Nel 1047 l’imperatore Enrico III interviene sull’interpretazione di una legge del Codice giustinianeo, piegandola ai principi canonici, ma avvertendo che, in questo modo, obbedisce a Giustiniano il quale assegna medesima efficacia a canoni e leggi: dice quindi di aver agito utraque lex, cioè secondo l’una e l’altra legge[2]. Questa espressione lega insieme diritto canonico e diritto civile, canoni e leggi, spirituale e temporale. Prontamente incontrerà il favore dei canonisti; più tiepidi saranno invece i canonisti. Ma questa unione starà alla base del diritto comune fino all’età contemporanea.
Non so se è chiaro. Prova a guardare in tutta la pagina del sito.
Ciao!
2007-03-16 00:55:10
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answer #1
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answered by milka16 6
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Si usava fino alla fine del XVIII sec. per definire il complesso dei "due diritti", ovvero:
1) diritto civile (romano-giustinianeo) per le questioni temporali,
2) diritto canonico, per le questioni spirituali.
Più utilizzata è però l'espressione "Utrumque ius", che è in pratica sinonimo di "Utraque lex".
Questo sistema era chiamato anche "Ius commune" (diritto comune) per definire il diritto comune a tutti gli uomini liberi della cristianità. Era contrapposto agli "Iura propria" (diritti particolari) che si riferivano ai diversi ordinamenti territoriali.
2007-03-16 18:51:02
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answer #2
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answered by Paul Pierre 2
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Inutile citare "ad minchiam" XP
Utraque lex va interpretato come applicazione di entrambe le leggi, tanto quella divina ( ad opera della Chiesa) quanto quella dell' uomo . In questo senso devi leggere la citazione che è stata riportata sopra .
Se stai studiando giurisprudenza e prepari storia del diritto ti conviene sbrigarti ; )
2007-03-16 09:38:25
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answer #3
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answered by xxxxxxxxx x 1
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non ne ho la minima idea ma la risposta di sopra è abbastanza chiara no????
almeno per te spero io non ci ho capito un amato
2007-03-16 08:25:39
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answer #4
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answered by Anonymous
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