Non ho trovato notizie in questo frangente della sua vita, forse non ho letto attentamente i vangeli ma non mi sembra che venga citato quacosa..potete illuminarmi citando le fonti? grazie
2007-03-17
23:44:06
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23 risposte
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inviata da
Tranen
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in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
x nickgnr: si, abbiamo notizie fino ai dodici anni. Il problema è cosa fece dopo.
2007-03-17
23:56:17 ·
update #1
x rossofuoco: scusa ma allora che rispondi a fare?
2007-03-18
00:07:53 ·
update #2
x doricum: lo ha fatto in un anno credo dal trentaduesimo alla sua morte. Il problema è che per quanto mi sforzi non trovo fonti che parlano di Cristo nell'età tra i 13 e i 32...
2007-03-18
00:09:21 ·
update #3
x Donatella B: allora mi ricordavo bene che i vangeli tacevano a riguardo. Il tuo discorso sui vangeli è chiaro e condivisibile. Ma io mi chiedevo se ci fossero anche altre fonti che ne parlassero.
2007-03-18
00:46:00 ·
update #4
x Roma: me è un tuo pensiero oppure lo hai letto da qualche fonte?
2007-03-18
01:43:37 ·
update #5
Posso darti io una risposta ... dopo di che sarò lapidato.
Bisogna partire da chi era Gesù per gli ebrei, e quale doveva essere l'iter per diventare maestro o sacerdote nella comunità di cui faceva parte.
Puoi anche non crederci, ma la gerarchia sacerdotale del Tempio di Gerusalemme prevdeva che ci fossero 72 figure che rappresentavano gli angeli ed arcangeli delle sfere celesti. Questi sacerdoti avevano il compito di "generare" i nuovi maestri e sacerdoti - questo metodo per la selezione di nuove figure sacerdotali era in uso in quasi tutto il mondo antico - a garanzia di una discendenza selezionata.
Era usanza nelle comunità ebraiche ammettere nel Tempio delle vergini, che sarebbero state investite del gravoso compito di concepire i nuovi maestri e sacerdoti.
Queste vergini, non più tali, venivano poi assegnate in moglie a uomini di provata fede e che fossero notabili per l'attività svolta - in quei tempi un falegname era come un professionista dei nostri giorni - e questa nuova famiglia avrebbe avuto il compito di crescere con attenzione questo frutto benedetto ... perchè voluto dal Signore.
Il bimbo così concepito, arrivato all'età adatta, sarebbe ritornato nel Tempio per apprendere la Legge e diventare un Dotto.
Maria era stata una di queste vergini, e fu data come compagna ad un certo Sacerdote di nome "Gabriele", ecco perchè "era in grazia al Signore".
Ebbe poi in sposo Giuseppe, un falegname molto pio e devoto: insieme crebbero con attenzione questo bimbo, destinato a fare grandi cose.
All'età di 12 anni Gesù è tornato nel Tempio per terminare gli studi, esattamente come probabilmente hanno fatto altri "bambini" prima e dopo di lui.
Terminati gli studi, è tornato nel mondo esterno per predicare ...
In effetti il numero 13, 30 e 33, rileggendo la storia di Gesù in questo modo, assumono tutto un altro significato ... ma questo appartiene ad un'altra storia.
Questa spiegazione è assurda e blasfema per i credenti, ma accontenta alla grande altri 5.500.000.000 di persone al mondo che considerano Gesù solo un grande Maestro o Profeta ...
Quanti sono i cattolici?
Tranen ... non fare domande simili! Alcuni possono andare in crisi ... altri, rispondendoti, potrebbero essere messi in croce!!!
2007-03-20 16:39:21
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answer #1
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answered by Anonymous
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Il falegname , se no come campava ?
2007-03-18 09:13:00
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answer #2
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answered by almagutt 4
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Se non sbaglio quando era ragazzo insegnava ai maestri del tempio, poi penso che sia cresciuto come una persona normale prendendo coscienza di chi era veramente.
2007-03-17 23:54:34
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answer #3
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answered by nickgnr83 2
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ogni altro che incontriamo amico o 'nemico',è una parte di noi che si riflette in questa realtà vivente,solo amandoci in tutte le parti di cui siamo composti amici di noi stessi nel nemico che crediamo che è in noi,amndoci in ogni espressione,allora e solo allora ameremo ogni altro uomo che si palesa dinanzi a noi come riflesso di noi.ma l'essere umano ha compreso questo? il 'nemico' è solo l'opportunità di scoprirci e comprenderci nel complessivo insieme,l'amico è l'accoglienza di ogni parte e riflesso che crediamo sia il nemico,semplicemente questo è.
2016-12-19 08:04:55
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answer #4
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answered by ? 3
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E' scritto che "cresceva in sapienza e in grazia davanti a Dio", inoltre il fatto che tutti lo conoscessero come il figlio del falegname significa che probabilmente anche lui ha preso parte alla professione, finchè non cominciò a predicare la salvezza.
2007-03-18 03:55:44
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answer #5
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answered by Anonymous
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era il david copperfield del suo tempo, però forse non erano solo illusioni....!?
2007-03-18 00:39:30
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answer #6
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answered by bat madness 5
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purtroppo la bibbia non ne parla di quel periodo e non saprei,penso lavorasse con suo padre nella bottega di falegname.
2007-03-18 00:02:46
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answer #7
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answered by Sunday 7
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probabilmente i periodi più importanti della vita di gesù sono la sua infanzia ( in cui pur bambino era cosciente di essere il figlio di dio ), e il periodo del suo ministero ( dal battesimo alla morte e resurrezione ).
il periodo intermedio è stato di crescita fisica e morale, preparatorio al ministero che sapeva avrebbe dovuto affrontare. non avendo computo gesta da ricordare non è stato registrato.
io mi dò questa spiegazione
2007-03-21 10:24:50
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answer #8
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answered by sekhmet_65 3
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Negli anni che trascorse a Nazaret, Gesù imparò il mestiere di falegname, probabilmente dal padre adottivo Giuseppe. Essendo il figlio maggiore, probabilmente Gesù faceva la sua parte per badare alla famiglia, specialmente perché sembra che Giuseppe sia morto prima di Gesù. Giuseppe mori quando Gesù era ancora giovane e che questi gli sia subentrato nel mestiere di falegname per mantenere la famiglia. Questo troverebbe conferma nella testimonianza scritturale secondo cui Gesù stesso era chiamato il falegname e nel fatto che, mentre si fa menzione di sua madre e dei suoi fratelli, non si parla di Giuseppe. "Questo è il falegname, il figlio di Maria, e il fratello di Giacomo e Giuseppe e Giuda e Simone, non è vero? E le sue sorelle sono qui con noi, non è così?” (Marco 6:3)
È molto probabile, quindi, che il lungo periodo di diciotto anni della vita di nostro Signore, dall’episodio descritto in Luca 2:41-49 fino al suo battesimo, sia stato dedicato ad assolvere le consuete mansioni della vita”.
La scrittura dice: "Ora i suoi genitori avevano l’abitudine di andare di anno in anno a Gerusalemme per la festa della pasqua. E quando egli ebbe dodici anni, salirono secondo l’usanza della festa e completarono i giorni. Ma quando tornavano, il fanciullo Gesù rimase indietro a Gerusalemme e i suoi genitori non se ne accorsero. Supponendo che egli fosse nella compagnia che viaggiava insieme, percorsero un giorno di cammino e poi cominciarono a cercarlo fra i parenti e i conoscenti.Ma, non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme, cercandolo con diligenza.E dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri e ad ascoltarli e interrogarli. Ma tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano di continuo del suo intendimento e delle sue risposte.Ora avendolo visto, si stupirono, e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai trattato così? Ecco, tuo padre ed io ti abbiamo cercato con angoscia”. Ma egli disse loro: “Perché dovevate andare in cerca di me? Non sapevate che io devo essere nella [casa] del Padre mio?"
È evidente che Gesù non ebbe una vita comoda. Visse tra la gente comune. Poi, nel 29 E.V., arrivò per lui il momento di compiere la missione che Dio gli aveva affidato. Nell’autunno di quell’anno fu battezzato in acqua e generato come Figlio spirituale di Dio. ‘I cieli gli si aprirono’, probabilmente nel senso che ora poteva ricordare la sua vita preumana in cielo, inclusi i pensieri e i sentimenti che aveva allora. (Luca 3:21, 22) Perciò quando Gesù intraprese il suo ministero lo fece con una conoscenza, perspicacia e profondità di sentimenti che nessun altro uomo poteva avere. Gesù disse: “Devo dichiarare la buona notizia del regno di Dio, perché per questo sono stato mandato”. (Luca 4:43) e disse anche: “Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e finire la sua opera”. (Giovanni 4:34)
Non a caso gli scrittori evangelici dedicano la maggior parte dei loro scritti agli avvenimenti del ministero di Gesù. Ciò nonostante, non poterono scrivere tutto ciò che aveva detto e fatto."Ci sono, in effetti, molte altre cose che Gesù fece, le quali, se fossero scritte nei minimi particolari, suppongo che il mondo stesso non potrebbe contenere i rotoli scritti" dice (Giovanni 21:25)
Ma ciò che furono ispirati a scrivere ci permette di farci un’idea della mente del più grande uomo che sia mai esistito.
2007-03-19 08:04:56
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answer #9
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answered by ♥ℒαɗγ♥ 7
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si certo... ha pregato ed ha condotto una vita tra spasso e vizio (quella che io chiamo vita virtuosa)...è stato senza dubbio un grande: avessi io tutte le fans che aveva lui... è stato una specie di rock star... nel 900' abbiamo avuto Elvis, Bob Marley, Jimi... all'ora c'era lui che con le sue tiritere incantava gli astanti...
2007-03-18 01:53:01
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answer #10
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answered by Anonymous
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