Aggiungo un dato che nessuno prende in considerazione:
Il Tibet prima dell'invasione era governato col pugno di ferro da un'aristocrazia di monaci, on potere di vita e di morte su chiunque. Erano isolazionisti e autoritari, il paese era fondamentalmente isolato e non c'erano speranze di migliorare la propria condizione di vita se non emigrando.
Ora, sottolineo:
1) ovviamente nessuno può usare questo come giustificazione per l'invasione cinese... senza contare che nessuno crede che siano andati lì per liberare i tibetani dai monaci. Tanto varrebbe credere che Bush ha invaso l'Iraq per il bene degli iracheni. Ma una parte dei tibetani ha visto migliorare sensibilmente le proprie condizioni di vita, lavorando per i cinesi e coi cinesi. Certo, perdono la loro cultura, la loro lingua, le loro tradizioni... ma mangiano meglio, si vestono meglio e vivono con acqua luce e gas...
2) il Dalai Lama cerca di trattare coi cinesi, ma non ha mai speso una parola per affrontare la questione delle vessazioni imposte ai tibetani dai monaci. Lui è di sicuro una brava persona... ma gli altri?
In sunto, non immaginatevi tutti i monaci come il Dalai Lama e considerate tutta la questione. Detto ciò, ovviamente il governo cinese è da condannare.
2007-03-14 21:25:50
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answer #1
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answered by Anonymous
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sei l'unico che si è ricordato del tibet!!un paio di giorni fà era l'anniversario dell'invasione!! che interessi abbbiamo nel tibet nessuno ecco la tua risposta!!! purtroppo è così.ciao ciao.
2007-03-15 02:27:26
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answer #2
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answered by fenris 3
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storia terribile e non dimenticata da chi l'ha conosciuta
specialmente dalle parole pacate del Dalai Lama
dove non c'è spazio per l'odio
ma la Cina è la Cina e tutti sono impazziti per l'opportunità
di business e solo si vede il grande mercato
inoltre non si fa la guerra alla cina! è pericolosissimo
se non fatale !
2007-03-14 13:02:36
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answer #3
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answered by Anonymous
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n breve:
situato a nord dell'Himalaya, tra l'India e la Cina, il Tibet ha una superficie di 2,5 milioni di Kmq (cinque volte la Francia).
La popolazione tibetana è attualmente stimata in 6,5 milioni di abitanti contro più di 7 milioni di coloni cinesi insediati sul territorio.
Per secoli il Tibet è stato un paese unito, libero e indipendente, come attestato da ben tre risoluzioni approvate dalle Nazioni Unite nel 1959, 1961 e 1965, sfortunatamente rimaste lettera morta.
E' un paese incomparabile, ricco di una tradizione di saggezza millenaria meravigliosamente incarnata dal XIV Dalai Lama, la cui lotta non-violenta, che è anche quella di tutto un popolo, è stata premiata nel 1989 con il Premio Nobel per la pace.
Ignorando le Convenzioni Internazionali nel 1950 le truppe dell'esercito della Repubblica Popolare Cinese invasero ed occuparono il Tibet, uno stato fino ad allora assolutamente indipendente e del tutto differente dalla Cina in quanto ad etnia, sistema sociale, cultura, religione e tradizioni.
Nel 1959 il Dalai Lama, prima autorità del paese, fu costretto all'esilio.
Gli ultimi 40 anni sono stati segnati da continue offese sia ordite contro il popolo tibetano che alla sua cultura.
Quello che è stato fatto subire al Tibet e al suo popolo è uno spaventoso sopruso che ripugna alle coscienze di tutte le persone libere e amanti della libertà, della pace e dei diritti umani.
Un vicino immensamente più forte sul piano del numero e della potenza militare ha consumato un vero e proprio genocidio ai danni di una nazione, quella tibetana, che aveva come unica arma la non- violenza.
Le forze d'occupazione hanno commesso e commettono tuttora numerosi e orribili atti di barbarie.
Si stima che circa 2 milioni di tibetani siano morti tra il 1950 e il 1980, in conseguenza dell'occupazione cinese.
Nel corso della famigerata "rivoluzione culturale" (1966-1976), seimila templi (cioè la quasi totalità dei luoghi di culto) e una miriade di tesori artistici sono stati distrutti.
Alla popolazione tibetana viene negata (totalmente sino al 1980, parzialmente oggi) la pratica del Buddhismo (come del resto il Bön, l'antica religione autoctona del Tibet) e gli viene imposto l'insegnamento della lingua cinese a scapito di quella tibetana.
2007-03-14 12:39:54
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answer #4
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answered by kop op op 4
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Do ve lo hanno sempre messo... nel dimenticatoio... quello non fa prendere voti...
2007-03-14 12:30:23
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answer #5
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answered by Heart of Darkness 6
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Forse perchè si segue solo l'indicazione data dalla massa? io conosco la tragedia del Tibet da circa 20 anni...ma ho sempre letto stampa alternativa sia di destra che di sinistra fin da giovane
2007-03-14 12:39:39
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answer #6
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answered by LNOC 4
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Perchè i gruppi finanziari non hanno interessi economici. e poi c'è la forte pressione del governo cinese amico delle multinazionali che stanno impoverendo tutto il mondo...
2007-03-14 12:30:47
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answer #7
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answered by Luce 3
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Io ho letto l'autobiografia del Dalai Lama e ho letto con molta tristezza di ciò che avviene in Tibet da 50 anni (cioè da quando è stato annesso alla Cina forzatamente). Però, poichè economicamente nessun paese stranieri ne trae alcun vantaggio, aumaticamente non se ne parla e non interessa a nessuno.
2007-03-14 12:27:54
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answer #8
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answered by arthuria83 4
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beh, i Cinesi sono comunisti...
2007-03-14 12:27:24
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answer #9
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answered by Anonymous
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si vede che del Tibet non importa niente a nessuno, forse perchè è stato invaso dalla Cina rossa?
2007-03-14 13:08:41
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answer #10
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answered by camilla viola 7
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