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Per chi ha una fede indiscutibile pensare è inutile: la Verità sta nel libro o nelle parole di chi è illuminato. Per cui pensare è superfluo, superficiale e arrogante.
Pensare è sbagliato anche per i sentimentaloni alla va dove ti porta il cuore. Ragionare è da persone aride e noiose. Per i prendi la vita alla leggera e non ti fare s.eghe mentali, pensare poi è solo un sistema sicuro per rovinarsi la salute.
Pensare è una perdita di tempo per i praticoni, quelli che non hanno mai tempo perché ci sono troppe cose più utili da fare, quelli che si rimboccano le maniche. L’uomo di successo non pensa, ma agisce guidato dal suo fiuto.
Ma allora perché diavolo abbiamo una testa montata in mezzo alle spalle? Serve davvero solo a tenere separate le orecchie? E la mente raziocinante è il nostro organo più inutile? Un superfluo residuo del passato lungo la strada dell’evoluzione che prima o poi dovrà atrofizzarsi (se già non lo ha fatto)?

2007-03-15 01:17:47 · 20 risposte · inviata da etcetera 7 in Scienze sociali Antropologia

Quasi tutti avete capito che la mia domanda era ironica (chi mi conosce un po’ sa che quello che mi riesce meno peggio è proprio pensare, perché la mia fede vacilla, il mio sentimento si manifesta in modo lacunoso, quanto all’azione pratica meglio lasciar perdere, per cui se mi togliete il pensiero mi resta poco). A questo punto vorrei fare una trasvolata su tutte le risposte prima di chiudere:
Claudios: di capelli ne ho pochi, almeno per quei pochi la testa mi serve ancora
Grazie, nederland, ma sforzati un po’ di più prossimamente.
Molto giusto, re_wover, ma se la testa serve per mettersi i para-occhi si fa prima a tagliarla.
Non farsi fregare: concisa, ma questo è il punto Alessandra
Grazie per il tuo raglio di sostegno, predicatore, non disperiamo comunque.
Consolante, fara f, sapere che ci sono altri che pensano. Per non naufragare ci si deve allenare un po’ ogni giorno facendosi coraggio.

2007-03-17 10:18:17 · update #1

Conoscere è soffrire, mi dice Azan, come camminare può far venire male ai piedi, ma solo camminando si godono i panorami.
Un epitaffio per l’ultimo neurone, rossi a.?
Non posso che essere d’accordo gibijo: pensare per crescere
Tifo per la specie umana bikaner, una squadra sempre un po’ deludente, ma mi ci sono affezionato e gioco con loro.
Amena l’idea di un futuro omunculus, melaverde, con una grande testa e un grande sesso, un ideale molto maschile, speriamo che la testa non serva solo da portavasi.
Purtroppo, acquaskutum, l’istinto è un po’ traballante tra noi umani, la ragione sarà meno efficiente, ma è l’unica cosa che abbiamo, tornare indietro non si può, finita la ragione resta la follia.
Serapide, ope o, Giovanni, wm e Klukly sono sulla stessa strada, ma con sfumature diverse che è quella dell’armonia tra pensiero, fede, sentimento e azione. Incontro bellissimo, ma non sempre realizzabile né realizzato (forse in cielo, ma non su questa terra).

2007-03-17 10:19:38 · update #2

I dosaggi sono molto delicati, basta poco a far saltare tutto, a dispetto delle buone intenzioni, come la storia dimostra. Io ci aggiungerei anche un doloroso contrasto tra queste istanze, una tensione che può provocare (ma non sempre lo fa) un vero salto evolutivo. Ci vuole, come dice Giovanni una grande capacità di com-prendere, non dimenticando mai che i dogmi, per quanto inevitabili, restano sempre suscettibili di critica.
Mizar riporta la palla al centro e segna: pensare per evitare che altri pensino per noi come fregarci meglio (tanta gente non pensa ad altro, lavoro impegnativo, ma gratificante e ben pagato)
Svetluska raddoppia e ci dice che la libertà di pensare è l’unica libertà che gli altri non possono toglierci: solo noi possiamo togliercela per pigrizia o per paura, ma è così triste vuotare il cervello e soccombiamo alla pigrizia o alla paura!

2007-03-17 10:21:55 · update #3

20 risposte

cosa serve agli uomini una testa pensante?
La tua è naturalmente una provocazione, lo so. Ci serve per molte cose e ognuno ne faccia uso o disuso come gli piace e pare ... ma mi sorprende che nessuno (nemmeno quelli della tua casta grandi pensatori liberi ;-)!) ti ha ancora data la risposta:
per essere liberi. Veramente liberi.
A differenza di parola (ovvero libertà di parola) che ti può essere tolta, la libertà di pensiero non te lo toglie mai nessuno.
Ma la verità è anche che è troppo comodo non dover pensare perché pensare (e anche essere liberi) fa paura.
Da qualche parte ho letta questa:
"Il mare è come il pensiero: più è profondo e più incute paura."
Mi trova tristemente d'accordo.
Sono nata e ho vissuto una parte della mia vita sotto una dittatura (comunista). Il peggio non era ne la persecuzione, ne le minacie, ne i ricatti e nemmeno la paura ... per me il peggio era la perdita della libertà.
Ma la cosa ancora più scioccante e sconcertante successe a distanza di qualche anno dopo.
Il numero di persone che nelle elezioni votarono i comunisti riprese un po' a crescere. Cosa a loro mancava della dittatura comunista?
La comodità di non dover pensare, di non dover decidere ...
Ma questa preferenza di molti uomini per "i paraocchi" (come li chiama re-wolver) che facilitano la loro vita, non si limita soltanto al regime (comunista o qualsiasi altra ideologia o religione sia) è più diffuso di quanto si pensa.

2007-03-15 09:30:06 · answer #1 · answered by ? 3 · 5 0

Serve per conoscere e conoscerci.Serve per individuare i nostri desideri e come fare per coronarli o perchè non vi riusciamo.Serve per comprendere sentimenti ed emozioni.Serve per comprendere ciò che davvero conta nella vita e per relazionarci agli altri equamente.Serve per creare e per...Amare!

2007-03-15 02:51:28 · answer #2 · answered by ? 4 · 2 0

Una testa pensante dovrebbe e dico DOVREBBE
servire ad ogni umano di essere sè stesso , agire
come pensa e non come è stato scritto o come lo
hanno pensato gli altri.
Il genere umano si è talmente impigrito che
utilizza il pensato di pochi per farsene uso.
Non so se dico una cretinata ma basta guardare
come vengono emulati i personaggi delle TV,
del cinema , moda insomma tutto quello che
ci fanno vedere e sentire.
Il fatto che ci siano pochi che pensano è una
situazione grave , significa che tutti gli altri sono
manipolabili , di fragilità caratteriale , quindi
incanalati a rendere sempre più potenti i pochi
pensanti e sempre più fragili i pigri e senza
carattere che scimmiottando quello e questo si
pensano degli arrivati o personaggi a loro
volta da imitare.
Cordialmente ciao

2007-03-15 01:51:06 · answer #3 · answered by mizar@ 3 · 2 0

Rispondendo alla prima parte della domanda da te formulata, accettare dei dogmi religiosi e saperli interpretare a modo proprio e personalissimo, è sintomo di intelligenza, anche se, inevitabilmente, certe proprie considerazioni non collimano con l'interpretazione della fonte autentica, intavolare una discussione e parlarne, è la soluzione ottimale che ci distingue nel gregge, in questo caso, a questo serve avere la testa pensante.
Proseguendo, afferentemente ai sentimentaloni, direi che il coinvolgimento passionale verso la propria metà, è ancora più intenso ed emotivamente gratificante, quando a questo partecipa anche la sfera celebrale e non solo quella sensitiva, in pratica questo distingue i termini, a volte impropriamente usati, "sesso" e "amore", pensare, anche in questo caso, secondo me, è indispensabile e fonte di accrescimento.
Per i praticoni son d'accordo, sarà un uomo di successo senza dubbio, chi mette da parte il cuore e agisce nel solo interesse del profitto avrà successo nella vita, ma io ritengo che alla fine, in chiusura di bilancio, nelle voci del conto economico, mancheranno quelle più importanti e l'accertamento fiscale, il finale, ti porterà alla conclusione di dichiararti un fallito altro che uomo di successo.
Le differenze son tutte qui, chi agisce col cuore, chi con la testa, chi le usa armoniosamente entrambe ed io ho scelto l'ultima opzione ed è questo che mi fa credere che possibilità di miglioramento sociale ci siano, altrimenti dovrei vivere sulle nuvole o star piantato ben fisso nel terreno come un pilastro di freddo cemento armato ... e anche te che hai posto una domanda del genere, mi fai pensare che appartieni a quelli che usano sia la testa che il cuore nelle debite proporzioni ... ciao e bella vita :-)

2007-03-15 01:48:48 · answer #4 · answered by Anonymous · 2 0

Di sicuro per migliaia d'anni ci è servita per l'evoluzione,imparare,crescere,capire.
Una parte di tutti i primati l'ha fatto e si è evoluta fino a noi.Ora forse è in corso un'altra segreta evoluzione e ci sarà chi progredirà e chi si estinguerà,nel dubbio tengo allenato il cervello...

2007-03-15 01:42:49 · answer #5 · answered by bikaner 7 · 2 0

Pensare serve a capire , a migliorare la nostra qualità di vita e a non farsi fregare.

ciao

2007-03-15 01:27:30 · answer #6 · answered by a 6 · 2 0

optional

2007-03-16 12:04:41 · answer #7 · answered by michele 65 3 · 1 0

Quasi mi convincevi;
Sei molto abile con le parole e di questo di faccio i miei complimenti;
Ma vengo alla risposta:

Che non c'è! O forse bisogna cercarla nell'istinto!

poichè qualsiasi degli esempi da te descritti non fanno una grinza e sono ineccepibili.
Ma cos'è il ragionamento se non un arma che ci ha permesso di evolvere fino allo stadio attuale? anche l'istinto è una forma di ragionamento ultra-rapido in fondo no?

E diventerà inutile? non credo...si affinerà nel tempo verso necessità richieste dal habitat vigente.


Spero di essermi fatta capire
;-)

2007-03-15 05:16:32 · answer #8 · answered by acquaskutum 3 · 3 2

non posso risponderti per gli altri, ma posso dirti che fede penso di averne (spero) e non di meno penso, penso sia attraverso la mia anima (e dunque comprendo ciò che intuisco, portando a stato cosciente un frammento di eterno) sia la mia anima pensa attraverso di me (solelvando il mio pensiero là dove la mente da sola non potrebbe arrivare, portandolo ad intuire cose che chiederà al cuore di svelargli)
e penso in tutte quelle occasioni in cui la sola mente già puo' arrivare dove non è necessario scomodare la fede (non mi occorre la fede per comprendere che o sfruttamento dei contadini nelle piantagioni di banane in africa è aberrante)
dunque pensare non è superfluo, nè superficiale, nè arrogante
lo sarebbe pensare di poter arrivare a tutto con la ragione, ma negando la ragione si nega l'uomo e la sua umanità ed anche questo è arrogante e superficiale (qual'è l'uomo che si innalza sull'altro e nega la sua ragione, dall'alto di quale altra ragione, se questa ragione non esiste?)

Che sentimento ha chi segue il cuore che lo porta se questo non passa per la ragione? Una passione temporanea che ben presto si esaurisce e si addormenta, si spegne come è sua natura, perchè il sangue pulsa, ma si acquieta anche, per non distruggerlo, è allora la ragione che fa consapevole il cuore del proprio amore, della propria intuizione e della propria purezza, i sentimenti sono anche iracondi, violenti, distruttivi, come riconoscerli e comandarli se non con la grazia della ponderatezza, che è la ragione che parla al cuore
anche qui è arido fare della ragione un'androide senza cuore, perchè è sterile a sè una mente che non ami, che non abbia, se la citazione aristotelica mi consenti 'la meraviglia' della novità, dell'illuminazione nuova e del sentimento nascente

per il resto non so prendere la vita alla leggera, ignoro ciò che possa spingere queste persone, a volte vorrei anche io poterlo fare, altre volte, la maggioranza per fortuna, sono contenta di essere come sono

pratica anche questo non lo sono, ma non avere tempo per sè non mi pare vivere, ma cercare di non accorgersi di esistere, impegnandosi in mille affari pur di non vedersi, di sfuggirsi e di cercare di non accorgersi di sè
costoro non sono, appaiono, a se stessi e agli altri, il loro divenire è la propria ragione di vita, il non essere se stessi è il loro metodo (quale sia la finalità di questa visione crisalidea non la so determinare, vedo molte cause in questo, ma non ne saprei scegliere una in particolare)

e chi è che ha la testa atrofizzata?
il suo evoluzionismo gli ha forse reso il cuore grande comem un sole? O le mani duttili come le pale di un mulino? O ha forse l'anima così grande che puoi passar la notte a contarci le stelle?
Se quest'uomo ha raggiunto una tale evoluzione, sono ben contenta di chinare il mio cuore, le mie mani e la mia anma di fronte a tanta grandiosità e a considerare la ragione,d i fronte a lui come qualcosa di 'transfigurato' nella sua nuova forma, ma se di questa grandezza manca, allora, fra le spalle, ha solo la testa di un uomo, che forse il sole e le stelle non le guarda e i mulini li ha già perduti

non ti crucciare maral caro, come ti ho detto nella precedente risposta bisogna comprendere ed amare per poter entrare negli spazi angusti e per entrare in quelle teste occorre amare e comprendere molto
:)
buona giornata

2007-03-15 02:01:42 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 0

se ben ricordo nell'evoluzione dell'uomo la cosa che non rimpicciolisce è proprio la testa con tutto il contenuto ( si spera ), mentre sicuramente il nostro fisico tende a diminuire drasticamente per la mancanza di attività faticose ( vedi quante macchine ci aiutano in tutto ) piccolo esempio che mi viene in mente : una volta i camion li guidavano degli omoni adesso anche una donna lo puo' fare...................
se tu non pensassi non avresti fatto una domanda del genere, altre persone non ti avrebbero risposto...
chi ha fede pensa e discute niente è infallibile...
uno che ragiona è un essere aperto e sensibile ...
cosa c'è di piu' utile di pensare come fare al meglio le cose pratiche ?
l'uomo di successo pensa .altro che pensa....come indirizzare il suo "fiuto"...
io credo che diventeremo portatori di grandi teste pensanti e piccoli corpicini quasi inutili ...... forse utili solo alla continuazione della specie , anche se vediamo proprio in questi anni quante soluzioni ci sono in campo
ciao

2007-03-15 01:43:51 · answer #10 · answered by melaverde 5 · 1 0

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