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intendo dire che la nostra natura è difficile da accettare:
a) solo perchè esisto sottraggo spazio e alimenti ad altri, inquino ecc.
b) ci dobbiamo nutrire e alleviamo male animali per mangiarceli
c) aumentiamo il nostro sapere e le nostre capacità per non essere sopraffatti ma anche per sopraffare.
d) ecc. ecc.

che ne pensate?

2007-03-16 17:07:37 · 10 risposte · inviata da Egidio R 1 in Scienze sociali Sociologia

10 risposte

Spero per te che tu sia in età adolescenziale, questi pseudo problemi dovresti comunque averli metabolizzati, perchè se ci stai sopra senza andare oltre o impazzisci o diventi bulemico fai tu.
Non c'è niente di meglio di portare avanti la propria vita le proprie azioni con consapevolezza e pronti a risponderne davanti agli uomini e se credi davanti a Dio.

ciao
rpsoft

2007-03-17 07:38:11 · answer #1 · answered by rpsoft57 6 · 0 0

Accettare se stessi ,è la lotta più ardua.

2007-03-16 22:19:31 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

pensa....se non riusciamo ad accettare nemmeno noi stessi....come pensare di accettare gli altri

2007-03-16 20:11:22 · answer #3 · answered by mmm 5 · 1 0

Hai dei problemi seri ragazzo! Alzati presto, .. ora lascia il computer e vai azappar la terra e fallo fino a sera per un mese poi ne riparliamo.

2007-03-16 18:08:55 · answer #4 · answered by rzsoft 1 · 1 0

Pensandoci bene, no.

2007-03-16 17:16:13 · answer #5 · answered by Luciano D. 7 · 1 0

Sì, in effetti ci comportiamo abbastanza come dei parassiti del mondo.
Abbiamo però anche le facoltà intellettive per scegliere e per cambiare atteggiamenti. Leggi inquinare meno, mangiare meno o niente carne, ecc.

2007-03-16 19:34:24 · answer #6 · answered by steleo87 2 · 0 0

La tua domanda pecca nella sintesi, sembra che in effetti manca il filo conduttore che possa introdurci sul nucleo centrale. Cos'é che non vogliamo accettare di noi stessi?
Tutto quello che hai elencato non inducono a nessuna riflessione sia metafisica che filosofica, per cui la tua domanda collassa su se stessa in funzione di una considerazione ovvia. La sopravvivenza non implica nessuno impegno di analisi, di proposizioni, di esaltazione intuitiva, di espansione di coscienza, di capacità critica. Il semplice fatto di autosussistenza di tipo materiale, tutto viene svolto in maniera meccanicistica: ho fame e mangio, ho sonno e vado a dormire, e così via senza scomodare la parte sublime della psiche cui fa leva sulla modalità d'essere.
Il problema, semmai va affrontato diversamente, cioè quando ci mettiamo in discussione per apportare dei cambiamenti interiore, oppure quando ci chiediamo se la nostra esistenza non serve a niente o invece ravvisiamo i caratteri di un disegno Universale.
Dal punto di vista demografico, se continueremo a sovrappopolarci a questi ritmi , penso che in futuro ci saranno molte eventi drammatici. Quanto più si comprime la popolazione mondiale tanto più ci saranno conflitti e fenomeni di legittima difesa. Intendo dire che ognuno intraprenderà la via della violenza poiché la forza bruta garantirà la nostra di sopravvivenza. Tutti questi fenomeni sono la conseguenza di un bigottismo che vogliono sacralizzare il corpo umano come se avesse i caratteri della divinità. Non c’è niente di più falso e di più ipocrita nella dottrina cattolica. O si tende a credere a questa scintilla divina che si chiama spirito, oppure ci teniamo questo corpo così limitato, così pieno di malattie, strapieno d’ ignoranza, così colmo di materialità da concimare l’ intero pianeta. Quindi non credo che non ci accettiamo per razionali, direi al contrario, nel senso che l’umanità tende a reclamare molti diritti cui da un po’ di tempo vengono ignorati dai governi globali.
Ciao

2007-03-16 18:18:41 · answer #7 · answered by ? 5 · 0 0

Come kazzo fai a rinnegare di essere un killer, un cannibale, un dominatore? Sei un debole giù dalla rupe!

2007-03-16 17:58:46 · answer #8 · answered by andrea f 1 · 0 0

Vedo che il senso di colpa ti attanaglia... Per renderti la vita ancora più difficile ti risponderò con un arzigogolo: non dobbiamo affatto accettarci per quello che siamo, ma accettare la nostra inaccettabilità. Che vuol dire? Vuol dire che dovremmo cercare di migliorarci correggendo ogni giorno i nostri errori. Dopotutto anche il leone sbrana la gazzella, come suggerisce Randy, ma lui poi mica si sente in colpa (non è mica il coccodrillo!). Questo vuol dire che un margine di miglioramento c'è, dai dai che ce la facciamo!!!

2007-03-16 17:51:37 · answer #9 · answered by Ananke 3 · 0 0

L'alba si avvicina, scegli bene ed in fretta, sarai leone o gazzella?

2007-03-16 17:26:26 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

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