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Come mai non si distingue fra chi ha paura di essere omosessuale perchè teme la ritorsione della famiglia e chi invece è etero e teme di essere omosessuale? Nel secondo caso il soggetto dichiara di "temere" di essere omosessuale e di avere schifo dei genitali dello stesso sesso. Lo psicologo poi si vanta di avergli cambiato tendenza. Perchè gli psicologi al 90% non capiscono un caxxo?

2007-03-17 04:10:06 · 13 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Culture e gruppi Lesbiche, gay e bisessuali e transgender

L'ottanta per cento può andare meglio?

2007-03-17 04:18:27 · update #1

Quelli che non sono omosessuali ma temono di esserlo sono stati abusati da bambini e durante la psicoterapia lo ricordano. Ma normalmente gli psicologi non permettono loro di ricordare perchè hanno paura di immergersi mel loro dolore. Gli omosessuali veri invece devono solo trovare la forza di accettare la loro situazione, perchè NESSUNO AL MONDO HA IL DIRITTO DI CAMBIARE LA NATURA DI UN PERSONA, altrimenti non è terapia, è plagio.
Lukas... sono una psicologa.

2007-03-17 08:17:33 · update #2

13 risposte

Perché una laurea in psicologia non è requisito sufficiente nè per saper comprendere la psiche umana nè per saper prendere le distanze dalla dilagante mentalità omofoba cattolica.

2007-03-17 06:27:12 · answer #1 · answered by Bhikkhu 4 · 2 0

Perché è vero! Si può davvero cambiare orientamento sessuale! Io lo sto facendo, già non vedo l'ora di toccare quella meravigliosa cavità vischiosa chiamata "vagina"!
Mi sto inoltre curando per credere in Dio, ma anche un po' in Allah, non sia mai che mi sbagli!
Poi sto in terapia per farmi piacere le melanzane anziché i funghi.
Poi mi sto facendo curare anche per essere caloroso anziché freddoloso e per gradire il turchese anziché il giallo.
In poco tempo, non sarò più me stesso, ma la società mi amerà!
Io un po' meno.

2007-03-17 13:10:05 · answer #2 · answered by Anonymous · 9 0

meno male che esistono persone come te

2007-03-17 11:26:09 · answer #3 · answered by sonny 3 · 5 0

Forse esageri con la percentuale ma in effetti non credo proprio sia possa vambiare la natura di un individuo con la psicoterapia

2007-03-17 11:15:14 · answer #4 · answered by gattinagrin 6 · 4 0

Perchè...e lo dico in generale, spessissimo la verità desta paura. E occorrono alibi e scusanti.
Frutto di tanti sensi di colpa....

2007-03-17 11:43:26 · answer #5 · answered by silvia*** 5 · 1 0

la tua è un osservazione davvero intelligente...se c'è un motivo per cui i gay vanno dallo psicologo è perchè sono solo turbati dal mondo che li circondano e non del proprio orientamento...io però qnd sono andato dallo psicologo dicendole voglio diventare eterosessuale lei mi ha risposto: ma gli eterosessuali non vengono per diventare gay...mi spiace ma posso solo aiutarti ad accettarti...qnd non generalizzare nel dire che molti psicologi siano così

2007-03-17 20:09:45 · answer #6 · answered by nicucciolo87 5 · 1 1

purtroppo è molto spesso come dici tu. che possiamo farci?

2007-03-17 15:19:59 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 1

L'omosessualità non è una malattia da cui occorre curarsi, ma un modo diverso di esprimere la sessualità che può essere in contrasto o in accordo con i principi culturali di matrice sociale dell'epoca in cui si vive. E' noto che in società diverse dalla nostra, anche quelle che esprimevano una cultura molto maschile e guerriera, l'omosessualità non era affatto considerata qualcosa da mettere ai margini e di cui vergognarsi. Forse bisognerebbe distinguere tra omosessualità maschile e femminile, perché l'omosessualità femminile è più difficile da accettare, ma in fin dei conti lo è anche la sessualità femminile tout court in quasi tutte le culture.
L'individuo che ripudia e teme la sua palese o latente omosessualità (perché chiunque vive in se stesso un certo grado di omosessualità) aderisce al valore sociale vigente disconoscendo se stesso. Privilegia la dimensione dell'appartenenza su quella dell'essere (esser-ci anziché essere direbbe Heidegger). Quando quest'autolimitazione che si pone non riesce a contenere la volontà profonda che agisce in lui (e che dipende poco da lui) allora scattano o i meccanismi di ribellione alla regola o quelli di rimozione e censura. In entrambi i casi il conflitto interiore, per evitare di diventare autodistruttivo, viene oggettivizzato fuori di sé trasformandolo in distruttivo verso gli altri. Gli psicologi, anche se lavorano al servizio della cultura sociale, dovrebbero riconoscere che non ha senso "far cambiare tendenza", non ha senso "curare l'omosessualità", mentre ha senso curare l'individuo, o meglio il rapporto con cui individuo e mondo si pongono in relazione reciproca quando questo rapporto provoca sofferenza.

2007-03-17 14:52:25 · answer #8 · answered by etcetera 7 · 1 1

Non direi che non capiscono un bel nulla, ma prova tu, sei li nel tuo bello studio, ad aspettare il solito fuori di testa innamorato dei piedi delle donne, e ti si presenta uno che ti chiede se e' omosessuale..... lui lo chiede a te, e uno una volta ci prova a fargli tirare fuori il suo io, qualcun altro, si stufa, non ci riesce e scrive che c'e' riuscito lo stesso, cosa cambia ?

2007-03-17 11:26:38 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 1

Perchè fai la domanda, e già in partenza dici che mentono?
Questo tipo di domande da una psicologa sinceramente non me le sarei mai aspettate!!
Cos'è una domanda a senso unico?
Un' accattivarsi la simpatia dei molti gay presenti in answer, che tra l'altro sono davvero tanti, (ma nulla da dire per carità)?
Oppure è un modo per conoscere l' opinione di tutti?
Se parti già da questo presupposto, cosa ti aspetti mai?
Delle risposte contrastanti alla tua opinione?
Ma vai a girare và!!

2007-03-18 16:01:03 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 1

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