no,il mondo di lavoro è un mondo fatto di molta pratica e poca teoria...e solo lavorando ci si prepara al lavoro. (è una mia opinione,non se la prendano gli studenti e tutta la mia ammirazione a loro!) però io vedo sul mio posto di lavoro,nuovi assunti neo-laureati arrivano gonfi e tronfi,con le loro belle testoline piene di informazioni teoriche e teorie filosofiche e credono di poter fare tanto i galletti e gli arroganti e i superiori della situazione...alla prima cosa pratica da fare crollan giù come pere mature facendo solenni figure di.... e hanno bisogno di mesi e mesi di assistenza da parte di "semplici con la 3 media" che però lavorano per anni...quindi...va benissimo studiare,sicuramente si ha più cultura e ben venga,ma per lavorare serve SOLO LA PRATICA. e l'umiltà di sapere imparare.
2007-03-14 02:24:48
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answer #1
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answered by Anonymous
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Danno una buona base di partenza, ma molte cose si apprendono e se ne capisce il senso solo sul campo.
2007-03-14 02:40:38
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answer #2
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answered by Dho! 2
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Anche secondo me c'é di mezzo un abisso, bisogna però tener conto dello studio e del fine di quest'ultimo. Io abito nella Svizzera italiana e posso dire che la situazione é un pochino migliorata rispetto ad anni fa. Le scuole superiori, come quelle a livello universitario in generale gli ultimi mesi degli studi cercano di applicarli al lavoro pratico (per esempio un mese di lavoro in un'azienda). Secondo me però bisognerebbe fare qualcosa di più perché i periodi sono troppo concentrati e diversi l'uno dagli altri, per esempio se l'ultimo periodo di scuola si lavora, quindi é tutta pratica, il resto però é solo teoria ed esercitazioni. Quello che intendo dire é che se si "fondessero" queste due faccie della medaglia sarebbe migliore la situazione.
2007-03-14 03:59:08
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answer #3
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answered by Piccione mit übergewicht 7
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Sono due cose ben distinte ma ci vogliono ambedue per concludere qualcosa. Un medico non lo diventa solo con la pratica o solo con la teoria, così pure l'architetto, il falengame, l'elettricista ecc......
2007-03-14 03:46:34
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answer #4
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answered by paolapoggi50 6
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Dove vado io, in Nuova Zelanda, c'è meno teoria rispetto all'Italia, ma facciamo molto piu' periodo in azienda, e molta piu' pratica.
2007-03-14 03:11:16
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answer #5
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answered by Anonymous
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Il mondo del lavoro è totalmente diverso da come te lo descrivono a scuola...con o senza diploma tutti partono da zero...pratica e sforzi x tutti...
2007-03-14 02:27:44
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answer #6
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answered by Anonymous
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Secondo me c'è troppo divario. Anche perchè se un ipotetico ragazzo dovesse laurearsi e poi integrare uno stage per avere UN MINIMO (uno stage di un anno) di esperienza, la finirebbe a 30 anni...i nostri colleghi europei ci fanno un paiolo tanto in merito.
2007-03-14 04:00:41
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answer #7
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answered by Anonymous
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Noi viviamo immersi nel Capitalismo, il quale non è nè collaborativo nè qualitativamente progressista. E' solo e soltanto competitivo e, quello che tiene innannzitutto a sviluppare, sono le proprie "armi", economiche o da guerra che siano. Non a caso, se noti, tutto il resto è solo "ricaduta" da questi sviluppi.
Capita l'antifona, anche la maggior parte delle persone si regola di conseguenza, e fa del possesso lo scopo della propria vita. A che serve, quindi, un'istruzione completa ed efficace per tutti? Anzi, un popolo di ignoranti è ben più controllabile, più stabile, più facile da raggirare e riempire di fruttifere paure di ogni tipo.
E così il modello dominante vien fatto diventare quello del "semplice ma vero", dell'ignorante ma genuino, con grande soddisfazione del Potere costituito e del Clero, soggetti che verrebbero spazzati via dalla consapevolezza e dalla cultura diffusa.
"Sapere" e "saper fare", al di là della loro distanza relativa, vengono racchiusi in club ristretti ed èlitari, poco accessibili e del tutto dominanti, sempre comunque alla mercè del potere economico.
Magàri la VERA domanda fosse la tua, vorrebbe dire che molti di noi "sanno", e che serve loro solo un po' più di "pratica". Mentre invece la maggior parte di noi non sa una begonia delle Galapagos, e ci si sente bene, anche.
Buone cose, e buona giornata.
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H. 16.05 Quale distanza esiste tra l'illudersi ed il rendersi conto di quale sia il PUNTO?
Secondo me: intergalattica.....
Ciaoooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!
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2007-03-14 02:43:11
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answer #8
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answered by Ariel 6
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Indubbiamente il titolo di studio e la laurea aiutano un sacco per poter partecipare ai concorsi e guadagnare punti nelle classifiche per i salari...ma a parte questo la formazione universitaria italiana ti da un idea di tutto...sai tutto e niente, cioè magari hai sentito parlare di una determinata cosa ma non sai come funziona, per cui hop, guardi un tomo e vualà riesci a barcamenarti!!!!Bisogno di una laurea per questo??magari no, ma un infarinatura di nozioni techniche e umanistiche non fa mai male!!!!
2007-03-14 02:39:43
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answer #9
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answered by Er Fufo 5
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la seconda che hai detto,troppo lontani!
2007-03-14 02:28:41
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answer #10
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answered by ЩЦ-MIПG 6
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