti fa star bene. Come faccio anche io.
Se la IMPONI però, allora sei soltanto un'egocentrico, nonchè presuntuoso, che pensa che se stai bene tu, con la TUA felicità, stia bene il mondo intero.

In questa trappola si cade spesso, ed è una trappola umana.

Come te, nelle tue domande precedenti, hai posto questioni anke giuste, di cui alcune condivise anche da me credente, (e che magari certi altri credenti non approvano) ma sei caduta nella trappola di "giudicare" quello che fanno i cattolici,magari in parlamento, e ora sei caduta in quella di dire "a voi la vostra fede è stata scodellata", solo perchè TU hai avuto una certa esperienza, che certamente, come TUA, puo non essere condivisa (nel senso letterale del termine: dividere insieme) da tutti, cattolici e non; allora c'è chi cade in quella di augurarsi la SUA felicità, e non La felicità, per tutti.
Ed è uno sbaglio.

io posso credere che tu forse non credi più in Dio perchè non lo hai sentito, magari non l'hai sentito come me, perchè certamente, se lo sentivi ci credevi. Si crede in ciò che si sente.
Ma è un'idea mia.

Quindi, escludendo i fondamentalisti, o chiunque voglia imporre la sua fede agli altri, che NON considero Cattolico, io che lo sono, ti dico che sarebbe bello che ognuno rispettasse il suo prossimo, ma non è così.

Io mi impegno, da cattolica, a fare il bene che posso ed Il primo bene viene dal rispetto, per sé e per gli altri. E da persona con almeno un minimo di cervello, a cercare di essere coerente.
Mi impegno a rispondere a tutti quelli che mi chiedono, che poi ascoltino o no quella è educazione, e ad esporre le mie idee, e ovviamente, come fanno TUTTI, ad essere contenta se qualcuno vorrà ascoltarle e magari condividerle.

Tu, impegnati a non cadere nelle trappole che tu stessa condanni,sii anche tu coerente e fai del bene, come puoi.

Qualche volta ci si puo ricadere nelle trappole, si sbaglia, ma ci si deve impegnare per non farlo, se si vuole che in questo mondo ci sia un po' più di rispetto.

2007-03-20 07:58:06 · answer #3 · answered by ? 5 · 5 1

Parlando da cattolico, è nella natura della nostra religione, è la missione lasciataci da Cristo annunciare a tutti la parola di Dio e dunque cercare di portare nel mondo la speranza. Tuttavia molti esagerano. Cioè molti vogliono portare questa speranza obbligando la gente a credere, sotto questo punto di vista siamo rimasti ai tempi dell'inquisizione. Solo che ora il metodo è più subdolo. L'inquisizione era sotto gli occhi di tutti. Ora, con le ingerenze della chiesa in politica riescono ad obbligare la gente a comportarsi in maniera cattolica anche se non vuole (si veda per esempio la fecondazione assistita. E il primo che mi dice che la chiesa non fa politica è un grandissimo ipocrita perchè per il referendum c'era l'invito all'astensione dentro tutte le chiese!). Perciò è ovvio che un vero cattolico cerchi con tutti i mezzi di "redimerti". Personalmente, se parliamo di fede posso esporti le mie ragioni e ascoltare le tue. Ma non giudicherò mai sbagliate le tue e non cercherò mai di convincerti che ho ragione io. Purtroppo questa non è l'idea di tutti.

2007-03-20 04:57:27 · answer #4 · answered by andytofting3 4 · 3 0

Noi non ti auguriamo proprio niente. Siamo felici che tu stia bene. Buona giornata!

2007-03-20 02:20:48 · answer #5 · answered by Maria Maddalena 4 · 4 1

Commento solo questa frase:

"Non li sfiora che qualcuno, ad esempio io, non voglia consolazioni ma preferisca la ricerca della verità anche se questa comporti il crollo di qualsiasi consolazione?"

Partendo con questo pregiudizio (cioè che la verità vera comporti il crollo di ogni consolazione) che ricerca stai facendo? Si trova ciò che si vuol trovare (forzando un po' il pensiero di Heidegger) non perchè sia veramente l'unica cosa trovabile ma solo perchè non si vede altro che quello.

Venendo alla tua domanda... Beh sarò scemo ma... Se trovo una cosa bella mi fa piacere condividerla con le persone che mi stanno accanto... Fermo restando che loro saranno libere di esprimere il loro giudizio.

E infine lascia che ti dica una cosa... A me la fede non l'ha scodellata nessuno... Mi sono fatto un mazzo così... Sono stato ateo. Poi mi sono reso conto che gli ideali proposti nel Vangelo erano giusti e mi sono avvicinato alla fede cattolica. Puoi contemplare l'idea che un credente abbia fatto un percorso di discernimento simile al tuo?

Vedendo comunque quanto ti dai da fare (e come te molti altri) per convincere i credenti che la tua verità è vera si potrebbe rigirarti la stessa domanda: "perchè i non credenti sono così certi di avere una consolazione in meno e cercano in tutti modi di dimostrare agli altri che si sbagliano?".

2007-03-20 09:17:05 · answer #6 · answered by roy_toxic_boy 3 · 2 1

Rasha, è ovvio che tu sia atea quanto io sia un marziano. Però... chi ti dice che per un credente, il suo "credere" sia una consolazione? un accettare qualcosa che gli viene detto? E no, la ricerca della verità è la base per chi crede, e questo è sofferenza, non consolazione, quando ci si imbatte in dubbi, incertezze, ore di buio, tentazioni forse? I nostri talenti, per te che ben conosci i Vangeli, che cosa sono? Dobbiamo restituirli moltiplicati, non basta restituirli... il dono che ci è stato fatto dobbiamo guadagnarcelo con sforzo, non cercando ma accettando il sacrificio quando occorre. E quando, alla fine del tunnel, si scorge una luce, allora sì, c'è una consolazione, ma un qualcosa che si è cercata, voluta, sofferta, accettando a volte anche quello che cristiano non sembrerebbe ma che è. Nessuno, nessuno, me l'ha scodellata.

Rasha, se leggi bene... io non sono un marziano, quindi tu non sei atea, non mi faccio preconcetti, leggo.

2007-03-20 06:52:07 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 0

Io sono credente ma ciò che ha detto J.D. vale anche per me. La mia consolazione viene dalla realtà, in cui vivo. E se sbaglio sbaglio con il cuore e sono me stessa. Inoltre credo che molte persone non credenti stanno molto meglio sia con se stessi che con gli altri, rispetto a molti credenti di tutte le religioni.
E a volte sarebbe meglio non credere, ma stare in pace.
Per altre persone sarebbe meglio credere, e' tutto molto relativo, ma sicuramente ci stanno persone che stanno meglio senza la fede. Infatti, meno male che si ha il diritto di non credere.
Ho visto molti credenti depressi, e atei allegri, che non hanno bisogno di nessuna consolazione ed il contrario. E' solo una scelta , e secondo me va, non solo rispettata, ma addirittura difesa.
Io mi auguro che una qualsiasi persona stia bene, con o senza fede. Non credo che bisogna fare nessuno credere,"per farlo stare meglio".
Mi auguro che stia bene, a prescindere. Come detto lo vedo come una scelta. Ed anche molto personale, ma mai un problema.

2007-03-20 06:42:41 · answer #8 · answered by wm 5 · 1 0

Io sono atea, quindi non posso risponderti nel senso stretto del termine.
Posso però dirti che la mia consolazione la trovo ogni giorno nelle persone che amo e che mi amano, nel mio lavoro, nella mia famiglia e nei miei cari animali; la consolazione, per me, è quella di sapere che ogni giorno, in ogni gesto che faccio, sono sempre me stessa, e quindi se sbaglio, sbaglio con il cuore.

Ciao Rasha

2007-03-19 21:51:14 · answer #9 · answered by J.D. 4 · 2 1

Quello che non capisco è perchè vieni a scrivere in una sezione dedicata alla Religione" e non in un'altra qualsiasi.
Niente niente stai cercando Dio, lo puoi trovare in chiesa, dentro al Tabernacolo....

2007-03-20 15:57:51 · answer #10 · answered by gn60 4 · 1 1

Sono d'accordo con te e ti capisco. LA fede non viene da nessun testo, ma dal proprio cuore. Se tutto ciò che hai studiato ti ha fatto perdere la 'fede', molto probabilmente il tuo cuore non accetta ciò che è scritto o ciò che hanno detto. C'è una frase non mia ma detta da una una bambina che dice: "La fede è dentro ciascuno di noi e si manifesta in rapporto con gli altri". (sai cosa significa la parola rasha?)

2007-03-20 10:38:42 · answer #11 · answered by Anonymous · 0 0

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