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2007-03-14 00:24:09 · 21 risposte · inviata da . 6 in Scienze sociali Psicologia

mi piacerebbe sapere chi e' l'imbecille che mette pollici versi a risposte intelligenti!perche' non si limita ad esprimere la propria opinione rispettando quella degli altri?

2007-03-14 00:48:28 · update #1

21 risposte

Dai ragazzi, niente ipocrisie, almeno di fronte a domande intelligenti!!
Certo che esiste la paura, ognuno la prova di fronte a cose diverse, ma è un sentimento che fa parte di noi.
Credo che sia dovuta alla nostra appartenenza al mondo animale e ci aiuta a riconoscere un potenziale pericolo.Negare la sua esistenza o peggio, non ascoltarla ma fingere che non ci sia, ci può portare di fronte a rischi inutili e pericolosi. Un esempio?
Guidare la macchina a folle velocità in un centro abitato.
Quella che noi chiamiamo adrenalina e che ci piace tanto,
(dico noi polemicamente, a me non piace affatto!!) è proprio la reazione fisica alla paura, ma invece di ascoltarla, la sfidiamo per eccitarci, ma i risultati purtroppo li vediamo tutti i giorni.
Bella domanda, ti meriti una stella
ciao

2007-03-14 01:01:36 · answer #1 · answered by Marco 3 · 1 1

non dite scemenze ragazzi...
che la paura è solo nella mente e non esiste..
la paura esiste e come....è presente in tutti noi...
e non siamo ingrado di controllarla a nostro piacimento!!
quando siamo nel bel mezzo di un pericolo si impossessa totalmente di noi e non se ne va finchè tutto è passato...
le parole e gli incoraggiamenti non servono a niente...
e non può essere spiegata del tutto a parole...

2007-03-14 07:44:00 · answer #2 · answered by max 4 · 3 1

la paura non si spiega,la paura non esiste,esiste solo nella nostra mente,non bisogna aver paura di niente tanto non esiste come si fa ad avere paura di una cosa che non esiste ciao alla prossima

2007-03-14 07:30:27 · answer #3 · answered by mauri31252 2 · 3 1

io non le trovo...posso provare....
è quando il cuore batte forte e ti vien quasi un adrenalina incontrollabile o un forte magone perchè senti che cio' che provi è qualcosa di inaspettato per cui tante volte non sai combattere....
un bacio e b. giornata a te

2007-03-14 08:15:59 · answer #4 · answered by ? 5 · 2 1

Io la paura la spiegherei con il silenzio perchè quando una persona ha realmente paura non parla ed è come se si ghiacciasse... il silenzio può esprimere molte cose a volte molto più delle parole... quindi la paura la spiegherei così...

2007-03-14 07:42:50 · answer #5 · answered by Drego 6 · 2 1

sentirsi ghiacciare l'anima va bene? :)

2007-03-14 07:29:17 · answer #6 · answered by re_wolver 6 · 2 1

ciao cara...
Un tempo un bimbo durante l'estate,quando era assolto dall'obbligo scolastico, la domenica seguiva su un monte della zona suo nonno, che portava pecore ed agnellini a pascere beatamente per sottrarsi al fuoco asfissiante dell'estate soffocante. "Zingaro" era il nome del monte, e questo incuteva ancora più timore nel bambino terrorizzato già dalle serpi della "sciara" su cui i compagni di scuola e la madre stessa raccontavano di giovani pastorelli uccisi da morsi mostruosi al collo nel sonno ,mentre riposavono in pennichella sotto un ulivo. Durante una di quelle domeniche il pastorello si trovava disteso, beato con il sole che picchiava come fuoco sulla sua testa, su un campo d'erba altissima in cui le pecore si perdevono. Ma il destino giocava contro quel bambino che si apprestava a capire cosa fosse la paura.Da una carrata che dominava il campo risuonò un sibilo fluttuante come se decine di lingue biforcute stessero sbattendo sode e rumorose contro il terreno, secco e duro. Il bimbo, con i suoi occhi nero petrolio e i capelli boccoluti, si rizzò in piedi teso, rigido come un tronco del legno più resistente.Era però troppo basso per poter avere chiara la situazione. Dopo qualche istante il rumore assillante e persistente rimbombò come tuono un'altra volta per la valle immersa in un silenzio che dà beato si fece minaccioso. Le pecore e gli agnellini iniziarono a camminare in fila indiana verso sud allontanandosi dal bimbo, poi cambiarono direzione simultaniamente come fossero uno stormo di piccioni viaggiatori. Ma sempre unite come unico corpo.Il bambino acchiappò a terra un bastone a punta ,che la madre gli raccomandava sempre di procurarsi quando era in campagna. A piedi nudi avanzava tremante verso la carrata.Il sudore sulla fronte era percettibile come se la pelle stesse quasi lacrimando, il cuore gli picchiava forte contro le costole come tamburo, i piedi incerti affossavano sul terreno secco ferendosi ad ogni passo con le spine delle rose selvatiche, volate sul campo per il vento che di notte spesso spadroneggiava sullo "Zingaro" e mischiatesi alla terra si rendevano invisibili ad occhi poco esperti. Con il bastone nella mano destra spostava l'erba alta, l'altra mano attaccata sul fianco sembrava come paralizzata, il petto era affossato in dentro come se volesse frenare il procedere che solo la mente sosteneva. Il bimbo decise di rompere il silenzio della campagna, disse "Nonno?", con voce incerta e lacrimante, "Nonno?" singhiozzando, ascoltare la sua voce lo fece sentire improvvisamente meno debole e quindi avanzò con più velocità come a voler porre fine a quello strazio ,ma di nuovo, quel suono agghiacciante di sibilo scosse il suo cuore, come trasportato dalla leggera brezza da mille angeli neri. Giunse alla fine del campo stremato e con il ricordo di tutte le storie terribili raccontatagli che gli rimbombavano nella testa, poi "ih ih ih ih" una risata acidula dalla sua destra, dopo un attimo di indecisione iniziò girarsi verso quel suono ,lentamente voltò la testa come a non voler capire cosa fosse quel rumore infernale, quindi vide prima il costone del monte in prospettiva, e un ulivo e delle zagare, poi un agnellino rimasto solitario che piangeva singhiozzante ,ed infine le figure di due bimbi che sparapanzati se la ridevano di gusto guardandolo divertiti e cattivi come solo i bimbi sanno essere. Erano due compagnetti del quartiere. Sentì come il diffondersi di un calore ,su dai piedi fino all 'ultimo capello della testa, fu liberatorio e terribile, pianse a dirotto, e le gambe tremarono più di prima, alla paura si aggiunse la vergogna per essere diventato gioco crudele per due bambini, non si potè trattenere e dovette liberarsi di tutta quel fuoco e tutta l'adrenalina , e il corpo da legno diventò piuma, e morbido e libero si distese tra l'erba e guardando un cielo di nuovo azzurro si disse "io non ho avrò mai più paura"...

...ma tu evita la paura in questi giorni eh...

2007-03-14 15:41:50 · answer #7 · answered by Zio Ingemar 4 · 1 1

Quella vera? Quando si blocca il respiro, il cuore batte in gola, le labra diventano secche, le gambe non ti reggono in piedi, e non sai pensare più a niente?

2007-03-14 12:20:12 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 1

terrore: aaaaaaaaaaaaaaaaaaargh

paura semplice (tipo x interr): i nervi ti mangiano, piano piano ti danno delle schicchere ogni volta ke la prof sta sul registro....di notte è ankora peggio, xk hai la testa ke gira come un cd con lo stesso pensiero e sei nervoso dentro.....

2007-03-14 10:11:10 · answer #9 · answered by auryn 6 · 1 1

si che esiste.........
NON CONOSCERE E NON CREDERE CHE DIO C'è,ESISTE E TI VEGLIA!!!!!!!!!!!!!!!!!
io AVEVO paura(un po' mi vergogno..........) del buio e della BAMBINA DI THE RING............
sinceramente non vedo il VERO motivo per cui si deve aver paura.................in fondo tutto quello che ci circonda è finto.................tutto,TRANNE LA VITA E LA MORTE,le uniche cose di cui si dovrebbe avere VERAMENTE paura........

2007-03-14 09:35:16 · answer #10 · answered by Anonymous · 1 1

la paura non la puoi spiegare...la puoi solo provare! aiutooooooooo mi sto cagando addossooooooo!!! :P...

2007-03-14 09:25:34 · answer #11 · answered by Anonymous · 1 1

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