OH...sì che l'ho pensata ed immaginata...ed ho capito meglio i meccanismi della VITA e le strade per conoscere .
NE parla però molto meglio di me la filosofia buddista e in particolare Paramahansa Yogananda nel suo libro "Autobiografia di uno Yogi"
2007-03-16 07:00:52
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answer #1
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answered by silvia*** 5
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Penso che ciò sia vero, trasmesso in HD e in dolby surround, ma un pochino in differita.
Rifletti solamente sui primi tre piani esistenziali presenti qui nell' "adesso", quello fisico/istintivo/sensoriale, quello emotivo/percettivo e quello razionale.
Considerando il fatto che, in oltre, siamo esseri incarnati in un involucro fisico di ossa e carne (e acqua ^_^). Immagina che ogni volta che decidi di muovere una mano, prima scatta l'intenzione (se il movimento è voluto, conscio) o il riflesso (se è automatico, inconscio), poi viaggia attraverso il piano razionale (se il movimento è conscio, altrimenti questo passaggio salta), poi coinvolge il piano emotivo/percettivo (anche se in minima parte talune volte, dipende dal motivo per cui muovi la mano) e poi si manifesta nel piano fisico (ovvero gli impulsi cerebrali partono, il nervo comunica l'informazione, il muscolo si contrare, la mano si muove).
^_^ Quindi il vero piano esistenziale è quello delle intenzioni non quello fisico ^_^.
L'avete mai pensata così? Beh sì, è così!
2007-03-16 07:12:54
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answer #2
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answered by Cristian83 3
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Se riesci ad immaginare perfettamente questo sdoppiamento, potrai sorridere come un adulto sorride ad un bambino, quando vedrai le ipocrisie della gente nei tuoi confronti ed in quelli altrui, col risultato di "distaccarti completamente" da una situazione attiva, ed attuare il perdono come soluzione a tutto. In pratica è come se vedessi il mondo dall'alto e vedi anche te che saresti solo un personaggio che recita in quel teatro.
In quel caso si tocca l'apice spirituale.
2007-03-16 05:42:51
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answer #3
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answered by fabioughy 6
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ci avevo pensato diverse volte...così si spiegherebbero molte cose...l'assurdità che ci circonda e la sfiga che uno si ritrova addosso...deve essere sadico il regista!
a parte gli scherzi, diversi filosofi avevano teorie della vita come invenzione derivante da un'altra realtà.
2007-03-16 05:39:28
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answer #4
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answered by clausexy982 3
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Complimenti a GCO qui sopra! Ed ad altri ( tipo SIivia, Fabiohug ...)
Penso che sia difficile spiegarla, ma la sensazione è verosimile, ed è una specie di verità intuitiva che nasce proprio da Dentro, come se ci volesse guidare verso il riappriarci della nostra vera natura.
Ma stai attenta...tutte le religioni saranno CONTRO questa teoria, perchè i loro capi sanno che è realtà, anche se non totalmente afferrata.
Siamo in un film...e noi siamo non solo i registi ma anche gli attori.
Ottimo il libro indicato da SIlvia
Ciao!
2007-03-17 08:26:31
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answer #5
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answered by roberto 3
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Sì, e anche Platone ne parlava attraverso il mito della caverna, ancor prima che Matrix portasse la questione all'attenzione collettiva.
L'idea è presente anche nel mito fondatore di tutte le religioni che parlano di una forma di "caduta". Gli autori, o quantomeno i co-autori del film saremmo proprio noi, che essendo in origine essenze altamente creatrici e parcelle del divino, una volta rivoltici al mondo della dualità, ci siamo identificati con la nostra immagine riflessa (---> mito di Narciso). Abbiamo così creato un universo complesso che è come un labirinto, il nostro campo di esperienze, ma anche la nostra prigione finché non decideremo di sollevarci dai vincoli del pensiero duale, dalla trappola "giudicante-giudicato" e dall'intero pantheon delle nostre infinite paure.
Il bello è che (---> parabola del figliol prodigo), così come ci siamo intrappolati da noi stessi, così abbiamo il potere in noi di emanciparci e di tornare a splendere come Dei di luce e amore.
2007-03-17 05:06:52
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answer #6
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answered by 11:11 3
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A mio avviso è vero da un certo punto di vista che non percepiamo la realtà in modo obbiettivo. Ma questo non a livello sensoriale ma a causa del nostro approccio distorto ad essa che si esprime con paure e illusioni.
15. Facendo riferimento al tipo di realtà messa in luce nel film Matrix, una realtà in cui l'umanità vive in una realtà illusoria e solo pochi riescono
a capire che è tale ed essi combattono contro coloro che controllano tale realtà illusoria...ecco, si può fare un confronto tra le idee di questo film
e la realtà effettiva? In sintesi, ritengo che l'illusione e la paura siano alla base della non consapevolezza di determinate realtà. Ritengo anche che
l'illusione e la paura possano influenzare l'approccio che si ha ad una realtà a livello emotivo e mentale, ma non a livello sensoriale. La realtà fisica
è quella che è. Ciò che possiamo cambiare, cambiando i nostri pensieri, è l'approccio ad essa e quindi il modo di vivere tale realtà.
Non esistono controllori stile Matrix che hanno creato la nostra realtà fisica, a meno che non si parli di Dio (il quale comunque non è di certo un controllore
cattivo, ma semplicemente il Creatore amorevole che ha donato a tutti il libero arbitrio). E' vero però che esistono a livello eterico entità che, per
questioni karmiche, possono controllare etericamente determinate persone e condizionarle.
2007-03-16 09:23:43
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answer #7
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answered by Ambro 2
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Potrebbe essere, che ognuno di noi, se la immagina come più gli fa comodo. Ma è solo un' ipotesi fra tante.
2007-03-16 05:43:43
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answer #8
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answered by Gio2222 3
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quando ero piccola mi capitava di pensarlo...
ora più che altro cerco di vedere la mia vita come una sit-com!
2007-03-16 05:39:10
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answer #9
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answered by cristina611 6
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Non ho capito. In questo film io sarei un attore o un personaggio?
2007-03-16 05:32:10
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answer #10
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answered by nidko 2
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