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impazziresti o diventeresti il migliore amico di te stesso,magari comunicando col tuo alterego?anche questa è pazzia o normalità?quale sarebbe la tua reazione?lo so è quasi impossibile prevedere l'impossibile,ma come pensi che reagiresti in linea di massima?
grazie!e vi auguro di non viverlo mai;))))

2007-03-13 01:54:35 · 30 risposte · inviata da ♥sonia s 6 in Scienze sociali Psicologia

mmmh vedo che prevale la pazzia,allora è vero che siamo esseri sociali che non bastano a se stessi?

2007-03-13 02:29:46 · update #1

ma se fossimo nati singoli ognuno in un mondo suo e da sempre pensate sarebbe diverso?cioè siamo esseri sociali per natura o per cultura?

2007-03-13 02:30:58 · update #2

jirachi155:proveresti a riprodurti anche con la clonazione se non avessi altri modi per farlo?;)

2007-03-13 02:54:10 · update #3

30 risposte

se nascessimo soli non lo sappiamo.. Forse non avremmo la coscienza neanche di esserci perchè senza un confronto come si può tracciare i confini di qualcosa. Cmq probabilmente non avremmo conosciuto neanche la parola.. se sei solo non devi esprimere necessità a nessuno per far capire le sensazioni. Quindi il significato nn sarebbe esistito. E di conseguenza neanche la parola solo.
Se fosse una situazione che parte dalla nostra società, o cmq dal uomo come animale sociale, o meglio come uomo a cui appartiene la categoria di relazione, forse all'inizio il silenzio sconvolge. Ma dopo impari ad ascoltarlo.
Trovi la strada più in una eco che in 1000 parole. La pazzia.. la normalità.. mi piace credere che sono relative. Poi pensa come è possibile la pazzia senza manicomi! Diventerà il tuo essere, a cui non darai il nome di matto.. per quanto mi riguarda sogno un'isola deserta.. ma continuo ancora a rispondere su answer.. Mi auguro che in ogni occasione della mia vita, il punto di vista che ho sulla mia esistenza sia flessibile, da farmi piegare, senza mai spezzarmi.

2007-03-13 05:02:03 · answer #1 · answered by Fiordiluce 3 · 2 0

Bene.
Mi piace pensare ai "confini della realtà".
Mi sveglio e sono solo al mondo.
Ok.
Penso che come prima cosa sarei colpito dal silenzio.
Citando forse il più famoso degli ossimori sarebbe un silenzio assordante.
L'assurdità della situazione mi proterebbe sicuramente alla disperazione in un primo momento.
Parenti, amici e tutti quanti... ci sarebbe da piangere direi...
Poi... non potendo sapere che sono proprio solo dopo un po' pragmaticamente intraprenderei lunghi viaggi per trovare qualche altro essere umano... tanto... ci sono una quantità di automobili e distributori di benzina gratis...
Dopo un paio di anni mi ressegnerei credo...
A quel punto come nella onirica storia già raccontata da "ai confini della realtà" non mi resterebbe altro che chiudermi in una biblioteca per il resto dei miei giorni... a ricordare com'era buffa, spietata, abominevole e assolutamente splendida l'umanita...
...sperando di non rompere gli occhiali...

2007-03-13 09:07:35 · answer #2 · answered by Malò 6 · 4 0

No,con il mio alterego sarebbero solo litigate e quindi non lo inviterei nemmeno a pranzo...penso che parlerei con il vento...tanto per aver l'impressione che le mie parole vengano trasportate...

2007-03-13 09:11:12 · answer #3 · answered by bikaner 7 · 2 0

Penso che passerei il tempo a pensare e sopravvivere per il tempo che mi resta.

Se poi sono circondato dalla natura, sarà un'occasione per vivere a contatto con la natura e far parte di essa al 100%.

2007-03-13 19:47:53 · answer #4 · answered by Yami 6 · 1 0

Beh, vedi, auspicavo - nella domanda sull'essere sociali per natura - una trattazione separata sull'essere soli, eccomi accontentato!

Diciamo, quindi, soli dopo un olocausto nucleare, o una pandemia globale.
Prima cosa il mio punto di vista sulla fortuna cambierebbe radicalmente.... ;-P

Chissà come reagirei. Io son sempre stato piuttosto a mio agio, da "solo", sempre nel rammentarmi che, rispondendo a me stesso a certe domande, avrei avuto uno stupido come controparte. Già sono supponente e immodesto, se poi, come unico confronto, avessi solo me stesso, diverrei il mio Hitler, il mio Saddam Hussein anzi, meglio, il mio Emilio Fede...... E, forse, è qui il punto: in linea di massima ho sempre avuto un buon rapporto di chiarezza e sincerità con me stesso ma, è bene me ne rammenti sempre, anche grazie agli ALTRI, che mi fornivano, appunto, il necessario confronto ideologico e comportamentale.
Restando solo, mi adeguerei al nuovo stato di cose, credo, "impazzendo", nel senso di assumere tutta una serie di procedure mentali straordinarie, non comuni nel sociale, non riconoscibili da un osservatore esterno che già, PRIMA, m'avesse conosciuto.

E, francamente, sul concetto di pazzia mi fermo. Ho bisogno di elementi, di conoscenze ed esperienze che non ho, di confronto, appunto.

Penso, quindi, che impazzirei. Ma penso anche che, forse, mi adeguerei, e sopravviverei. Mi piace troppo la vita, sono troppo contento di esserci, ed ogni mio sguardo, ogni mio respiro, ogni mio passo mi ricorderebbero la grande fortuna che ho avuto nel nascere, nell'esserci.

Auguriamoci davvero, però, di non trovarcisi mai. Amo troppo l'amore e, innamorarmi di me stesso - unico rimasto - sarebbe quantomai noioso.....

Ciao bella, e buone cose.
.

2007-03-13 10:43:26 · answer #5 · answered by Ariel 6 · 1 0

Io parlerei con Wilson...
E poi mi illuderei di essere in un film o programma tipo "The Truman Show"... Un mondo che io non riesco a capire, dove in realtà sono sempre solo...

2007-03-13 09:47:12 · answer #6 · answered by samaelknight 3 · 1 0

Calcolando che il concetto di solitudine è la mia più grande fobia credo che impazzirei..poi chissà, è difficile prevedere cosa elaborerebbe la mia mente e quali istinti prenderebbero il sopravvento (a esempio l'istinto di sopravvivenza)...insomma un bel rebus che spero di non essere costretta a risolvere mai.

2007-03-13 09:04:54 · answer #7 · answered by albachiara_23 4 · 1 0

Io sono solo in una terra lontana anni luce (Australia Occidentale) dalla mia Sardegna. Mi sono fatto nuovi amici e non sto impazzendo. Semplicemente sto tirando fuori gli attributi. Ciao.

2007-03-13 19:18:30 · answer #8 · answered by kollwitz71 6 · 0 0

La solitudine forzata è tremenda e la so lunga in materia.Ci vuole una grandissima forza di volontà,per resistere e non farsi travolgere.

2007-03-13 13:21:09 · answer #9 · answered by ? 4 · 0 0

spero di non rimanere mai sola,io sola al mondo sarebbe una catastrofe.

2007-03-13 13:10:22 · answer #10 · answered by ☼❀☼❀ fantasia ☼❀☼❀ 5 · 0 0

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