Questa si chiama istigazione alla scrittura prolissa... se comincio a parlare di questo... non finisco più... adoro Bunuel, ho visto tutti i suoi film tranne tre o quattro meno significativi... direi di si, anche se sono trasmesse spesso le stesse idee con stili diversi... più realista, anche se con eccezioni il primo, sempre e completamente surrealista il secondo, anche in un film che avrebbe pure potuto girare Rossellini come Los Olvidados... Poi le 120 giornate di Sodoma, film girato da Pasolini, sono chiaramente rappresentate dal blasfemo castello dell'orgia di L'age d'or... Tutti e due sinistroidi, anche se Bunuel più anarchico salvo poi odiare l'establishment dell'anarchia, e tutti e due così follemente visionari...
Ho letto dopo l'ultimo pezzo... scusa... certo che ci sono tratti comuni nella critica alla borghesia, anche se bunuel, spesso più che criticarla la studiava (L'Angelo Sterminatore...): la sovversione delle regole, la confusione, una sorta comune di amour fou...
2007-03-14 12:04:23
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answer #1
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answered by Heart of Darkness 6
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Credo che Pasolini e Bunuel siano profondamente diversi, in tutto. L'uniche 2 cose in comune sono: una spietata analisi della borghesia e il progetto di fare un cinema destabilizzante.
Ma non dimentichiamo:
1) La visione della borghesia non è l'unico elemento dei film di Bunuel e Pasolini.
2) La borghesia spagnola del dopoguerra e la borghesia italiana degli anni '60, a parte l'ingerenza della chiesa cattolica, sono profondamente diverse. Non solo: la Spagna del dopoguerra e l'Italia degli anni '60 sono completamente diverse, proprio a livello di libertà di pensiero, tant'è che Bunel opera più in Messico e Francia.
3) La religione in Bunuel è una ricerca mistica, antropologico-culturale, che attinge dallo gnosticismo, la religione di Pasolini è (semplificando) oppio dei popoli, quindi fa una ricerca per destabilizzare la chiesa e l'oscurantismo cattolico e bacchettone italiano, ma anche una ricerca per rendere più puro e diretto il rapporto tra uomo e Dio, senza la mediazione della chiesa, vedi ("Il Vangelo").
4) Bunuel ha più comicità e ironia, Pasolini è pesante (nel senso buono del termine), come ogni intellettuale italiano.
Per il resto, se devo fare un paragone e un parallelismo, direi che c'è più affinità tra Bunuel e Marco Ferreri, in un certo modo.
Pasolini, Bunuel, Ferreri... Tre grandi del cinema, tre grandi agitatori sociali, che con alti e bassi, capolavori e trashate al loro attivo, hanno cambiato il cinema e il nostro modo di pensare...
2007-03-14 23:25:16
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answer #3
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answered by mascin75 4
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