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2007-03-19 01:47:30 · 13 risposte · inviata da patrizia 4 in Società e culture Religione e spiritualità

13 risposte

E' la voce di Dio in te.

2007-03-19 03:05:38 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 0

è il "luogo" dell'anima dove Dio parla, dove si può sentire la sua voce e ciò che Lui consiglia.
ciao ciao

2007-03-19 11:37:43 · answer #2 · answered by larry 4 · 1 0

Esistono due tipi di coscienza, quella mentale, che si è formata attraverso l'apprendimento e i concetti trasmessi dagli altri, e quella profonda, cui non tutti arrivano, che mette in dubbio tutto ciò che gli è stato trasmesso e ascolta il proprio istinto e la propria anima. Ma per raggiungere la seconda occorre aver demolito la prima.

2007-03-19 08:59:13 · answer #3 · answered by Anonymous · 2 1

L’ispirato racconto di Genesi rivela che gli uomini occupavano una posizione incomparabile sulla terra. A differenza degli animali, erano dotati di senso morale e di libero arbitrio. Per questo avevano le facoltà della ragione e del giudizio. Per guidarli, Dio pose nell’uomo e nella donna la facoltà della coscienza, così che, come uomini perfetti, la loro normale inclinazione sarebbe stata quella di fare il bene. (Romani 2:15)

Ma la domanda che molti fanno è: Essendo creature perfette, come poté chiunque di loro provare anche solo l’impulso di fare il male? Ebbene, quante volte nella nostra stessa vita sorgono circostanze in cui ci si presentano varie possibilità, alcune buone, altre cattive? Il fatto di avere un’intelligenza che ci permette di intravedere le possibilità cattive non ci rende automaticamente cattivi, non è vero? La domanda fondamentale è: A quale condotta rivolgeremo la mente e il cuore? Alla coscienza! Se ci soffermassimo su pensieri nocivi, potremmo essere portati a coltivare nel nostro cuore un desiderio errato. Questo desiderio potrebbe infine spingerci a commettere azioni errate. Questa rovinosa reazione a catena fu descritta dallo scrittore biblico Giacomo: “Ciascuno è provato essendo attirato e adescato dal proprio desiderio. Quindi il desiderio, quando è divenuto fertile, partorisce il peccato; a sua volta, il peccato, quando è stato compiuto, produce la morte”. — Giacomo 1:14, 15.

Eva si lasciò attirare dal desiderio egoistico, invece di ascoltare la sua coscienza. Mangiò ciò che Dio aveva proibito. In seguito, sollecitato da lei, anche suo marito Adamo ne mangiò. Anche lui, preferì condividere la sorte di lei anziché rimanere dalla parte del suo Creatore. (Genesi 3:6; I Timoteo 2:14)

2007-03-19 18:56:46 · answer #4 · answered by papavero 6 · 0 0

La psicologia tradizionale indica con coscienza una funzione generale propria della capacità umana di assimilare la conoscenza. All'inizio vi è consapevolezza, cioè constatazione attiva della nuova conoscenza, quando a questa segue la permeazione definitiva del nuovo come parte integrante del vecchio, si può parlare di coscienza.
Questa funzione, applicata al susseguirsi di fenomeni di conoscenza (non solo sensoriali) genera il fenomeno della coscienza. Come fenomeno dinamico che si protrae nel tempo può essere identificata come un vero e proprio processo.

La coscienza viene intesa in modi diversi a seconda degli ambiti nei quali viene osservata:

- in ambito neurologico è lo stato di vigilanza della mente contrapposto al coma;
- in ambito psicologico è lo stato o l'atto di essere consci contrapposto all' inconscio;
- in ambito psichiatrico viene intesa come funzione psichica capace di intendere, definire e separare l' io dal mondo esterno contrapposto al disturbo di coscienza che si chiama schizofrenia;
- in ambito etico è la capacità di distinguere il bene e il male, per comportarsi di conseguenza, ed è contrapposta all'incoscienza.

2007-03-19 17:52:46 · answer #5 · answered by * 6 · 0 0

secondo me e' autocriticarsi, entrare dentro te, senza distinzione,farsi come si dice un esame di coscienza.
Sara' come una personalita' che ti fa sentire bene o male, sempre senza distinzione, cioe', non puoi fregarla, se hai una coscienza.

2007-03-19 14:58:02 · answer #6 · answered by scorpio 2 · 0 0

nn sarò uno studioso o ki sa ke esperto, ma coscienza è sinonimo di un po di cose tra le quali:"avvertenza, cognizione, correttezza, moralità, diligenza, impegno, lucidità, spirito, vita, animo, cuore, sensibilità, cura, scrupolo, scrupolosità, idea, responsabilità, umanità, conoscenza, consapevolezza, percezione, soggettività, ego, anima, morale, senso morale, probità, rettitudine, coscienziosità, onestà, serietà, senso di responsabilità, anime, menti, spiriti" e tanti altri.
A me piace associarla alla responsabilità.
Essere responsabile vuol dire essere "abile a rispondere" a prendere decisioni in alcuni casi in fretta o in emergenza e la coscienza ci "dice" la cosa più immediata, ma meno frettolosa,a volte nn è sempre la migliore ma la "meno peggiore".
Sicuramente questa "vocina" cresce cn gli anni e cn le esperienze fatte che c segnano giorno per giorno.
Bisogna però metterci in ascolto di questa "vocina", fermarci e riflettere.
Cosa certa è ke ciò ke c viene "detto" nn cade giù dal cielo ma è Voce e Parola di Dio, sostegno di un Padre misericordioso ke ci ama incondizionatamente.

spero di essere stato esauriente e d nn aver detto nessuna eresia.

x altro sarò felice di risp.

2007-03-19 13:03:54 · answer #7 · answered by Francesco 1 · 0 0

E' la cosa che molti fedeli cercano di controllare nella vita altrui e nella sua privacy. Esempio: aborto. Mentre e' questione di coscienza PROPRIA dicono che si tratta di legge morale,che dovrebbe valere per tutti sempre e comunque, (scritta da nessuna parte)
Ti ho dato una risposta molto pratica.

2007-03-19 13:01:40 · answer #8 · answered by wm 5 · 0 0

La coscienza, che sta come uno specchio a due facce sotto il nostro io e sotto l’occhio di Dio, accusa l’uomo di non avere agito e di non agire per nulla bene.
La coscienza è l’interno ammonitore che Dio Padre ci ha donato per condurci da uomini, essa ci richiama dunque a rientrare in noi e a vivere secondo giustizia.
Infatti l’uomo è composto di sostanza materiale e di sostanza spirituale, dotato di libertà di ragione, di intelligenza e coscienza, per poter discernere il bene e il male e volere il bene
Così è il rimorso, grido della coscienza che non tace mai completamente, neppure nei più malvagi, e cerca di risvegliare la nostra anima qualora l’avessimo intontita nella tiepidezza e nella materialità.
Non abbiamo perciò paura ad ascoltarla: essa è Amore di Dio, è guida alla salvezza eterna.

2007-03-19 12:15:54 · answer #9 · answered by Jeanne 3 · 0 0

La coscienza è come un foglio bianco che si sporca subito.

2007-03-19 09:18:20 · answer #10 · answered by Maria Maddalena 4 · 0 0

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