Il Presidente della Football League ha presentato una proposta di abolizione dei pareggi, in base alla quale le partite di Championship (la Serie B inglese) si dovrebbero comunque, al termine dei tempi regolamentari, risolvere ai calci di rigore (2 punti a chi vince dal dischetto, 1 punto a chi perde).
A mio avviso, e su questo verte la mia domanda, esiste una soluzione molto più semplice, che fa riferimento alle statistiche di gara: nel caso in cui un incontro finisca pari, si possono conteggiare ai fini del risultato a) i legni colpiti; b) i tiri nello specchio della porta al termine dei 90 minuti; c) il minor numero di provvedimenti disciplinari (cartellini) presi, nell'ottica della vittoria ricercata attraverso il fair-play.
2007-03-18
06:20:55
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9 risposte
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Beh, forse vale la pena di spiegare meglio la proposta: a) i legni, si passerebbe a considerarli come parte integrante della porta e dunque colpirli equivarrebbe ad aver fatto gol - anche se a partita finita; b) poter contare, in seconda istanzza, i tiri nello specchio, darebbe incentivo, appena si può, a provarci, invece di cincischiare con il possesso palla; c) guardare in terza istanza al minor numero di cartellini premierebbe alla fine la squadra più corretta; mi viene da aggiungere che aver avuto un rosso contro potrebbe determinare da solo la perdita della gara, questo al fine di disincentivare in primis il gioco violento, quindi il ricorso sistematico al fallo tattico e in generale alla condotta antisportiva. Fosse per me colpirei con il giallo anche i giocatori che volontariamente giocano sul filo del fuorigioco, magari anche con l'idea di fregare l'arbitro, anche quella è condotta antisportiva.
2007-03-18
06:40:02 ·
update #1