In effetti il mercato dei cambi e' piuttosto complesso. Considera quindi quanto esprimo come il frutto della mia personale interpretazione di tale mercato.
Il dollaro, in particolare contro euro, e' decisamente sottovalutato. Molti modelli segnalano un livello d'equilibrio per questa parità intorno a 1.20. tuttavia un tasso di cambio puo' divergere dal proprio equilibrio anche x anni. negli ultimi anni si e' creato un consenso molto forte nel mercato per cui il dollaro debba restare debole. il dollaro deve sempre dimostrare grandi meriti soltanto x non essere venduto e quindi perdere ulteriore valore. vi sono cmq diverse motivazioni fondamentali per la debolezza del dollaro, prima tra queste un marcato squilibrio di flussi commerciali. ma la realta' del mondo globalizzato e' che vi sono flussi finanziari ben piu' importanti in grado di controbilanciare le uscite commerciali.
e' importante riconoscere che gli americani sono sempre stati furbi riguardo alle proprie politiche economiche, e che hanno sempre lasciato indebolire il dollaro quando fosse necessario per far ripartire la propria economia. pertanto e' plausibile che resti debole ancora per alcuni mesi, ma sono convinto che verso la fine dell'anno il cambio eurusd sara' + vicino al suo livello di equilibrio...
2007-03-15 11:30:21
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answer #1
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answered by Anonymous
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Per tutte le implicazioni e complicanze puoi leggere n° 41 nov 2003 del Bollettino Economico, articolo
CONGIUNTURE E POLITICHE ECONOMICHE
Tanto le cose sono più o meno sempre uguali
2007-03-15 06:03:52
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answer #2
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answered by enrico82 2
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Beh è tutta una manovra economica. Un dollaro debole favorisce l' esportazione dei paesi connessi al dollaro. Mentre un euro forte favorisce solo l' acquisto di materie prime fuori dall' EU
2007-03-15 06:00:54
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answer #3
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answered by squire_moers 6
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Claura13 hai le idee un po' confuse...se una moneta si svaluta esplode l'inflazione: se gli attori economici (per esempio i sindacati) riescono a prevedere la mossa di politica monetaria espansiva, rivedono al rialzo le pretese salariali nominali, con l'effetto di mantenere inalterato il potere d'acquisto, e questo nuoce all'occupazione e, di conseguenza, alla produzione. Nel frattempo i tassi d'interesse scendono e i capitali fuggono altrove. Una mossa del genere aiuta - nel breve - l'economia solo se si tratta di una doccia fredda.
Il dollaro debole rispetto all'euro è dovuto all'emissione forzata al fine di finanziare la politica estera statunitense, perchè la svalutazione fa pesare meno il costo del debito pubblico.
2007-03-17 04:17:15
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answer #4
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answered by Simone C 4
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Sta proteggendo la sua economia, comprano meno all'estero e vendono di più i suoi prodotti.
2007-03-16 08:20:02
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answer #5
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answered by claura13 3
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