Perchè quelli che si definiscono laici e non apprrezzano che nelle scuole laiche vengano appesi i crocefissi, festeggiano il natale, beneficiano delle vacanze natalizie?
E così anche la pasqua e ferragosto? Non mi sembra coerente con le idee che esprimono.
2007-03-13
01:20:32
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23 risposte
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inviata da
Stell@_
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in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Per She-Elf:
Ti spiego cosa intendevo:
non intendevo dire gli atei ma proprio i laici, facendo riferimento al significato della parola che attualmente è in uso. Infatti nella domanda avevo chiesto perchè i laici festaggiano il Natale, riferenomi alle persone che lamentano il fatto che lo stato laico (così definito da loro) permetta che nelle scuole sempre laiche vengano affissi i crocefissi. Tuttavia, stando alla spiegazione che hai dato tu, la contraddizione che volevo mettere in evidenza si ingrandisce in quanto, se il termine laico non ha la conotazione di agnosticismo ma si riferisce solamente alle persone che definiamo semplicisticamente come "non praticanti", chi è laico è credente ma non incluso nell'ordine religioso perciò anche stato e scuole laiche (credenti,ma non inclusi nell'ordine religioso) non hanno alcun motivo per proibile l'affissione dei crocefissi, ne di abolire le vacanze natalizie o pasquali, intese nel loro significaro religioso del cristianesimo.
2007-03-14
10:11:44 ·
update #1
Inoltre volevo dirti anche che ho studiato il greco e farti notare che non hai risposto alla domanda che ho fatto.
2007-03-14
10:13:01 ·
update #2
ben venga festeggiare insieme e se chi crede festeggia insime a chi non i crede è veramente natale si rinasce negli altri appunto per vincere i propri egoismi!
2007-03-13 01:56:58
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answer #1
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answered by acquaazzurra 5
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Visto che è una simpatica provocazione la tua... ti dico che il natale non è altro che una trasposizione di una festa pagana legata ai riti solstiziali e in quanto laico non festeggio la ricorrenza cristiana, ma la sera del 24 accendo fuochi per i saturnalia, uccido un toro per i culti mitraici, e canto delle nenie wicca per la Grande Madre.
:-)
2007-03-13 08:35:07
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answer #2
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answered by Thalasse 5
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Sulla pasqua, potrei anche esser d'accordo.
ma il natale e il ferragosto derivano da tradizioni e da festività pagane.
Il ferragosto venne creato dall'imperatore Augusto,ed in origine, non era una festa limitata al giorno 15, ma durava tutto il mese, quando il primo imperatore romano istituì le feriae Augusti, cioè feste in onore di Augusto. Le celebrazioni religiose più importanti che si svolgevano in questo mese erano quelle del 13 agosto dedicate alla dea Diana, legata alla vita dei boschi, alle fasi lunari e alla maternità. A questa festa era permesso partecipare sia ai padroni sia ai servi, senza che per un giorno esistessero differenze sociali. Le donne durante tutto l'anno appendevano all'interno del tempio tavolette votive e consacravano alla dea le proprie vesti, per ottenere da lei un parto facile e felice. Nello stesso periodo si svolgevano feste in onore di altre divinità, tutte feste legate alla prosperità e fertilità della natura così come della donna.
Il termine "natale" invece deriva dal latino"Natalis".Nel calendario romano il termine Natalis veniva impiegato per molte festività, come il Natalis Romae (21 aprile) che commemorava la nascita dell'Urbe, e il Dies Natalis Solis Invicti la festa dedicata al nascita del Sole, anch'essa il 25 dicembre, introdotta da Aureliano nel 273 d.C., soppiantata progressivamente durante il III secolo dalla ricorrenza cristiana. Da allora in poi il natale ha cominciato a commemorare il Natale Christi.
quindi se mai ci sarebbe da chiedersi perchè i cristiani festeggino il natale e il ferragosto, non il contrario..
2007-03-13 09:54:06
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answer #3
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answered by Avatar ® 6
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io non festeggio ne il natale religioso ne quello consumistico (non faccio i regali). quanto a beneficiare delle vacanze....se uffici, scuole e negozi sono chiusi perche è natale (o pasqua o quello che vuoi) io come posso andare a lavorare??è lo stato, che si definisce laico, che mi impone le feste religiose
2007-03-13 09:14:46
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answer #4
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answered by ailin 3
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Mi sa che intendi dire ateo.
Laico significa solo che non appartieni alla chiesa (o alla gerarchia spirituale in generale), ma non che non sei credente.
La parola laico viene dal greco λαϊκός, laikós - uno del popolo, dalla radice λαός, laós - popolo.
Il termine ebbe in origine un uso esclusivamente religioso: riferendosi ai fedeli di una religione, veniva usato (e, nel suo senso proprio, viene usato tuttora) per indicare colui che, pur professando un dato culto, non è appartenente alla gerarchia del suo clero. L'insieme dei fedeli laici è detto laicato.
Nella Chiesa cattolica si utilizza la denominazione di laico anche per gli appartenenti ad Istituti di Vita consacrata che non sono presbiteri: cioè per coloro che, pur essendo monaci non hanno ricevuto l'ordinazione sacerdotale.
Recentemente il termine laico sta passando ad assumere il significato di "non credente", e quindi agnostico o ateo, benché quest'uso, non registrato dai dizionari, sia errato. Attualmente è usato spesso per indicare una persona che si ispira ai valori del laicismo o che si ritiene propugnatrice della laicità dello stato; "laico" è usato in opposizione a clericale (questo ultimo termine ha un significato spregiativo). Negli ultimi anni è invalso l'uso del termine spregiativo laicista con un significato simile e opposto a clericale per indicare persone che si autodefiniscono "laiche" e si comportano come anticlericali.
2007-03-13 08:36:08
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answer #5
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answered by Ayahuasca 6
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Perchè siamo un paese incoerente che dice di dichiararsi laico ma forza tutti ad accettare simboli religiosi quali i crocefissi.
E poi ci scandalizziamo che i paesi arabi hanno la religione come legge di stato. Loro, almeno, sono coerenti.
2007-03-13 08:33:58
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answer #6
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answered by arthuria83 4
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A fine dicembre i popoli antichi festeggiavano l'allungamento delle giornate, successivo al solstizio d'inverno, che indicava l'imminente ritorno della bella stagione. A primavera festeggiavano il risveglio della natura.
Poi sono arrivati i cristiani, che si sono impossessati di queste due feste, denominandole Natale e Pasqua. Ma già esistevano, quindi non sono feste religiose, semplicemente i cristiani le hanno "rubate" ai pagani.
Non è detto che perché uno è ateo (termine più corretto di laico, che è chiunque non appartenga al clero) non possa fare feste. Non esistono solo le feste religiose.
2007-03-13 08:43:30
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answer #7
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answered by SilviaBO 7
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Festeggiamo la quota parte "commerciale"
Se potessi, festeggerei pure tutte le feste islamiche e indù e cuccuruccù; sai che mi frega della religiosità di ste cose?
2007-03-13 08:33:29
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answer #8
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answered by Anonymous
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me lo sono chiesto anch'io . . . ahimè senza risposta . .
2007-03-13 08:32:07
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answer #9
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answered by Gigi C. 5
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E non solo i laici.... un dipendente dell'azienda dove lavoro è testimone di Geova e vedessi com'è felice quando a Natale si porta a casa il pacco regalo del datore di lavoro!
2007-03-13 08:29:48
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answer #10
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answered by Tata 6
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