Anche se è una risposta banale ti dirò che la morte fa parte della vita...siamo su questa terra per amarci...è una cosa molto bella e piena, ma ha il suo prezzo da pagare, nulla dura per sempre. Non so in che modo tu abbia affrontato la morte di questa persona cara(perchè anche se chiedi un consiglio in merito immagino che in qualche modo avrai già reagito), non voglio farti un discorso nè cinico, nè di ordine religioso...personalmente penso che forse sarebbe bene ritagliarsi del tempo per comunicare con questa persona, per liberarla dai legami e lasciarla andare. Chi muore ha terminato il suo percorso evolutivo, a noi rimane l'importanza che quella persona ha avuto nel nostro cammino. l'elaborazione di una separazione è sempre molto dura, ma abbiamo tutti gli strumenti per superarla dentro di noi; in realtà nessuno può dirti come fare, tu ti conosci e tu solo puoi trovare la strada che meglio si adatta al tuo modo di essere. Tanti auguri di cuore
2007-03-17 10:27:58
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answer #1
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answered by Kia 2
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Come mai fai questa domanda? Ci sei appena passato o ci sta passando qualche tuo amico?
Cmq è difficile da spiegare. Dipende da che caro è. La morte di un nonno l'affronti dicendoti che per lo meno è morto da vecchio, la sua vita se l'è fatta ed è il ciclo normale della vita.
La morte di un amico...semplicemente non l'affronti. Io ho perso il mio migliore amico 3 anni e mezzo fa. Una di quelle persone che conosci quando nasci e poi ci cresci insieme...eravamo come fratelli. Avevamo 16 anni e mi ha lasciato dopo aver passato 6 mesi in un letto d'ospedale. Non l'ho superata. Mi continuo a dire che non è stato giusto...ci sn tante persone al mondo cattive, crudeli che non meritano di vivere che godono di ottima salute, e invece lui, un bambino in fondo, buono, una persona meravigliosa...aveva solo sofferto nella vita (gli stessi problemi di salute che l'hanno fatto morire)...nn è stata giusta una vita del genere. E' passato tanto tempo e ovviamente la mia vita è continuata (anche se nn nascondo che + volte ho avuto voglia di raggiungerlo....si è tanto deboli in quei momenti)...nn potevo fermarmi lì...sono DOVUTA andare avanti. Ma questo non vuol dire che l'ho superata. Ancora non l'accetto, ancora lo vedo x strada, ancora lo sogno di notte, quando c'è qualcosa che non va prendo una foto e mi metto a parlare con lui... Secondo me in questi casi così delicati bisogna aspettare...il tempo ci costringe a pensarci ogni giorno di meno...xchè per fortuna (o purtroppo??!) la vita di chi rimane continua incessantemente... ma è brutto...è davvero brutto. A quest'esperienza ha fatto crescere molto...ma sono sincera, voi tornare piccola, ma avere lui vicino! Mi manca così tanto.... Dov'è ora? è seduto sulla mia spalla e mi segue ovunque vado! Non so se è solo una mia convinzione...ma nn mi interessa, questo è quello che sento, e mi piace pensare che è sempre con me! Gli voglio un gran bene!
2007-03-16 06:55:58
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answer #2
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answered by Anonymous
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No no fai bene a sfogarti qui o altrove io per farlo ho evitato errori del tipo evitare di parlarne sviare l'argomento e quindi dire a chi mi era accanto che se ne poteva parlare così parlandone buttavo fuori sempre più la rabbia poi è stupido forse ma parlo con lei mi racconto e questo anche oggi mi aiuta avere con me le sue foto ecco non riporle mai insomma cerca sempre di fare anche le cose che facevi cn questa persona così è un pò come se rivivesse a ogni tuo gesto nb mi dispiace stammi bene
2007-03-16 06:52:29
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answer #3
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answered by soleila82 2
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Beh è sempre un evento doloroso. Si può cercare di far altro di non pensarci ecc... La cosa più importante è capire che la morte, di tutte le possibilità che può incontrare una vita umana (vincere al superenalotto, diventare astronauta...), è l'unica certa. Inutile tormentarsi con pensieri di giusto o ingiusto. Capita. Alle volte è un'incidente alle volte è una malattia alle volte è la vecchiaia. Sono tutte cose che dobbiamo mettere in conto. Molto meglio allora approfittare dell'occasione e chiedersi quanto bene stiamo vivendo perchè prima o poi capiterà anche a noi.
La persona in questione comunque non ha più coscienza quindi non può star bene o male... Inutile dispiacersi per lei. Se anche ha sofferto molto per arrivare alla fine nel momento in cui la fine arriva smette di soffrire (tipico argomento epicureo).
Sarebbe bello che le persone che rimangono (che in casi particolarmente brutti si troveranno pure in difficoltà) trovassero conforto e aiuto nella comunità in cui vivono. Non capita spesso ma il nostro piccolo apporto lo possiamo sempre dare.
2007-03-16 06:57:34
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answer #4
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answered by roy_toxic_boy 3
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E' una cosa molto difficile, e anche personale.
Poi dipende anche da chi e da come muore. Se si tratta di persone anziane forse il fatto che fosse venuta la loro ora, che hanno vissuto tanto e bene può avere il sopravvento sul dolore e rendere la cosa più "accettabile". Ma se si tratta di persone giovani, o comunque morte prematuramente, il discorso è molto diverso.
Io ci sono passata da poco, e, per quel che può servire, provo a dirti quello che ho pensato io.
Quando è morto un mio caro amico ho pensato: nella vita, le cose più brutte, più difficili, sono quelle alle quali non puoi neanche cercare di rimediare. Lui è morto, e io non posso fare nulla. Non lo vedrò mai più. Però... L'ho visto, l'ho conosciuto, l'ho vissuto. Il fatto che sia morto non può cambiare, ma non può cambiare neanche il fatto che prima era vivo, e che io l'ho conosciuto e gli ho voluto bene, e lui ne ha voluto a me. Tutto quello che abbiamo fatto insieme, tutti i ricordi, sono ancora dentro di me. E lo saranno sempre. D'ora in poi, lui non vivrà più, ma io sono viva, sono viva, e devo vivere anche per lui. Gli sono grata per essermi stato amico.
Un abbraccio forte.
2007-03-16 22:23:38
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answer #5
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answered by kingyo 3
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Purtroppo la morte non si affronta, si accetta.
Tutti, prima o poi, ci troviamo ad affrontare quello che, presumo, stai passando tu adesso. Non è bello, ma è parte della nostra natura. Ho perso amici molto giovani e parenti meno giovani e tutti hanno lasciato un vuoto che per quanto ti sforzi, non si può riempire. La persona che ha lasciato il vuoto più grande in me, era però molto vecchia, quasi 90 anni, nonostante a quell' età sia del tutto normale morire.
Io non ho mai conosciuto mio padre ( è morto quando mia madre era al 7° mese ) e sono stato allevato dal nonno perché mia madre doveva lavorare. Lui è passato a miglior vita quando avevo dodici anni.
Adesso ne ho 42 e ti posso assicurare che non passa giorno che non pensi a lui. Era una persona saggia come molti nonni, per questo lo porto come esempio ai miei figli e spesso faccio riferimento ai suoi insegnamenti anche per me stesso.
Qualche volta lo sogno pure, ed al risveglio ho un senso di malinconia.
Però, anche se la mia fede è un po' vacillante, mi piace pensare che stia bene, e lo porto sempre con me. Ha un posto speciale nel mio cuore.
Questo, credo , è quello che possiamo fare: non dimenticare.
Poi, per concludere, non aver timore di piangere se ne senti il bisogno.
Esprimere i propri sentimenti non è segno di debolezza, e se hai una spalla dove lo puoi fare è ancora meglio.
In fin dei conti gli amici si vedono nel momento del bisogno.
2007-03-16 12:26:58
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answer #6
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answered by solosoletto 2
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io alla morte dei miei cari successa anche recentemente, ho cercato di far vedere che non ci stavo poi così male ai miei amici e poi la notte mi mettevo a piangere perchè non volevo comfindarmi con mia mamma che stava già troppo male!
così mi ritrovavo a piangere la notte e a volere sfogarmi con un pupazzo
cmq è orribile tenersi tutto dentro e con una mia amica molto intima mi sono confidata e ho pianto....è stato liberatorio sentirsi abbracciati mentre si piabìnge e anche se cercavo di non piangere al funerale appena entrata in casa per salutare la salma sono scoppiata a piangere!
mi disp per l'atmosfera triste, ma è tt vero!
2007-03-16 08:40:58
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answer #7
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answered by Anonymous
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Non la affronti tu...ti affronta lei!
E non passa mai.
2007-03-16 07:33:59
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answer #8
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answered by giusy l 2
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dipende da te
dipende coma l'hai vissuta la cosa
gli sei stato vicino fino all'ultimo?
sai,cambia tutto.
per me è stato cosi.
caio
2007-03-16 06:52:33
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answer #9
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answered by lukinoblu 6
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sicuramente comportarsi come il caro morto avrebbe voluto ke ti comportassi...si spera bene..in questi casi quando una persona perde un caro pero fa esattamente il contrario.comportandosi male e facendo danno...x questo ti dico nn sballare
2007-03-16 06:51:22
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answer #10
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answered by Anonymous
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