Il discorso di fondo è..quando c'era Berlusconi, la sinistra lo insultava perchè aveva mandato le truppe in Iraq e in Afghanistan...quando è salita la sinistra si sono accorti che noi siamo un paese sfigato succube dell'america e che non possiamo metterci contro la più grande potenza del mondo e quindi non hanno tolto proprio nessuna truppa da nessuna parte perchè non possono... C'è invece chi si illude(o ce lo fa credere) che si possa vivere andando contro gli Stati uniti. Per quanto riguarda la base a Vicenza...la base c'è già, non vedo che problema ci sia nell'ampliarla... Sono i soliti No global che vivono in un mondo tutto loro, di pace e felicità che non è attuabile perchè la terra è popolata dall'essere più guerrafondaio dell'universo..l'uomo.
2007-03-15 23:02:17
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answer #1
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answered by Anonymous
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Non è facile rispondere alla tua domanda in modo semplice e sintetico, però......
....... una cosa è certa tutti coloro che non vivono vicino a Vicenza sono divisi in due fazioni:
a) gli "antiamericani", sono coloro che per varie ragioni ma principalmente per regioni di natura politica, vedono gli americani come la causa di tutte le guerre del mondo, pensano che sostanzialmente gli USA per ragioni di sete economica e per garantirsi i beni essenziali quali il petrolio, sarebbero disposti a qualsiasi iniziativa bellica. Quindi tutto ciò che è correlato con gli americani è da osteggiare;
b) I "proamericani", sono quelli che condividono con gli USA alcuni ideali primari, ideali che hanno avuto nel 1789 il battesimo e che ci garantiscono la possibilità di poter rispondere alla tua domanda senza che nessuno possa tapparci la bocca.
E' ovvio che l'estremizzazione delle idee (da entrambe le parti) porti alla nascita dei fondamentalismi e quindi a commettere errori, ma cosa vuoi farci? E' nella natura dell'uomo. Ed è anche ovvio che quando si parli di grandi temi, a parole, ci troviamo tutti in accordo; chi per natura ed ideologia non si dichira pacifista? Chi non pensa che l'amore è la base della vita? Chi non vorrebbe eliminare la fame (e la sete) nel mondo?
Altra cosa è il punto di vista di coloro che vivono vicino Vicenza e che hanno mille altre valutazioni pro e contro che vanno rispettate, ma che non possono coinvolgere tutta la nazione.
Ciao
2007-03-16 06:25:45
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answer #2
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answered by claudio 3
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Gli USA avevano ottenuto dal governo Berlusconi un assenso di massima per costruire una seconda base militare a Vicenza ed il governo Prodi ha confermato questo permesso.
A questo bisogna aggiungere che diversi cittadini di Vicenza si sono opposti alla costruzione di questa nuova base, per evitare una ulteriore cementificazione (verrebbero costruiti tra l'altro degli enormi palazzoni-dormitorio) con la scomparsa di un'altra area verde. In minoranza sono quelli che vi si oppongono per motivazioni di carattere politico ed ideologico (anti-americanismo e pacifismo)
D'altro canto i dipendenti italiani della vecchia base, sono favorevoli ad un raddoppio della stessa perché con ciò otterrebbero il mantenimento del posto di lavoro che altrimenti verrebbe messo in discussione.
Altri favorevoli sono gli imprenditori locali che puntano su lucrosi appalti derivanti dalla costruzione della nuova base.
C'è da dire poi che la nuova base non avrebbe nessun nesso con la protezione militare che essa darebbe al territorio italiano.
Infatti a differenza delle altre basi USA, sorte in Italia al tempo della guerra fredda
per salvaguardare la sicurezza anche italiana nei confronti di un'eventuale invasione da est ad opera delle potenze del patto di Varsavia (Urss e compagnia), la nuova base servirebbe come accantonamento di una Brigata di paracadutisti (La 173.) in previsione di un suo impiego in Afganistan, come del resto sta già avvenendo.
2007-03-19 08:33:41
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answer #3
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answered by Anonymous
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La questione è questa. Facendo parte della Nato abbiamo il dovere di cedere alcune zone del nostro territorio per basi militari USA. Uscire dalla nato significherebbe isolarsi dal resto del mondo. La cosa non sarebbe conveniente non per chissà quali minacce militari incombenti sull'italia (che non potrebbe difendersi da sola) ma per una semplice questione politica (vorrebbe dire modificare radicalmente in negativo i rapporti con le maggiori potenze economiche occidentali).
Nel caso specifico di Vicenza si sono sommate diverse istanze. Una parte della sinistra visto la infame politica militare di Bush e del suo "giustizialismo" vorrebbe affrancarsi da questo influsso militare degli stati uniti. Alla sinistra radicale si sono sommate le proteste locali: la base di Vicenza non è stata semplicemente allargata ma è stata raddoppiata. Conterrebbe inoltre armi ad alto potenziale (qualcuno parla addirittura di armi nucleari) che di questi tempi possono essere un bersaglio ghiotto per i malintenzionati. Pare inoltre che i suddetti militari americani non siano esattamente dei bravi ragazzi e causino spesso e volentieri problemi di ordine pubblico (con relativi problemi di amministrazione della giustizia).
Da un lato quindi l'esigenza di liberarsi di un così ingombrante ospite dall'altro la necessità di tenere fede agli impegni presi (a mio avviso stupidamente, in una politica estera che ci voleva come i tirapiedi degli Stati Uniti in Europa) dal precedente governo.
Tieni presente che il governo è caduto (ma in realtà non è caduto... Prodi ha rassegnato le dimissioni...) per la risoluzione del ministro degli esteri D'Alema che prevedeva il rifinaziamento della missione in Afghanistan.
Non è escludibile che il si alla base di Vicenza abbia in qualche modo scaldato gli animi di quei senatori di sinistra che di fronte a quello che per loro era un altro atto intollerabile abbiano poi deciso di votare no a questa risoluzione. In realtà è bastato il no di un senatore (che dal suo punto di vista ha votato secondo coscienza) per scatenare questo macello. Di questo dobbiamo ringraziare quella meravigliosa legge elettorale (lo stesso Calderoli della lega, che ha scritto il testo, l'ha definita: "una porcata") che fondamentalmente crea una situazione di continua instabilità al senato (considerando che la maggioranza per effetto della stessa legge è piuttosto esigua).
Tengo poi a chiarire che la missione in Afghanistan è sotto l'egida dell'onu mentre la guerra in Iraq (da cui i militari italiani stanno rientrando ne sono rimasti 67) era stata voluta a tutti i costi da Bush che aveva addirittura presentato prove (rivelatesi poi false) sulla presenza di armi di distruzioni di massa.
2007-03-16 06:34:15
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answer #4
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answered by roy_toxic_boy 3
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La sinistra è fisiologicamente ostile agli USA perchè li vede contrapposti alla sua idea di società liberticida e socialista, e non li tollera anche perchè nel 1945 impedirono ai partigiani rossi di instaurare una società socialista volta a collocare l'Italia nell'orbita sovietica.
Ora, a Vicenza c'è una base militare che necessita di essere raddoppiata. La sinistra coglie l'occasione per mostrare il suo antiamericanismo chiedendo agli USA di sloggiare con la scusa dei problemi di urbanistica causati dalla base militare.
Questo è quanto!
Ciao.
Wolfie
2007-03-16 08:08:48
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answer #5
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answered by Anonymous
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gli americani vogliono ingrandire una base gia' esistente ,
una parte e' d'accordo poiche' aumenterebbero gli introiti di tanti che vivono e lavorano in quella zona, molti sono contrari
perche' se e' vero come dovrebbe essere vero che siamo un popolo di pacifisti non e' in questo modo che lo dimostriamo,
non dovremmo incrementare il potenziale bellico presente nel nostro Paese.Io non sono anti -americano ma preferirei che le basi se le facessero altrove-Ciao!!
2007-03-16 06:23:15
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answer #6
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answered by amolapace 5
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Il governo tedesco ha deciso di chiudere una base americana. Gli americani hanno deciso quindi di ampliare la base di Vicenza. Il governo berlusconi era d'accordo, anche se non aveva ancora "firmato"nulla. C'era stato anche l'ok dell'amministrazione locale di vicenza.
I motivi per cui molti sono contrari sono diversi:
1)le testate nucleari: in Italia non si dice, ma i telegiornali della Svizzera hanno denunciato il pericolo di avere così vicino delle testate nucleari.
2)Non capiscono perchè ampliare una base americana: ormai la "guerra fredda" è finita (e infatti in germania le basi americane le smantellano) e non si capisce perchè da noi si ampliano.
3)si rovina Vicenza. Ampliare una base americana nel centro!
4)avere una base americana così grande e importante aumenta il rischio di attacchi terroristici.
5)Chiedevano, questi, prima di concedere l'autorizzazione, di modificare le regole delle servitù militari: Queste regole sono state firmate alla fine della seconda guerra mondiale, dove noi,essendo stati sconfitti, non ci siamo potuti opporre a ciò che chiedevano gli americani.Così se un americano fa un incidente in macchina e per sbaglio uccide un passante non può essere condannato.Se prende in affitto una casa e la rilascia con dei difetti il proprietario di casa non può farci nulla.
6)va contro il programma dell'unione
Chi è favorevole, ovviamente, non vede in questi punti dei problemi, o comunque non ritiene che siano veri. In ogni modo ritengono che l'amicizia verso gli stati uniti possano comportare questi piccoli problemi
2007-03-16 06:17:15
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answer #7
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answered by chikkaboom 2
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Il modo chiaro e semplice non esiste.
Una descrizione sintetica e incompleta è questa: l'Italia fa parte della Nato, un'organizzazione internazionale per la difesa reciproca che, in buona parte, fa capo agli Stati Uniti. L'Italia, in base all'adesione a quest'organizzazione, ha degli obblighi, così come dei diritti. In questa particolare situazione si è trovata praticamente costretta (per non scontentare l'alleato americano, o semplicemente per rispettare gli accordi) a cedere una parte del territorio per l'allargamento di una base Nato già esistente.
Quel che è successo è che ciò è stato interpretato da buona parte della popolazione vicentina, e da vari ambienti di sinistra, come una prepotenza da parte americana: questi vengono qui e fanno i comodi loro... Da questo le manifestazioni di piazza.
Il governo si è trovato in grande difficoltà (in questa così come in altre questioni di politica estera, come le missioni internazionali) perchè da un lato aveva l'obbligo istituzionale di rispettare gli impegni internazionali, e dall'altro è sostenuto da una coalizione molto eterogenea di cui fa parte una sinistra radicale anti-americana che è pacifista e contraria all'impegno militare italiano.
Per quel che riguarda la mia opinione, ti dico quel che ho detto in risposta a un'altra domanda: non so se è un bene o un male l'allargamento di questa base. Si tratta di interessi strategici, in buona parte non nostri, ma che comunque non ho le conoscenze per valutare. Quel che mi trovo ingiusto, sbagliato, incoerente, è che la Nato abbia un potere decisionale sul territorio di una Nazione che lo stesso governo di quella Nazione non ha! Ti faccio un esempio: da anni ormai in Campania si lotta contro ogni singolo condominio per la costruzione di un termovalorizzatore che risolva il problema dei rifiuti. Il termovalorizzatore non è stato ancora costruito e non si vede una via d'uscita. Per la base di Vicenza è bastato chiedere, e il desiderio si è trasformato in cosa fatta, alla faccia dell'opposizione di piazza.
2007-03-16 06:06:54
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answer #8
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answered by xobocop 3
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Il fatto e' che gli USA ci hanno liberato dai nazifascisti ma solo ed esclusivamente per un loro tornaconto ovvero gettare le basi per una profonda opposizione al comunismo.
In effetti ci hanno riempito di spie e di basi militari con tanto di testate nucleari e per evitare che il nostro paese "virasse al rosso" hanno instaurato e sostenuto un governo fortemente filoamericano e lo hanno aiutato a mantenere il potere anche in modo estremamente violento sostenendo azioni terroristiche durante la strategia della tensione.
Sembra infatti che la CIA fosse dietro ad alcune delle piu' disgustose stragi (piazza Fontana, la strage di bologna, L'italicus.........).
Per renderti conto del gioco degli americani basta pensare che lo sbarco in sicilia e' stato preparato liberando Lucky Luciano che avrebbe dovuto reinstaurare il potere mafioso in italia a costo che appoggiasse una politica filoamericana.
La maggior parte della vecchia DC era coscente e rea di questa linea.
Ancora oggi gli USA ci usano e non rispondono dei loro errori benche' tragici (vedi strage del Cermis o Uccisione di Calipari).
Alla luce di questi fatti non si puo' considerare gli USA un alleato ma un invasore.
Hanno sacrificato vite umane di nostri connazionali per i loro interessi geopolitici.
2007-03-16 06:08:54
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answer #9
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answered by bowman900 3
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