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2007-03-13 05:32:22 · 16 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

ok la religione più diffusa è il cattolicesimo però non è perchè una cosa è diffusa allora si deve seguire per forza.

2007-03-13 05:37:34 · update #1

sono daccordo quasi con tutti..solo che credo che la nostra politica segue molto la religione appena il papa dice qualche cosa o è contro un certo fatto la maggior parte dei politici lo segue e lo appoggia............il papa secondo deve essere visto da parte dei politici come una persona qualunque uguale a tutta la popolazione! ciao

2007-03-13 05:54:56 · update #2

x alienor..le mie sono semplici domande io ho 14 anni e si parla sempre alla tv sui giornali di determineti argomenti tipo"incontro fra chiesa e stato...." la chiesa non vuole i dico...." e si sente nominare la chiesa e allora ho voluto fare questa domanda la mia è una semplice domanda!

2007-03-13 06:06:07 · update #3

con questa domanda non voglio schierarmi d auna parte o dall altra dicendo se è vero o no che la chiesa incide sulla politica solo che volevo vedere le vostre risposte...

2007-03-13 06:08:18 · update #4

16 risposte

Perche' i politici non conoscono completamente la Costituzione Italiana e non la mettono in atto, confondendo la differenza che esiste tra Religione e Stato.

2007-03-13 05:39:45 · answer #1 · answered by Umberto 4 · 2 0

Il compito del Santo Padre è quello di mettere in relazione i problemi di fronte ai quali si trova l'individuo nella sua vita di ogni giorno con i concetti e le leggi morali che il Cattolicesimo propone ai suoi adepti. Il Clero ( inteso come complesso di religiosi che rappresentano in modo , dall'alto in basso ( in senso relativo di importanza ) gruppi di persone progressivamente più ristretti fino ad arrivare capillarmete al singolo individuo ) dovrebbe far giungere queste proposte ai singoli che, in caso di dubbio sul comportamento da tenere in una determinata circostanza, non possono rivolgersi ( per difficoltà oggettive ) al Papa direttamente ma possono farlo rivolgendosi direttamente al sacerdote della propria parrochhia se ritengono di avere bisogno di un consiglio.
Visto comunque che, per il fatto che subito al di sotto del Papa, per certe questioni, già la Chiesa ( intendo dire i cardinali) si dividono in due tronconi di cui uno segue le disposizioni del Papa l'altro lo contesta e ne distorce i significati delle intenzioni e delle parole e, visto che oggi esistono mezzi di comunicazione tali che permettono al Papa di parlare e farsi ascoltare da tutti dlla sua viva voce, è giusto che possa utilizzare tali mezzi per parlare a chi è interessato ad ascoltarlo.
Il Papa parla come è suo diritto fare altrettanto come parlano anche alla tv, tramite trasmissioni apposite, rappresentanti di altre fedi religiose minoritarie che pertanto sono meno spettacolari ma sono altrettanto libere di esporre i propri pensieri.
Nessuno è obbligato ad ascoltare nè il Papa nè gli esponenti di altre fedi religiose pertanto un ateo può tranquillamente cambiare canale.
Il sentirsi offeso o sentire che i discorsi del Papa interferiscono con una società laica significa avere un concetto non liberale ma assolutistico della società laica che vorrebbe imporre un silenzio e un limite a chi invece ha una mentalità ed esigenze che rispettano i diritti di tutti, anche di chi è religioso.
Il problema non è del Papa ma di chi vorrebbe instaurare una società laica atea per tutti ( senza rendersi conto di fare violanza e non rispettare i diritti di chi ateo non è e non vuole essere).
Il Papa, in ciò che dice, ( rispetto a certi argomenti che riguardano la coscienza dell'individuo ) non si intromette nella politica dello stato italiano le cui scelte e decisioni sono nelle mani dei cittadini di quello stato che, dal suo punto di vista, è libero di scegliere e fare leggi anche contro il pensoero religioso cristiano, ma lui, come capo della chiesa cattolica romana, ha l'obbligo di dire ai suoi seguaci spirituali quale è la posizione del pensiero cristiano su quell'argomento.
E' il cristiano che dovrà vedersela con se stesso sia come credente che come cittadino su quale posizione deve prendere riguardo un determinato argomento e pertanto voterà a seconda delle conclusioni che avrà fatto.
Il punto di vista cristiano, su certi argomenti,deve essere capito. Per esempio si può capire che le valutazioni della Chiesa riguardo i contraccettivi non devono basarsi su un concetto di "utilità" ( tipicamente umano) ma di moralità :
il contraccettivo vuole porre un ostacolo al concepimento quindi alla legge di Dio verso la procreazione.
La Chiesa non può dire altro che proibirli e per questo non può essere accusata di essere "retrograda". Sono io, essere umano pensante, che devo riflettere se accettare questa disposizione o no e prendermi la mia responsabilità sulla scelta che faccio.
Se io, per miei ragionamenti personali, decido che il contraccettivo è utile e non contrasta la volontà di Dio nel volere sia proteggersi da malattie che permettere di godere della vità e dei piaceri che, dopo tutto Lui, costruendoci come ha fatto ci dà la possibilità di godere o anche di scegliere di procreare nel momento in cui scegliamo e ci sentiamo pronti a farlo, io lo uso. Non mi sento per questo fuori dalla mia religione, semai chiedo persono a Dio se sbaglio ma so che Lui comprende perchè comprende me così come ogni uomo che compone la Chiesa compreso il Papa che è pure lui un uomo come me e può sbagliare.
L'importante è cercare di essere sinceri e onesti con se stessi.
La Chiesa è fatta di uomini come me, tutti fallibili. Io ascolto prima di tutto la mia coscienza.
Col preservativo faccio del male a qualcuno? No allora io me lo permetto e non sto a giudicare nè a rimproverare chi non lo approva.
Non esistono nella Chiesa imam che ti espellono dalla comunità o peggio emanano condanne di morte se non segui la legge, ringrazio D. per questo.

2007-03-13 14:37:58 · answer #2 · answered by salsa 1 · 2 0

la politica cerca il consenso della gente
la Chiesa è un ottimo catalizzatore di consenso
se una forza politica ha l'appoggio della Chiesa ha buone probabilità di avere il voto dei cattolici e cioè di un gran numero di italiani
ciao

2007-03-13 12:44:47 · answer #3 · answered by Sandro s 1 · 2 0

perchè purtroppo ci sono dei politici che si fanno influenzare, pur di avere dei voti in più

2007-03-13 14:27:28 · answer #4 · answered by Lobelia 5 · 1 0

Non è per niente vero che la chiesa incide sempre sulla politica sbaglio ho esiste la legge sul divorzio e sull' aborto,
la chiesa non lo approva eppure si è fatto lo stesso ,smettetela di fare tutti i moderni cosa predenti che il papà accetti le coppie gay? vorrebbe dire andare contro quello per cui crede lasciate che esprima le sue opinioni ,non sarà questo che fermerà il governo.Io personalmente mi sono stufata di sentire insultare la chiesa i cattolici,vogliono rispetto e poi fanno manifestazioni dove offendono tutti coloro che credono e ora di finirla.Io ho una cugina lesbica,amici gay,che sono rimasti schifati per primi di tutte queste stronzate.E poi ti sei mai chiesta poi alla fine quali sono questi fantomatici diritti che ha la famiglia?Informati.

2007-03-13 13:04:16 · answer #5 · answered by Donatella T 2 · 1 0

Da cattolico praticante con un forte attaccamento all' istituzione Chiesa ti dico il mio parere:
PERCHE' SBAGLIA

2007-03-13 12:41:53 · answer #6 · answered by arcobaleni 6 · 1 0

Perchè i nostri politici invece di governare pensano solo ai loro interessi

2007-03-13 12:35:03 · answer #7 · answered by masculine_rm 4 · 1 0

La Chiesa incide sempre su tutti perché suscita le coscienze. Quelli che si arrabbiano non ce l'hanno con la Chiesa o con il Papa, sono arrabbiati con la loro coscienza. Noi possiamo mentire a tutti, dire quello che volgiamo come facciata, ma alla propria coscienza non si può mentire, e la coscienza ci tira sempre le orecchie. Un ladro per non andare in galera troverà tutte le scuse del mondo, dirà che è innocente, ma lui (la sua coscienza) sa che è un ladro.

2007-03-17 09:27:18 · answer #8 · answered by giorgino 3 · 0 0

E' anche colpa dei politici, vigliacchi, che mentre sono convinti delle loro idee, fanno sempre teatro, per i voti. Questi anche sono il problema.Dipende anche da loro. Troppo ipocriti.
Si potrebbe benissimo lasciare il vaticano sempre a dire la sua, ma fare il proprio lavoro.Invece loro si nascondono dietro il loro dito, il più delle volte per guadagnare qualche voto in più.
Non e' giusto cosi. Anche questo e' ipocrisia schifosa...insomma.

2007-03-13 14:37:52 · answer #9 · answered by wm 5 · 0 0

Li dove i politici hanno ascoltato la Chiesa le cose sono sempre andate bene. La storia è piena di Re e regine sante, anche di politici santi.

2007-03-13 14:08:31 · answer #10 · answered by Mario 5 · 1 1

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