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23-04-05
Roma - due ragazzi picchiati da fascisti di Forza Nuova perché "davano scandalo tenendosi per mano".
06-07-05
Catanzaro - Michele Presta, sindacalista gay, ucciso dall'amante perché voleva dichiararsi.
18-07-05
Roma - Paolo Seganti, attore romano gay dichiarato, è stato letteralmente torturato prima di morire a seguito della rottura dell'arteria femorale.
23-11-05
Nuoro - Madre picchia una ragazza perché sorpresa in intimità con la propria figlia.
09-04-06
Roma - Due gay aggrediti da una banda di ragazzi davanti alla discoteca "Qube" nella serata GLBT "Muccassassina".
09-05-06
Sull’Unità, una ragazza racconta che mentre si stava baciando in un parco con la fidanzata, notò un uomo intento a masturbarsi a pochi passi da loro, mentre le guardava.
16-05-05
Salerno - Lunedì sera, una troupe di "Lucignolo" ha ripreso una coppia gay che passeggiava mano nella mano. I due sono stati aggrediti e pestati da una banda di teppisti.

2007-03-16 02:27:50 · 16 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Culture e gruppi Lesbiche, gay e bisessuali e transgender

29-05-06
Roma - Sabato notte due esponenti della Rosa nel Pugno hanno respinto un’aggressione da parte di un gruppetto di ventenni all’uscita del “Coming Out”, celebre locale gay romano.
30-05-06
Ostia (RM) - Mario Carpineti, pensionato gay di 72 anni, è stato pestato, graffiato violentemente a morte e infine soffocato con un cuscino in una stanza dell'hotel 'Lido'.
05-01-06
Caltanissetta - "Ho ucciso perché gli omosessuali mi fanno schifo" ha dichiarato Luigi Maria, in carcere per l´omicidio del bancario Alessandro Vanasco.
15-06-06
Sergio Tosio Aru, gay di 39 anni, attore sardo, è stato strangolato con un filo elettrico nel suo appartamento.
01-08-06
Trento - Un albanese di 19 anni è stato accusato della morte della transessuale venezuelana uccisa con cinque pugnalate venerdì scorso a Trento nord.
09-08-06
Milano - Gabriella, una transessuale di 35 anni, viene stuprata, picchiata, ridotta in fin di vita da un cliente, che poi la lascia per strada.

2007-03-16 02:28:57 · update #1

18-08-06
Viareggio - Paola, 30 anni, era appena uscita da un noto locale gay, raggiungendo la pineta della Marina di Torre del Lago, quando due uomini l'hanno agguantata e violentata, dicendole: “Adesso tocca a te brutta lesbica”.
18-09-06
Pesaro - Un operaio albanese di 25 anni è stato picchiato a sangue e minacciato di morte da tre zii, fratelli del padre, che non sopportavano l'onta di un parente dichiaratamente gay.
24-10-06
Milano - Una transessuale è stata trovata morta nella sua abitazione in via Sammartini, 33 con la faccia martoriata da numerose coltellate.
30-10-06
Piacenza - Arrestato per l’aggressione di tre omosessuali un trentenne egiziano. Fingendosi gay, l’uomo pubblicava inserzioni erotiche. Ma una volta arrivato nel luogo dell’appuntamento, rivelava le sue vere intenzioni.
28-11-06
Bari - Due ragazzi omosessuali sono stati picchiati all'uscita di un club gay. Tutto per il loro orientamento sessuale.

2007-03-16 02:29:18 · update #2

Novara - Una transessuale di trent'anni è stata trovata sgozzata nella sua abitazione.
29-11-06
Bologna - La scorsa notte a Bologna, una transessuale di 35 anni è stata picchiata e accoltellata davanti al suo appartamento.
06-03-07
Cagliari - Un giovane di Domusnovas minacciava di gettarsi dalla Torre Littoria di Carbonia, denunciando di essere discriminato perché gay. Alcuni amici hanno ripreso col telefonino la scena e l'hanno inserita su Youtube. Nell'audio del video, tra i vari commenti: "Dai, buttati." I commenti di due ragazze. Una dice: "Però filmalo quando cade."
07-03-07
Roma - Roberto Chiesa, 64 anni, è stato trovato ucciso nel tardo pomeriggio nel suo appartamento in zona San Giovanni. Lì in via Faleria, la vittima viveva da 25 anni col suo compagno.
08-03-07
Messina - Antonio Cutropia, 59 anni, preside di una scuola, è stato ucciso da un diciottenne a cui aveva fatto delle avance.

2007-03-16 02:29:34 · update #3

23 violenze in 23 mesi. Sarebbero già sufficienti, ma va' considerato un fatto: la maggior parte delle violenze su gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non viene denunciata dalle stesse vittime per paura di esporsi. Dobbiamo dunque immaginare che questo è solo il 30% del reale numero di abusi che le persone GLBT subiscono ogni giorno in Italia.
Allora, io ho una proposta: o i nostri politici e le istituzioni dichiarano un'apartheid espressa, sincera, alla luce del sole, nei nostri confronti, o s'inizia un REALE processo democratico.
Voi quale preferite?

2007-03-16 02:29:48 · update #4

mr jones, dr hazai e romance: ma che [CENSURA, DOLCE CENSURA] state dicendo? Gli etero non vengono uccisi perché etero, ma come fate a paragonarlo a tutto questo? I criminologi già hanno dato un nome a questo tipo di reati, si chiamano "crimini d'odio" (hate crimes). Sono violenze perpetrate contro gruppi minoritari e discriminati della società, basate su nulla più che discriminazione degenerata. Vi pare paragonabile ad una moglie isterica che dà una padellata al marito? Benché gli eterosessuali possano rimanere vittime del più grave dei reati (omicidio), questo non è mai basato sul loro orientamento sessuale. Dunque mi parlate di un fenomeno completamente diverso. Sarebbe come se io denunciassi l'urgenza di una specie animale in via d'estinzione e voi mi rispondeste che anche molti passerotti crepano, schiacciati dalle macchine! Ma che c'entra?? Madò, ma se dovete scrivere stupidaggini tanto per rispondete qualcosa, trovatevi un lavoro!

2007-03-17 05:41:33 · update #5

Rooney: Mal comune mezzo gaudio? Il fatto che accada ad altri non rende meno gravi questi crimini. Gli altri tipi di violenze vanno condannati allo stesso modo, non ho detto che se accade a noi è più grave. Ora sono qui per parlare di crimini d'odio basati sull'orientamento sessuale, non farti venire scrupoli politically correct. Se uno apre un dibattito per descrivere quanto sia bella la musica classica non gli rompono le scatole facendogli l'elenco di tutti gli altri generi musicali. E cmq della violenza alle donne si sa (forse non abbastanza), di quella sulle persone GLBT quasi per niente. La maggior parte di questi episodi è sconosciuta ai più.

2007-03-18 04:59:25 · update #6

16 risposte

Contribuisco:

"Gli omocidi, cioè gli assassinii anti-gay, sono la punta dell'iceberg dell'omofobia diffusa. A dimostrarlo, la lunga scia dei delitti in cui le vittime sono omosessuali. L'ultimo è di giugno. Non è stato risolto. Sergio Aru Tosio, 39 anni, (nella foto) è stato ucciso nel suo appartamento di Viale Vaticano, a Roma, città dove si concentra la maggior parte dei reati. Negli anni mutano gli scenari e le mani degli assassini. Ma il movente è sempre lo stesso. A ricostruire la scena dei delitti dal 1990 a oggi è Andrea Pini, autore del libro "Omocidi" (Stampalternativa). Pini continua con "Liberi tutti" l'analisi condotta sul suo testo fino al 2002, anno di pubblicazione. "Sono partito da questi delitti non per condurre un'indagine di cronaca nera, ma per una ragione sola: finché ci saranno delitti di omosessuali ci sarà nella nostra società un enorme continente sommerso di omofobia". Capirlo è facile, come aprire gli occhi. I dati. L'evidenza: negli ultimi cinque anni ad uccidere sono soprattutto stranieri. Dal 1990 al 2001 in Italia sono stati ammazzati 112 omosessuali. Soltanto di 64 omicidi sono stati trovati i colpevoli. Di questi, 20 delitti sono stati commessi da stranieri, e 44 da italiani. La proporzione è la seguente: 30 per cento di stranieri assassini, contro settanta per cento circa di italiani. Nel quinquennio successivo la situazione si capovolge. Dal 2002 al 2006 vengono commessi in Italia 34 delitti di gay. In 23 casi i colpevoli vengono individuati e processati. A uccidere 17 volte su 23 sono stranieri e non italiani. È il 74 per cento. Ecco i dati anno per anno.

Nel 2002 vengono risolti 7 omocidi (su 10 commessi), di questi cinque sono compiuti da stranieri: in un caso uccidono un italiano e un marocchino insieme, in un altro due rumeni, negli altri 3 un ucraino, un marocchino e un maghrebino. Nel 2003 vengono risolti 5 omocidi (su 7 commessi), di cui 4 sono compiuti da stranieri. Ad uccidere sono due rumeni in coppia, e poi negli altri tre casi un americano, un tunisino, un rumeno. In tutti e 4 gli omocidi risolti del 2004 (su 5 commessi) la mano è straniera e il reato viene commesso in gruppo: uccidono in coppia due maghrebini, in due casi ad ammazzare sono due rumeni, e in un altro tre albanesi. Nel 2005 i 5 omocidi risolti (su 8 commessi) vedono in due casi assassini stranieri. In entrambi i reati a uccidere sono due rumeni in coppia. Roma. Su 146 omocidi avvenuti dal 1990 al 2006, 37 sono stati commessi a Roma. Perché? "I delitti di Roma saltano all'occhio per il numero assoluto, ma sono proporzionati alla popolazione. All'inizio degli anni '90 la concentrazione era più evidente - Osserva Andrea Pini - . Roma essendo una metropoli catalizza più prostituzione ed emarginazione. In questi ambienti maturano di frequente i delitti anti-gay". Il 2006. Su quattro casi ne vengono risolti due. Ad uccidere sono sempre cittadini rumeni. A Torino muore Calogero La Delfa, un uomo di 61 anni a detta di tutti gentilissimo, stroncato da un giovane rumeno di 20 anni che aggredisce dopo due litri di vino rosso, e lascia nell'appartamento della vittima tantissime tracce, persino le sue fotografie. Nel secondo caso ad agire è una coppia. I due rumeni uccidono Mario Carpineti, di 72 anni, in una camera di un albergo di Ostia. Uno dei due lascia alla reception il passaporto, rivelatosi autentico. Si tratta di un segnale chiave: "Gli assassini non vanno intenzionati ad uccidere. Nel corso del rapporto sessuale, o subito dopo, si scatena il feroce meccanismo omofobico responsabile della morte", dichiara Pini. Gli aggressori. Fino al 2002, ad uccidere erano soprattutto prostituti italiani. Ragazzi sbandati, che ritenevano di andare con i gay per soldi. Poi, ignari di se stessi, nel corso di una lite perdevano il controllo e uccidevano. Spesso, consumato il rapporto, vedevano nell'altro l'omosessuale che in loro stessi disprezzavano, e uccidevano il testimone per eliminare l'immagine di sé aborrita. "Dal 2002 in poi la percentuale dei prostituti stranieri si è alzata di molto, è difficile fotografare questo mondo. Si tratta di un fenomeno selvaggio, autogestito. Ben diverso dalla realtà della prostituzione d'alto bordo, dei cosiddetti "Rent boy", quasi tutti italiani - aggiunge Andrea Pini - che si possono incontrare nelle chat, che hanno in alcuni casi un sito personale, o che in Internet si mimetizzano dietro le categorie dei massaggiatori, dei modelli, dei personal trainer. In ogni caso, si tratta di individui che sanno di essere gay, che non si disprezzano e che considerano il loro un lavoro. Sono più ricchi e sanno tutelarsi". Gli stranieri di oggi che uccidono, invece, sono simili ai ragazzi italiani sbandati che si potevano trovare per strada fino agli anni '90. "I giovani immigrati di oggi sono poveri, spesso ignoranti, provengono da culture fortemente omofobiche (Croazia, Ucraina, Romania, Bulgaria, Polonia), basti pensare alle reazioni che ci sono state di recente in Russia e in Polonia ai Pride. Ci sono anche i nordafricani di religione musulmana, ma ad ammazzare sono in maggior parte gli immigrati dell'Est". Le vittime. Ad essere uccisi, nella grande maggioranza, sono gay che non vivono alla luce del sole il proprio orientamento sessuale oppure che nascondono agli amici la pratica consueta di consumare rapporti sessuali con prostituti. Una vita notturna nascosta persino ai confidenti più stretti. "Ricordo il caso di Dante Cappelletti, critico d'arte docente, saggista. Il suo ex compagno mi rivelò di essere davvero stupito della vita sessuale a pagamento e nascosta dell'amico", aggiunge Pini. L'arma e il luogo. L'aggressore non porta armi con sé. Uccide con un cavo elettrico, una cravatta, una pietra che si trova nell'appartamento utilizzata come soprammobile, l'asta di una piantana, un coltello da cucina. Non c'è premeditazione. Il luogo nella grandissima parte dei casi e l'appartamento di proprietà della vittima, dove si crea subito una situazione dispari tutta a vantaggio dell'assassino. "In casa propria, la vittima abbassa le difese, si rilassa. Lo sconosciuto apprende subito che sta entrando di nascosto. Magari gli si dice di fare piano, di salire dopo, di non accendere la luce. Capisce che la sua visita deve apparire per il vicinato come quella di un fantasma. Non visto da altri, e percependo la necessità della vittima che ogni cosa resti sotto silenzio, si sente alleggerito dalle responsabilità e poco controllabile", afferma Andrea Pini. Il movente. La motivazione a uccidere esplode dopo il rapporto sessuale o nel corso di una lite. Il prostituto che uccide disprezza sé e disprezza l'altro, ma uccide l'altro. "Si tratta di un feroce meccanismo di odio. La vittima viene uccisa perché omosessuale, perché il suo orientamento sessuale svela un modo d'essere che l'aggressore non tollera per sé e aborrisce. L'omosessuale viene visto come possibile vittima, comunque. A volte si dice che la vittima aveva chiesto prestazioni non previste, ma il prostituto potrebbe rifiutarsi, e non ammazzare. Si dice anche che la motivazione può essere il furto, ma la logica dell'aggressore è costruita su un giudizio banale: sei ****** e pure ricco? Ora ti sistemo io - osserva Pini. -. In questi casi la non ribellione al furto potrebbe smorzare l'evoluzione della violenza. Spesso molti gay che non fanno resistenza al furto vengono derubati, ma non uccisi". Le forze dell'ordine. Il territorio fa la differenza. "Nelle province e nei piccoli centri ci sono omofobia, paura di scoprirsi conservatorismo da parte della popolazione e delle forze dell'ordine. Nei grandi centri ci sono questure molto attente. A Roma e a Milano sono stati risolti molti casi, e il contatto con le associazioni gay è assiduo. Ci sono disponibilità, rispetto democratico ed efficienza nelle indagini. Nella capitale Alberto Intini, funzionario che lavora da anni sugli omocidi, è una figura di riferimento". I consigli. Anni fa l'Arcigay ha redatto un decalogo di consigli per tenere alta l'attenzione. Lo pubblichiamo parzialmente (in alto). Ma insieme ad Andrea Pini abbiamo aggiunto una sollecitazione che salta agli occhi analizzando le morti: "Se vuoi consumare sesso con prostituti, fallo altrove. Non illuderti: casa tua non è un posto sicuro". "

martedì 04 luglio 2006 , Delia Vaccarello

Sull'omicidio di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia disse: "Pino Pelosi era la mano, la società era il mandante", questa frase vale ancora, purtroppo.

2007-03-16 03:31:19 · answer #1 · answered by Pimpi 6 · 7 2

notevole. dove hai recuperato tutta sta roba?

2007-03-16 02:32:16 · answer #2 · answered by gio66_it 4 · 5 1

da transessuale dichiarata mi piacerebbe vivere la mia vita tranquillamente senza tutte le volte avere gli sguardi idioti delle persone che non riescono mai a capire cosa sono o quando mi chiedono il documento ti senti dire "mi scusi l'avevo presa per una donna",odio questa reltà come odio che sia un tribunale a decidere se io sia veramente donna o no...lo trovo ingiusto il corpo e mio e la sessualità pure

2007-03-16 04:03:16 · answer #3 · answered by jessytrans 3 · 5 2

ci sono tanti fatti disumani che succedono,oggi più di prima,i gay si devono capire non giudicare o picchiare,purtroppo tutto ciò che non si conosce fa paura,rabbia,o rifiuto,anche i barboni,i dawn,i disabili danno fastidio,vengono derisi anche loro o maltrattati,ognuno dentro ha qualche disagio e reagisce con rabbia invece di capire avvicinare le persone,tutti hanno dei valori dentro,anzi magari anche di più dei cosiddetti"normali"con affetto.

2007-03-16 03:11:04 · answer #4 · answered by Sil.Rho. Dio è immensamente ok! 7 · 3 0

Ora perke succede ai gay in una minima parte ci dobbiamo preoccupare, la maggior parte degli omicidi succede per le persone etero tra tradimenti e gelosie ma non per questo lo facciamo presente! Sucedde agli omosessuali allarme???????? siete persone come tutti gli altri e basta.

2007-03-16 21:29:25 · answer #5 · answered by Anonymous · 3 1

E aggiungiamoci anche la violenza sulle donne......

2007-03-16 05:36:37 · answer #6 · answered by Grilla Parlante 6 · 3 1

Gli stessi accadimenti delittuosi avvengono anche nei confronti degli "etero", percentualmente molto di più. Fa specie e soprattutto fa pensare quando il movente di tali reati sia l'orientamento sessuale. 1 minuto di raccoglimento e di silenzio in omaggio di tutte le persone vittime di aggressioni, stupri, violenze e discriminazioni.
In risposta a Tyco... purtroppo siamo alla presenza di un "democratico apartheid".
Un saluto,

2007-03-16 03:56:12 · answer #7 · answered by ericlogitec1971 3 · 3 1

"DEMOCRAZIA" in italia?????????????????? Tycooko su...sii serio!!! Ma se già qui su Answers c'è un'intolleranza ke spaventerebbe anke Hitler!!!! Ciò ke la gente dovrebbe capire (e l'uso del condizionale non è pellegrino!!!), è ke solo perkè noi etero siamo in tanti, non significa ke dobbiamo decidere per i diritti di TUTTI!!! Un gay non deve essere visto come un "diverso", ma come una persona ke DEVE avere i propri diritti! Noi siamo la parte "civile" del mondo???? Caz-z.o...a volte mi kiedo ke combinano in Africa, Paese dikiarato non civilizzato!!!!

2007-03-18 02:06:45 · answer #8 · answered by aishal68zz 6 · 1 0

Auspico democrazia.
Constato apartheid.

Ma sono ottimista e spero nel futuro e melle aperture delle menti. Specie quelle cardinalizie.

Una sola cosa: P:P:Pasolini non fu ucciso perchè omosessuale, come si vuol far credere, ma perchè nei suoi libri scriveva sul potere e come stava agendo, ed a cosa avrebbe portato: un finto benesssere che avrebbe ridotto se non addirittura annullato la capacità della "massa" di lottare per i propri diritti e per i diritti di tutti...ognuno avrebbe pensato solo al proprio orticello una volta che la "società" lo avesse ridotto ad esser felice della sua auto, della sua tv, della sua apparente sicurezza. Leggere per credere.
Ed in fondo, il film Accattone, mai trasmesso.. descrive esattamente questo.
Per il resto..OK.
nonnasilvia

2007-03-16 06:34:26 · answer #9 · answered by silvia*** 5 · 1 0

Opto per l'inizio di democrazia...ma è difficile quando nessun giornale, telegiornale ecc si scomoda a spiegare i fatti per bene...al limite ti sbattono i titoli d'impatto come "gay ucciso da gruppo di giovani"...e poi magari il morto viene spacciato per un poco di buono, anche se a tutti gli effetti conduceva una vita normale...mah!!!! Guardiamo i tg...capiremo che siamo di fronte a una non dichiarata, ma silenziosamente condivisa (dai più) apartheid! Quando poi vedo "tg" che danno più risalto alla vita mondana dei vips che alle notizie vere mi cascano le p.a.l.l.e....anche se non le ho...

2007-03-16 06:17:08 · answer #10 · answered by ascilto - LGBT friendly - 6 · 2 1

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