Questa è sicuramente tra le migliori domande che ho letto e merita la stella. Credo non ci sia molto da rispondere a parte l'ultima domanda. Personalmente ritengo che l'uomo possa fermarsi, ma per fare ciò ci vuole una presa di coscienza collettiva delle persone il che richiede un certo grado di istruzione e di libertà intellettuale. Se guardi il trend del mondo va esattamente contro questi due scopi quindi dubito che possa fermarsi a breve. Io credo che accadrà la seguente cosa: l'uomo toccherà il fondo e da li comincerà a risalire, il problema è che però potrebbe essere troppo tardi.
Ciao
2007-03-16 22:29:45
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answer #1
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answered by Tranen 3
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l'uomo è un animale alla continua ricerca di qualcosa, quando trova, per andare avanti, deve concentrare la sua attenzione su altro.
in fondo la natura è fatta di ogni cosa e del suo opposto, è una questione di equilibrio, povero ricco, bianco nero, buono cattivo; la vita è dualismo, se così non fosse il mondo imploderebbe su se stesso
2007-03-17 02:33:33
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answer #2
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answered by Anonymous
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si sfogano con gli indifesi e hai ragione a dire che si arricchiscono con i poveri ,perchè la terra dovrebbe appartenere a tutti ,ci sono sempre stati ma anche Gesù non era d'accordo tantè vero che disse di vendere tutto e darlo ai poveri.essere poveri non vuole dire solo non avere denaro per mangiare ma vuole dire essere disprezzato dal mondo ,non potersi curare in caso di malattia ,vivere molto disagiati ,mentri i ricchi vanno a depositare nelle banche le loro cartacce e ci marciscono.questo è puro e semplice egoismo e se non ci fossero i poveri si scannerebbero fra di loro...ma questo avverra quanto prima
2007-03-17 02:30:13
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answer #3
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answered by antossal 6
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Uno dei problemi più evidenti della nostra società e sicuramente la troppa disparità nella distribuzione delle ricchezze.
Il terzo mondo è sempre più lontano dal mondo che "progredisce".
Credo che la causa principale di tutto questo sia l' egoismo degli uomini. Cioè, quando sto bene io con la mia famiglia, chi se ne frega degli altri ?
A Madre Teresa di Calcutta, grande conoscitrice dei poveri un giornalista americano chiese: qual' è secondo lei il più grande peccato di un uomo ?
Rispose : l' indifferenza.
Riflettiamoci sopra.
Ciao
2007-03-17 02:18:17
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answer #4
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answered by arcobaleni 6
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Hai ragione, l'uomo non si fermerà mai.
2007-03-17 01:59:06
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answer #5
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answered by Maria Maddalena 4
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1) acqua
2) da te
3) sulal filosofia dellessere una counita unica- tipo geova- dove chi ha dve dare a una persona fisica che qst incamera e basta
4) sarebbe la fine di tt - cioè l'apocalisse
2007-03-17 01:54:04
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answer #6
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answered by Anonymous
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Si vede proprio che a scuola scaldavi i banchi, la storia non ti ha insegnato nulla davvero.
Fino al 1800 il petrolio non esisteva come bene di consumo ma le guerre si, per il resto solo le persone come te ben pasciute e che non si sono mai sporcati le mani sono il motivo per cui da sempre esistono religioni, guerre, interessi ecc.
2007-03-16 23:57:14
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answer #7
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answered by Egidio R 1
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se non ci fossero più interessi, l'uomo sarebbe estinto!
2007-03-16 22:48:13
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answer #8
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answered by Danilo C 6
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non credo,la sete di potere e di denaro non avrà fine che quando scomparirà la scena di questo mondo
:)
Ciao
2007-03-17 07:55:13
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answer #9
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answered by aliénor 6
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Ci sono due modi per vivere: irrazionalmente e razionalmente.
Il primo e' quello basato sulla forza, l'abuso, la guerra. Gli animali, che non hanno sviluppato il cervello concettivo sono obbligati a vivere secondo la legge della giungla, ossia secondo la relazione di preda e predatore.
Gli esseri umani sono in transizione evolutiva. Il nostro cervello proviene da una lunga catena di cambiamenti evolutivi che ci hanno portato fino a questo punto. Piu' riuscieremo a svilupparci intellettualmente, piu' amplieremo la possibilita' di vivere secondo il metodo della razionalita'.
Le scoperte dei concetti filosofici che hanno reso possibile lo sviluppo sempre piu' morale della civilta' attestano al fatto che una volta le leggi erano fatte da Dio, dagli imperatori che s'investivano del potere divino, mentre oggi abbiamo raggiunto il concetto di diritto individuale inalienabile sia per il ricco che per il povero, sia per la classe regale che per la classe comune. La moralita' della societa' va misurata dal progresso della giustizia attraverso la storia.
Una volta, i popoli e gli imperi basavano la loro potenza semplicemente invadendosi a vicenda per spartirsi la ricchezza e il territorio. Oggi, specialmente nelle nazioni occidentali, si vive senza il pericolo di invasioni. Questo lo dobbiamo anche alla scienza e agli armamenti che rendono pressoche' senza vantaggio farsi guerre nucleari dove non ci sarebbero ne vinti ne vincitori.
Cio' non significa che l'umanita' abbia raggiunto il punto di razionalita' cosi avanzato che siamo fuori pericolo. Ci possiamo ancora eliminare e possiamo distruggere tutto quello che abbiamo guadagnato attraverso i secoli di progresso. Ma non sara' mai la troppa razionalita' a distruggerci, sara' piuttosto la troppa fede nell'al di la' a rendere la vita su questa terra meno attraente. Tanti di noi sono stati educati a credere nella pace eterna di un'altra vita, come e' possibile dunque lavorare veramente per la felicita' di questa vita se tutti pensano che valga la pena morire e anche distruggere tutto pur di acquisire la compagnia di Dio in un'altra realta'?
Piu' capiamo che attarverso la razionalita' gli uomini hanno il mezzo per vivere felici piu' saremo capaci di stabilire relazioni morali basate sulla giustizia, invece di stabilire relazioni di preda-predatore come fanno gli animali. E' importante capire che solo il cervello umano e' riuscito ad escogitare un metodo logico e pacifico di relazione: quello dello scambio. Con lo scambio, gli uomini possono produrre e vivere dandosi quello di cui hanno bisogno: petrolio per me, soldi per te. Se non ci fosse stato il petrolio, per esempio, i Paesi del Medio Oriente vivrebbero in assoluta poverta'. Molti, invece, quelli che hanno governi che garantiscono la sicurezza, hanno popolazioni con un reddito enorme, come il Dubay o il Kuwait. Al di fuori del petrolio, tutto il resto dei beni necessari devono essere importati, dalla farina alle automobili. Solo il concetto di scambio permette alle popolazioni di vivere in pace.
Non e' il petrolio che detta le leggi, ma la filosofia che prevale in certi Paesi che rende impossibile adottare il metodo di scambio. Senza usare la ragione logica non ci puo' essere ne' giustizia ne' moralita. La guerra e' inevitabile quando prevale l'irrazionalita.'
2007-03-17 00:12:45
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answer #10
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answered by DrEvol 7
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