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In Cina, non si sa bene come forse una scintilla, un tizzone non spento o un mozzicone, ha provocato un enorme incendio che ha distrutto un bosco secolare grande quanto la Sicilia. Il fuoco è durato per venti giorni ed ha causato circa duecento vittime.
Le indagini della polizia portarono all’arresto dei colpevoli, erano stati quattro amici che per una semplice disattenzione avevano procurato questo disastro immane.
Orbene, un tizzone minuscolo, una piccola scintilla, può originare un fuoco gigantesco che divora boschi, case e persone. Le passioni dell’anima sono come il fuoco. L’ira è fuoco, il rancore è fuoco, l’odio è fuoco, l’avidità è fuoco.
Che cosa fare per prevenire questi incendi distruttivi che consumano corpo, mente e anima , te caro lettore cosa fai nel tuo quotidiano, alimenti questo fuoco ?

2007-03-15 23:00:14 · 13 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Sociologia

13 risposte

Se il bosco fosse stato verde o bagnato una scintilla non sarebbe stata sufficiente a causare un simile disastro... forse era secco... e forse anche noi quando ci sentiamo aridi e secchi dentro ci accendiamo con pochissimo... e quando quel fuoco parte è inarrestabile e incontrollabile... Penso che dovremmo curare il nostro interiore e i nostri sentimenti senza farli inaridire... Ciao

2007-03-15 23:10:33 · answer #1 · answered by Anonymous · 6 0

Caro Serapide il fuoco non è solo distruzione e morte.
Il fuoco è anche rinnovamento e rinascita.
Tutte le foreste si sono incendiate, son diventate cenere e da quella cenere sono rinate più belle e rigogliose di prima.
Certo non bisogna impedire la ricrescita, ma è inevitabile che là dove ci sono stati incendi di immani proporzioni la natura si rinvigorisca e si rafforzi.
La passione è fuoco da cui può nascere Amore, l'ira spegnendosi lascia ceneri che possono far rinascere affetto ed amicizia più duraturi.
Il rancore e l'avidità no! Sono paludi malsane in cui crescono zanzare e male piante, difficili da bonificare e da rendere fertili.
Il fuoco tenuto a bada può non divampare e non incendiare foreste, ma molto probabilmente la foresta si trasformerebbe con il tempo in una melma acquitrinosa e puzzolente in cui la vita mal si adatterebbe.

2007-03-16 02:55:05 · answer #2 · answered by Anonymous · 3 0

Beh, da buddista devo dirti che esistono i 10 mondi, che corrispondono a stati vitali, che vanno dallo stato d'inferno alla buddità; cerco SEMPRE di mantenermi in uno stato vitale alto

2007-03-15 23:10:25 · answer #3 · answered by Anonymous · 3 0

complimenti x la riflessione!
istintivamente mi viene da pensare ke x evitare di lasciarsi prendere troppo dalle passioni è bene esser molto razionali, ma poi riflettendoci bene, sei sicura ke proprio sempre esse sn sbagliate??
ad esempio se nn amiamo una persona al massimo, allora nn c'è vero amore, nn ci lasciamo coinvolgere dal sentimento e riskiamo di nn comprendere appieno ciò ke l'altro ci stà donando!
cn qsto esempio vorrei farti capire ke nn sempre è del tt sbagliato nn lasciarsi trascianare dai sentimenti e dalle relative passioni, a volte è anke lecito permetterselo!
il trucco stà nel nn lasciarsi andare completamente ad esse ed esser capaci di trovare la via di mezzo in base al proprio carattere, al proprio modo di essere e di relazionarsi cn gli altri! spero di esser stata kiara!

2007-03-15 23:37:25 · answer #4 · answered by A bee on a flower 7 · 2 0

Bella la similitudine con cui sottolinei la prerogativa di icendio a causa di una scintilla. Forse è proprio vero che, come accade in natura trovandosi di fronte ad un bosco arido e asciutto e quindi più propenso all'incendio, anche per noi umani, la predisposizione d'animo ci porta ad essere, in momenti particolari di nostra vita, più "infiammabili". Capita dunque che uno stato di preoccupazione, ansia, risentimento per motivi personali, inaridisca la nostra predisposizione al dialogo, alla tolleranza per lasciar più spazio all'ira! Questo è riscontrabile nella vita di tutti i giorni, e in qualsiasi relazione (familiare, societaria, lavorativa ecc..) uno abbia!

2007-03-15 23:17:16 · answer #5 · answered by pollianna 4 · 2 0

ho un rancore verso 1 persona che non riesco a tenere sotto controllo,leggo libri tipo Anthony De Mello faccio yoga e cerco di ascoltarmi e valutare veramente da cosa derivano se non posso cambiarle le accetto ma cerco sempre di non fare del male alle persone intendo moralmente ne auguro del male certo le dighe fanno presto a cadere e basta un cerino per incendiarsi ma tutto questo alla fine ci fa solo del male perchè quando è passato ci pentiamo e ci sentiamo in colpa,almeno io....

2007-03-15 23:10:22 · answer #6 · answered by Maria 6 · 2 0

ok,verissimo,ma anche la lingua fa danni,è piccola ma è il timone della nostra vita,la usiamo x dire cose belle e cose brutte,cose gratificanti e cose che maledicono,è come il timone della nave che sposta anche transatlantici,è piccola,ma quanto fa male!dai genitori che dicono6scemo,non capisci niente,sei un bas....o,agli insegnanti che si arrabbiano con te,al clero che si arrabbia se non sai il catechismo,alla moglie o marito che ti fa rimanere male davanti a tutti,ma..vogliamo cambiare e volerci bene?via ira,rancore,odio(che fa male a chi ce l'ha,l'altro se ne frega)e se gli adulti non lo sanno più fare lo facciano gli altri,salutiamo le persone x strada ce nè bisogno.baci

2007-03-16 06:13:45 · answer #7 · answered by Sil.Rho. Dio è immensamente ok! 7 · 1 0

Questa volta sono concorde col Predicatore.
La vita va sperimentata, magari non spericolatamente, ma certo con coscienza, alfine di comprendere che ogni cosa ha una sua ragione di essere, e che attraverso i contrasti e le polarizzazioni si comprende e si conosce: Solo DOPO aver conosciuto si può fare una SCELTA cosciente , altrimenti è solo un seguire dettami elargiti da altri, e mai vissuti.

2007-03-16 06:03:24 · answer #8 · answered by silvia*** 5 · 1 0

Mah, ci provo a far sì che la scintilla non susciti un incendio, però a volte proprio non ci riesco e se non è un incendio quello che suscito è un fuocherello.. Mettiamola così, se vuoi. Il bosco era inerme, nan aveva armi di difesa e in più spirava un forte vento..la scintilla non voleva causare un incendio ma il vento l'ha alimentata suo malgrado e il bosco non ha potuto far niente perchè inerme e quindi ha dovuto subire l'incendio. Non pensi che le guerre nascano così? Guarda il nazismo. Hitler fu la scintilla alimentata dal vento del rinascente nazionalismo in una Germania piegata e affamata dalla sconfitta nella Grande Guerra e un Europa inerme e passiva lasciò che la scintilla scatenasse l'incendio. Se vuoi lo applico ai tempi nostri con Al Qaeda, gli USA e certe nazioni che non vedono il pericolo..mi fermo qui, perchè poi dicono che sono fascista. Ciao

2007-03-15 23:34:01 · answer #9 · answered by Mobo 3 · 1 0

a volte sputo fuoco, così che bruci chi mi suscita ira, rancore, odio ed io possa spegnere le mie fiamme con l'acquolina del sapore della vendetta.
L'avidità non fa per me.
Altre volte spengo il fuoco con una cascata di buonsenso per non ferire seriamente chi ritengo che tutto sommato non lo meriti, ma una vampata iniziale c'è sempre, e molto forte...

2007-03-15 23:08:49 · answer #10 · answered by Anonymous · 1 0

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