A quanto pare ancora oggi producono e vendono il cilicio (e non lo vendono solo come oggetto da collezione, molti o usano). E' una maglia metallica che uno porta qualche ora al giorno avvolta intorno ad un braccio o ad una gamba. La porta per procurarsi dolore "per essere più vicino alla sofferenza di Gesù". Sembra che sia diffuso tra i membri dell' Opus Dei. Infatti si vede anche nel film Il Codice Da Vinci (usato da un membro dell' Opus Dei), ma a quanto dicono le scene a riguardo del film non rispecchiano il normale uso del cilicio, siccome nel film si vedono lacerazioni della pelle e sanguinamento eccessivi.
Secondo me non ha senso procurarsi dolore da soli. Alcuni dicono che è un sacrificio. Per me un sacrificio si fa per aiutare qualcuno, ma non è questo il caso!
Tra di voi c'è qualcuno che lo usa o conosce persone che lo usano?
2007-03-15
22:07:13
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21 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Scusa, Rasha, ma l' Opus Dei ti ha offerto di progredire in quale carriera? In quale mestiere?
2007-03-15
23:42:59 ·
update #1
Secondo me giustificarne l' uso è come dire che Dio voglia che noi soffriamo.
2007-03-16
01:27:56 ·
update #2
Scusa, utente Carlo, chi sono gli EMO?
2007-03-22
20:37:04 ·
update #3
io non conosco nessuno che lo usa pero pur non condividendo la teoria del dolore non trovo nulla di sbagliato nel decidere autonomamente di infliggersi una pena...fanno male solo a se stessi quindi...non capisco il perchè ma vabbe!contenti loro... baci ps.non cominciate a dire,come gia qualcuno ha fatto,che è la chiesa o cosa del genere...chi porta il cilicio segue un ramo particolare della chiesa...lo segue liberamente e nessuno gli ha imposto di portarlo!
2007-03-15 22:33:25
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answer #1
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answered by claudia 3
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Il cilicio viene confezionato in un convento di clausura di Livorno. Il dolore è l'aberrazione più evidente delle menti malate che navigano nel mare cattolico.
2007-03-16 05:14:32
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answer #2
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answered by chandradevi 3
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Molti dicono che il dolore li avvicina a Dio... mi risulta difficile comprendere questa cosa... io mi sento più vicino a Dio quando sto bene e quando mi sento felice, rilassato... c'è da dire che non sono cattolico,( in realtà non mi riconosco in una religione precisa anche se sono credente) ma ho letto la bibbia ed i vangeli e mi sembra di ricordare che Gesù in più di un'occasione fa miracoli per alleviare il dolore di sofferenti, se il dolore avvicina a Dio perchè li avrebbe dovuti sollevare da qualcosa che li avrebbe portati più vicino a se?
2007-03-16 05:38:23
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answer #3
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answered by giovanni i 2
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Che io sappia non conosco nessuno, per fortuna! Gente del genere la metto nella categoria dei non sani di mente. Credo che farebbero meglio ad andare in Africa e sacrificarsi per alcuni mesi aiutando chi ha bisogno piuttosto che mortificare il proprio corpo per dio. Il loro dio lo apprezzerebbe di più.......
2007-03-16 05:18:43
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answer #4
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answered by Lilith § 6
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In effetti ci sono ancora persone che lo usano motivando questa scelta con la questione del dolore che avvicina a Dio.
Attenzione.... era una pratica usata nel medioevo e forse non è bello prendere quel periodo come riferimento, ma purtroppo ora come ora stanno tornando gli invasati in voga e aspettiamoci di tutto.
Comunque risponderei semplicemento con un comandamento che Dio ha dato agli uomini:
"AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO".
Penso che questo dica tutto.
Amarsi vuol dire avere rispetto del proprio corpo e della propria salute e non fustigarsi o autolesionarsi.
Se Dio avesse voluto questo non avrebbe mandato Cristo a soffrire e morire per noi.
Ma poi ripeto, ultimamente stanno tornando in voga gli invasati e i riti d'oltre secolo (Messa in latino, ecc.).
Secondoi me una volta al cospetto di Dio troveremo tante di quelle sorprese che nemmeno immaginiamo.
2007-03-16 08:39:15
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answer #5
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answered by gemini106pr 3
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Dimentichi che i piu' grossi utilizzatori potrebbero essere gli EMO..... comunque si, non ha senso sacrificarsi per aiutare gli altri in via fisica.. bisogna sacrificarsi mentalmente...
2007-03-16 05:16:59
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answer #6
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answered by Anonymous
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Mentre iniziavo a leggere la tua domanda già pensavo alla risposta che poi tu stesso hai dato:
Fustigarsi è un sacrificio inutile, credo che Dio apprezzi molto più un sacrificio fatto per aiutare qualcuno, anche il più piccolo, come ad esempio: "Invece di giocare faccio i piatti al posto di mia madre, così le evito questa fatica!".
Ho citato l'esempio più banale, proprio per ribadire che è più utile aiutare qualcuno in qualunque modo: facendo la carità, ascoltando un amico che ha bisogno di sfogarsi anche se ti ripete sempre le stesse cose, tenersi dal dare una brutta risposta a qualcuno che ci rimarrebbe male e così via.. che procurarsi un dolore per essere più vicini alla sofferenza di Gesù.
No, no, credo che se c'è qualcuno lassù apprezzi tutt'altro tipo di sacrifici!
2007-03-22 12:55:12
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answer #7
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answered by mabu' 4
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grazie a Dio non conosco nessuno che lo usa,gli farei leggere tutta la bibbia,e siccome nessuno la legge,si fidano tutti della chiesa,la malattia,il dolore e la povertà non vengono da Dio ma dal suo nemico x eccellenza che ce lo fà credere,se tu sei depresso o oppresso sei sotto controllo,non guarisci e dici:è la croce!guarda che Gesù c'è già stato al nostro posto,è venuto a darci la vita e in abbondanza e le ricchezze secondo le sue ricchezze,non la povertà.baci
2007-03-21 16:23:53
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answer #8
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answered by Sil.Rho. Dio è immensamente ok! 7
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Da quando un film fa testo? La Religione Cattolica vieta il masochismo e le sofferenze corporali che non siano quelle che vengono per malttie o traumi, da accettare nella fede, ma mai procurarsi delle ferite volontariamente. Il rispetto del corpo è un precetto.
2007-03-20 05:52:28
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answer #9
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answered by giorgino 3
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Sono cattolica e premetto che personalmente non metterei mai in atto una pratica del genere. E' una cosa assolutamente lontana dal mio modo di intendere e vivere la spiritualità. Tuttavia penso che coloro che utilizzano il cilicio abbiano il diritto di farlo quando e come vogliono, se ritengono che questo possa essere per loro un modo per avanzare nel cammino di fede e/o avvicinarsi a Dio. Bisognerebbe cercare di capire davvero cosa provano, cosa li spinge a un gesto tanto estremo prima di giudicarli e basta. Ciao :)
2007-03-16 12:14:51
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answer #10
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answered by rossuklv*** 5
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Anche se l'Opus Dei dice no so che ne fanno uso. A suo tempo ricevetti l'offerta di entrare all'Opus Dei, perchè fecero un seminario all'Università con la scusa di insegnare un metodo di studio. Lo offrirono ai più bravi e fra questi scelsero i migliori contattandoci separatamente. Dissero che mi avrebbero aperto la strada per la professione, che però avrei dovuto dare all'Opus metà dei miei introiti, feci una domanda sul cilicio e risposero che era richiesto solo ai gradi alti. So per altre vie che molti politici di destra e sinistra ci sono iscritti, perchè la Chiesa cerca di selezionare i dirigenti politici e di grandi aziende per crearsi una classe dirigente che la favorisca. Alla fine rifiutai, volevo solo notizie.
In quanto alla cultura della sofferenza è molto antica e nasce dal principio che Dio o gli Dei siano crudeli e vadano placati. Nel tempo si offrirono in sacrificio i maschi primogeniti o le vergini perchè avevano il maggior valore, poi gli animali e le primizie dell'agricoltura, infine il dolore e i sacrifici dell'uomo. Nasce perchè l'uomo, non se lo dice ma lo pensa, credendo che tutto dipenda da Dio non si capaciti del perchè ci faccia vivere così male: guerre, catastrofi, malattie, sopraffazioni. Ne deduce inconsciamente che siamo vittime di una divinità crudele, per cui se noi stessi le offriamo dolore e sacrifici forse si placherà e non ci manderà di peggio.
2007-03-16 06:36:47
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answer #11
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answered by Anonymous
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