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siamo a scuola e nn la troviamo...aiutateci o la prof ci scanna!!!

2007-03-19 03:17:04 · 2 risposte · inviata da Elizabeth Taylor.♥ツ 4 in Scuola ed educazione Scuole primarie e secondarie

2 risposte

da http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_geotermica
"l'energia geotermica è l'energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma di energia rinnovabile.
A volte si utilizza il termine geotermia (che in realtà indica la specialità della geofisica che studia il calore terrestre) per indicare lo sfruttamento dell'energia geotermica.
Il calore della Terra è l'energia naturale che da sempre accompagna la storia dell'uomo fin dalle sue origini. La stessa vita biologica è probabilmente nata in particolari condizioni ambientali "tra acqua e fuoco".
Le temperature del globo sono crescenti man mano che si scende in profondità, in media ogni 100 metri la temperatura delle rocce aumenta di +3 °C (quindi 30 °C al Km e 300 °C a 10 Km). Questo è valido però solo per quanto riguarda la crosta terrestre, nel resto del globo l'aumento di temperatura con la profondità (detto gradiente geotermico) è sensibilmente minore. Particolarmente nel mantello e nucleo esterno il gradiente geotermico segue un andamento di tipo adiabatico, e si attesta su valori medi rispettivamente di 0.3 °C/km e 0.8 °C/km.
In alcune particolari zone si possono presentare condizioni in cui la temperatura del sottosuolo è leggermente più alta della media, un fenomeno causato dai fenomeni vulcanici o tettonici. In queste zone "calde" l'energia può essere facilmente recuperata mediante la geotermia.
La geotermia consiste nel convogliare i vapori provenienti dalle sorgenti d'acqua del sottosuolo verso apposite turbine adibite alla produzione di energia elettrica e riutilizzando il vapore acqueo per il riscaldamento, le coltivazioni in serra e il termalismo.
Le principali applicazioni del vapore naturale proveniente dal sottosuolo sono due:
* La produzione di energia elettrica tramite il classico metodo delle turbine.
* Il calore geotermico incanalato in un sistema di tubature utilizzato per attività locali di riscaldamento.
Per alimentare la produzione del vapore acqueo si ricorre spesso all'immissione di acqua fredda in profondità, una tecnica utile per mantenere costante il flusso del vapore. In questo modo si riesce a far lavorare a pieno regime le turbine e produrre calore con continuità.
La geotermia resta comunque una fonte energetica marginale da utilizzare solo in limitati contesti territoriali. Resta in ogni caso una potenzialità energetica da sfruttare laddove possibile, anche sfruttando le potenzialità del riscaldamento geotermico.
La geotermia è la fortuna energetica dell'Islanda. La grande isola del nord Atlantico basa l'intera sua esistenza sul naturale equilibrio tra la presenza di acqua calda in profondità e l'atmosfera esterna sotto zero.
Il più grande complesso geotermico al mondo si trova in California a The Geysers (l'impianto ha un potenziale di 1400 MW, sufficiente a soddisfare le richieste energetiche dell'area metropolitana di San Francisco).
Dall'inizio del novecento l'Italia sfrutta il calore della Terra per produrre energia elettrica tramite la realizzazione di centrali elettriche geotermiche capaci di sfruttare la forza del vapore.
In Italia la produzione di energia elettrica dalla geotermia è fortemente concentrata in Toscana (Pisa, Siena e Grosseto).
A Larderello si trova uno dei primi impianti geotermici al mondo: i primi esperimenti del Principe Piero Ginori-Conti risalgono al 1904).
Gli impianti di Larderello (Pisa) hanno un'origine datata ben prima della metà dell'ottocento. I vapori provenienti dal sottosuolo erano una valida alternativa delle innovative macchine a vapore industriali dell'epoca ed avevano il pregio di non utilizzare il costoso carbone per alimentare le caldaie. Un vantaggio che non passò inosservato agli imprenditori toscani del primo ottocento.
Una tradizione toscana che arriva fino ai nostri giorni e che pone la regione Toscana ai primi posti dello sfruttamento dell'energia rinnovabile dalla geotermia. Non è un caso che proprio a Larderello si trovi un "Museo dedicato al vapore".
Il principio di funzionamento di una centrale geotermica è alquanto semplice per linee logiche. Il flusso di vapore proveniente dal sottosuolo produce una forza tale da far muovere una turbina, l'energia meccanica della turbina viene infine trasformata in elettricità tramite un sistema alternatore.
Dall'esperienza toscana si possono trarre alcune importanti conclusioni positive e negative sulla geotermia. La fonte geotermica riceve in particolar modo due critiche:
* Dalle centrali geotermiche fuoriesce insieme al vapore anche il tipico odore sgradevole di uova marce delle zone termali causato dall'acido solfidrico. Un problema generalmente tollerato nel caso dei siti termali ma particolarmente avverso alla popolazione residente nei pressi di una centrale geotermica. Il problema è, per fortuna, facilmente risolvibile mediante l'installazione di particolari filtri di abbattimento sui vapori in uscita.
* L'impatto esteriore delle centrali geotermiche può recare qualche problema paesaggistico. La centrale si presenta, infatti, come un groviglio di tubature anti-estetiche. Un'immagine che non dista comunque da quella di molti altri siti industriali o fabbriche. Il problema paesaggistico può essere facilmente risolto unendo l'approccio funzionale dei progetti ingegneristici con quello di un'architettura rispettosa del paesaggio e del comune senso estetico.
Per il resto la geotermia consente di trarre dalle forze naturali rinnovabili una grande quantità di energia rinnovabile e pulita.
I "giacimenti naturali di vapore" in Toscana producono ogni anno oltre 4 miliardi di kilowattora di elettricità nelle sole centrali toscane di Larderello e di Montieri.

Curiosità
Il Guinness dei primati 1988 riportava: "il reparto Perforazioni dell'Enel di Larderello, ha compiuto a Sasso Pisano prov. Pisa, la trivellazione di un pozzo geotermico che ha raggiunto, il 3 Dicembre 1979, la profondità massima di 4093 m. Il pozzo denominato 'Sasso 22' è stato realizzato tra l'8 Marzo 1978 e il 24 Gennaio 1980 da un punto posto a 415 m s.l.m."

da http://www.scienzaonline.com/geologia/risorse-geotermiche2.html
"Il primo tentativo di produrre elettricità dall'energia geotermica è stato fatto a Larderello il 4 luglio 1904, quando il Principe Piero Ginori Conti avviò un motore, azionato dal vapore geotermico, collegato ad una dinamo (Figura 6). La riuscita di questo esperimento segnò l'inizio di una importante forma di utilizzazione del calore terrestre di grande importanza, che si sarebbe diffusa in tutto il mondo. La produzione di elettricità a Larderello fu un successo commerciale, oltre che della tecnica. Nel 1916 la potenza geotermoelettrica installata era già 12.000 kWe e nel 1942, prima delle distruzioni dovute agli eventi bellici, aveva raggiunto 127.650 kWe. L'esempio italiano fu seguito, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, da numerosi altri paesi. Nel 1958 un primo impianto geotermoelettrico entrò in esercizio in Nuova Zelanda, nel 1959 in Messico, nel 1960 negli Stati Uniti e negli anni seguenti in molti altri paesi.
Attualmente le risorse geotermiche sono estesamente sfruttate per produrre elettricità e per usi diretti del calore (applicazioni non-elettriche). Diversamente da altre forme di energia rinnovabile, come solare ed eolica, sono indipendenti dalle stagioni e dalle condizioni climatiche e metereologiche e costituiscono una sorgente energetica continua. La posizione delle risorse geotermiche nei confronti della totalità delle fonti energetiche primarie è illustrata dalla Figura 7. Si valuta che lo sfruttamento dell'energia geotermica permetta di risparmiare annualmente 265 milioni di barili di petrolio e di evitare di immettere nell'atmosfera 115 milioni di tonnellate di CO2.
I paesi che, al giorno d'oggi (2005), sfruttano le risorse geotermiche per produrre elettricità sono 24 (Figura 1); sono elencati nella Tabella 1, che mostra la potenza installata nel 2005 (8934 MWe) e, per confronto, nel 1995 (6834 MWe). La generazione di energia è rispettivamente 56.875 GWh/a e 37.744 GWh/a. In alcuni paesi l'energia geotermoelettrica svolge un ruolo importante nella bilancia energetica nazionale. Essa rappresenta (2005) il 24% dell'energia elettrica totale prodotta in El Salvador, il 19,2% in Kenya, il 19,1% nelle Filippine, il 15% in Costa Rica, il 9,8% in Nicaragua ed il 6,7% in Indonesia.
In Italia sono attualmente operative 32 centrali geotermiche, che producono elettricità sfruttando il vapore naturale, per un totale di 790,5 MWe (2005). La produzione è stata nel 2003 di 5340,4 GWh/a. Tutti gli impianti si trovano in Toscana nelle aree di Larderello (20 centrali, 542,5 MWe), Travale - Radicondoli (6 centrali, 160 MWe) e Monte Amiata (6 centrali, 88 MWe)
I paesi che sfruttano le risorse geotermiche per usi non-elettrici (o usi diretti del calore geotermico) sono oggi oltre 70. La potenza installata nel mondo in questo tipo di impianti ammonta (2004) a 27.825 MWt e l'energia utilizzata a 261.418 TJ/a.
In Italia, sistemi di utilizzazione non-elettrica dell'energia geotermica sono diffusi in diverse regioni, tra cui Emilia-Romagna, Lazio, Toscana e Veneto. La potenza totale installata ammonta a 606,51 MWt (2004) e l'energia utilizzata a 7554 TJ/a, valori che sono, peraltro, piuttosto bassi, se si considera l'elevata potenzialità geotermica del paese, che è uno dei più ricchi di risorse geotermiche nel mondo. Il calore geotermico è sfruttato nel riscaldamento di quartieri cittadini e di singole abitazioni (132 MWt), nel riscaldamento di serre (94 MWt), in acquacoltura (92 MWt), in processi termici industriali (10 MWt), per il funzionamento di pompe di calore (120 MWt) ed in balneologia (159 MWt).
..."

2007-03-19 04:44:22 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Il termine "geotermia" deriva dal greco e significa calore della Terra. L'energia geotermica si ottiene sfruttando tale calore.
Da sempre i popoli hanno usato l'acqua geotermica che fluiva liberamente alla superficie dalle sorgenti calde.
L'uso piu' antico e diffuso e' stato, naturalmente, quello termale. Poi questa "acqua magica" fu impiegata anche per altri scopi.
I Romani curavano con l'acqua proveniente dal centro della Terra i disturbi della pelle e degli occhi e riscaldavano gli edifici di Pompei, ma gia' alcuni millenni prima gli Indiani d'America la usavano per cucinare, oltre che per scopi medicinali, cosÏ come facevano i Maori della Nuova Zelanda.
Piu' di recente, a partire dagli anni '60 la Francia scalda fino a 200.000 case con acqua geotermica.

http://www.agricolturaweb.com/canali/energiealtern/immagini/geotermica.html

2007-03-19 03:31:07 · answer #2 · answered by lella 6 · 0 0

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