Se Dio è il giudice Supremo?

Question

per quale motivo dobbiamo andare dai preti a confessare i nostri peccati? Non sarà che la Chiesa ha capito per prima che "sapere è potere" ... nel senso che essere informati dei casi altrui porta potere e controllo sull'esistenza delle masse?

Se questa affermazione fosse vera, cosa potreste pensare della Chiesa?

Gli atei o gnostici so cosa pensano, ma gli altri?

Sono un profano riguardo le regole della religione protestante

Esistono anche i confessori di uomini di Stato ... Anche il papa pare che ne abbia uno personale ... ;o)

Martin: ti prometto che prima di coricarmi indosserò il cilicio per fare penitenza per le domande che pongo ...

Mi sento realmente pentito delle domande che faccio e delle risposte che do ...

L'unica cosa che mi da un po' di pace, malgrado il fatto che sono un miscredente, è che sono una persona estremamente onesta e non ho grossi peccati ... neppure di vanità e presunzione, come certi cattolici che si mascherano dietro la fede!

Per Mony, ma vale per tutti: il rimettere i peccati non significherà perdonare, e non dare facoltà a qualcuno di ascoltare i peccati che devono essere giudicati solo da Dio? Se Dio è Giudice unico, non necessita di procuratori o gip in terra, ed è contraddittorio avere dei confessori, perchè sono uomini che poi giudicano. Mi sembra di ricordare che alle confessioni dei peccati erano collegate anche le indulgenze ... che venivano pagate dal peccatore ...

Answer 1

La confessione è un grande potere, visto che puoi giudicare, assolvere o condannare. Io smisi da bambina di confessarmi perchè incontravo spesso preti sporcaccioni che volevano dettagli sulla mia intimità sessuale e le mie amiche lo stesso, ma nessuno ne parla, eravamo incappate solo noi in preti deviati? Se commetto un errore non mi affliggo, cerco di capire perchè l'ho fatto e se non mi giudico lo comprendo, se lo giudico chiudo l'anima. I preti applicano regole che come tutte le regole sono contrarie alla comprensione dell'anima ma rafforzano la mente condizionata. Nei templi della Dea Terra era scritto invece: Conosci te stesso. (Plutarco. Dialoghi delfici). La Chiesa non vuole che ci conosciamo, vuole solo che obbediamo, e ciò è contrario all'evoluzione umana.

Answer 2

hai appena inventato il protestantesimo!

Answer 3

buongiorno hiram
mi è capitata proprio qualche giorno fa una storiella su platone che incontrava un prete e domandava
'i peccati vanno confessati a dio o agli uomini?'
e il prete rispondeva 'a dio'
e Platone ' allora tu puoi anche andare'
:)

è anche vero però che non tutti riescono sempre ad ascoltare la voce di dio nela coscienza e che a volte il consiglio di un buon uomo puo' valere molto

Answer 4

Gesù stesso ha dato ai discepoli ( e quindi ai preti oggi ) il potere di rimettere i peccati infatti ha detto: a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi. detto questo ti dico anche che la confessione non consiste nell'elencare i peccati commessi e aspettarsi il perdono...ci sono dei presupposti...innanzitutto il pentimento per la colpa commessa che scaturisce da un sano esame di coscienza...poi la confessione in sè che è anche un atto di umiltà...e infine il proponimento di non peccare più...detto questo ti dico ancora che del venire a conoscenza dei miei o dei tuoi peccati ai preti non importa molto...quello che conta è accertarsi che ci sia un vero pentimento e un vero proposito di non peccare...sono queste le cose che contano davvero! =)

Answer 5

dei miei peccati risponderò a Dio, al massimo all'uomo chiederò qualche consiglio.

Answer 6

i preti non servono solo a confessare, è una loro attività certo, ma marginale.... inoltre, non ho MAI conosciuto nessun prete che abbia mai 'spifferato' qualcosa saputo in confessionale.
E poi... chissà mai cosa sentiranno le loro orecchie??!!! La vecchietta che ha saltato una messa, la ragazzina che non ha onorato il padre, l'adultero, il ladruncolo pentito...... oh... roba che scotta, da far cadere un Governo!!!!!

Answer 7

apri il tuo cuore al markbarrysmo

Answer 8

Sono cattolica, ma ho sempre avuto una certa diffidenza verso la confessione... Diffidenza che è diventata rifiuto totale, dopo che, anni fa, quanto avevo confidato in confessione al mio parroco divenne oggetto dell'omelia. Senza nomi, è vero, ma guardava in continuazione me, e in quella chiesa ci conoscevamo tutti... Da allora, mi rivolgo direttamente al "Principale", se ho bisogno di un'illuminazione.

Answer 9

io sono atea quindi non ho nessun obbligo,oltre a nessuna necessità,di andare a confessarmi da un uomo che non dovrebbe avere nessun diritto di giudicare determinati atteggiamenti e stili di vita(scusate la vena polemica);volevo però dire a rob71 che dovrebbe leggere l'articolo dell'espresso uscito qualche tempo fa su varie confessioni in varie chiese dell'italia e conseguenti assoluzioni,pareri ecc. dati in risposta dai preti interpellati;risposte molto diverse su argomenti importanti come pedofilia,aborto,eutanasia e droga:è stato illuminante...
per il resto,ho già risposto dicendo che sono atea...

Answer 10

E' la conclusione alla quale sono arrivata io dopo 12 anni di scuola privata religiosa,avevo una concezione molto biblica,profonda a e spirituale di religione,putroppo crescendo ho preso coscienza della realtà...c'è rimasto davvero solo Dio in cui credere...ricordiamo l'operato della Chiesa nei secoli...una vergogna...

Answer 11

Guarda pensare di avere un controllo sulle masse subendo le schifezze di tante persone credo sia vero quanto l'invasione extraterrestre da parte di omini piccoli e verdi. Scusa la battutaccia ma è un'affermazione assurda. Sai cosa vuol dire ascoltare le meschinità e le miserie di tanti? Secondo me ci vuole un camion di coraggio per riprendersi. Per poi fare cosa? Spifferare tutto al Vescovo il quale spiffera tutto al Cardinale e così via per dominare chi? Ma dai....