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Or le sovviene il giorno,
ahi fero giorno! allor che la sua bella
vergine cuccia de le Grazie alunna,
giovenilmente vezzeggiando, il piede
villan del servo con gli eburnei denti
segnò di lieve nota: e questi audace
col sacrilego piè lanciolla: ed ella
tre volte rotolò; tre volte scosse
lo scompigliato pelo, e da le vaghe
nari soffiò la polvere rodente:
indi i gemiti alzando: Aita, aita,
parea dicesse; e da le aurate volte
a lei l'impietosita Eco rispose:
e dall'infime chiostre i mesti servi
asceser tutti; e da le somme stanze
le damigelle pallide, tremanti
precipitâro. Accorse ognuno; il volto
fu d'essenze spruzzato a la tua dama:
ella rinvenne al fine. Ira e dolore
l'agitavano ancor; fulminei sguardi
gettò sul servo; e con languida voce
chiamò tre volte la sua cuccia: e questa
al sen le corse; in suo tenor vendetta
chieder sembrolle: e tu vendetta avesti
vergine cuccia de le Grazie alunna.
L'empio servo tremò; con gli occhi al suolo
udì la sua condanna.

2007-03-18 04:16:33 · 3 risposte · inviata da gone 4 in Arte e cultura Libri ed autori

L'empio servo tremò; con gli occhi al suolo
udì la sua condanna. A lui non valse
merito quadrilustre; a lui non valse
zelo d'arcani ufici. Ei nudo andonne
de le assise spogliato onde pur dianzi
era insigne a la plebe: e in van novello
signor sperò; ché le pietose dame
inorridìro, e del misfatto atroce
odiâr l'autore. Il misero si giacque
con la squallida prole, e con la nuda
consorte a lato su la via, spargendo
al passeggero inutili lamenti:
e tu, vergine cuccia, idol placato
da le vittime umane, isti superba.

2007-03-18 04:16:47 · update #1

Finalmente è ora di pranzo, e i discorsi attorno al tavolo si susseguono, fino a che un commensale vegeteriano, che sta parlando in difesa degli animali, fa ricordare alla dama il giorno funesto in cui la sua cagnolina, la vergine cuccia venne lanciata nella polvere da un cameriere (opportunamente punito per la sua sfrontatezza; in questo passo l'ironia sorridente di Parini si trasforma in vero sarcasmo).

al giorno d'oggi, con un diverso rispetto degli animali, come considerate questo passo?
e come vi sareste comportati al posto della dama se un servo avesse preso a calci il vostro cane? lo avreste comunque tenuto a servizio o lo avreste licenziato?

2007-03-18 04:19:50 · update #2

cara straniera,
intanto nn mi sembra questo il posto più idoneo per trattare le nostre divergenze di opinioni. ti avrei scritto una mail, ma temevo di invadere la tua privacy, per cui lo farò soltanto se me lo permetterai.
quello che dici a proposito degli stranieri è verissimo, e nn posso che darti ragione.
io, che sono di estrema destra, nn ho mai pensato che quelli che vengono a lavorare in italia sono dei morti di fame. questo pensiero appartiene alla gente di sinistra che vede glistranieri come dei poveracci da "salvare". io nn penso questo e nn l'ho mai pensato.
nn ho mai pensato che tu o altri stranieri nel vostro paese nn abbiate da mangiare o dei vestiti o una casa o il modo di vivere una vita dignitosa. venite qui per arricchirvi.
per questo io sono contraria all'immigrazione, e nn mi sento assolutamente in colpa verso quelli che la gente normalmente ritiene essere dei poveri disgraziati bisognosi di elemosina.

2007-03-18 06:39:19 · update #3

mi fa piacere che tu stessa lo scriva nero su bianco: a casa mia nn mi manca niente. almeno nn devo convincere io i miei connazionali che nn c'è assolutamnte bisogno di soccorrervi.
intanto - se me lo permetti - mi scuso se ti ho offesa, e spero che alla fin fine potremo avere un magari un buon rapporto, come quello che ho con tutti i tuoi connazionali che ho avuto il piacere di conoscere

2007-03-18 06:44:16 · update #4

3 risposte

Credo che l'avrei licenziato perche' colui che non da rispetto non ne merita. Comunque lo spirito dell poesia spero sia oggi sorpassato perche' oltre ad essere un ben riuscito (ma a mio avviso poco esaltante) esercizio di composizione poetica (come tutte le opere del Parini) tende a mettere in mostra la nobilta' e la grazia di una classe in opposizione con la brutalita' dell'altra. il servo e' quasi un soggetto inesistente nella poesia..non so se sei d'accordo ma nel leggerla a voce alta appena si percepisce la sua presenza. Egli non puo' essere personaggio in un mondo come quello del Parini in quanto servo e non puo' non essere rozzo e brutale per lo stesso motivo. Dall'altra parte c'e' invece la figura della dama che e' la vera protagonista della poesia e che sovrasta tutto con la sua grazia. la sua grazia e la sua nobilta' sono talmente accentuate da estendersi a tutto cio' che ha a che fare con lei. Dalla cagna alle damigelle.
L'essenza della poesia va ben oltre la difesa della vergine cagna che alla fine e' solo un bel ornamento della dama.

2007-03-18 04:54:55 · answer #1 · answered by Federica 6 · 1 0

alcune considerazioni:
1) parini odiava la nobiltà , perchè era costretto a vivervi in contatto ed a farsi mantenene ( Fedro:"la volpe l'uva") come segretario ed istitutore;
2) giusto amare gli animali e rispettarli, ma devono essere educati;
3) un uomo dovrebbe sempre essere più importante di una cagnetta, vergine oppure no;
4) forse la rivoluzione francese aveva motivo di esplodere
(parini 1729-rivoluzione francese1789)
claudio

2007-03-18 12:44:48 · answer #2 · answered by claudiosegale 5 · 4 1

la lirica e l'ironia del Parini sono ancora molto attuali, così come molte opere di grandi artisti,sono sempre attuali perchè fuori dal tempo! ciao

2007-03-18 11:59:20 · answer #3 · answered by lilly 5 · 2 0

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