E' secondo me un modo per confezionare una interpretazione della realtà a proprio uso e consumo, per il gioco del libero confronto tra le varie opinioni renderla rispettabile, confrontabile con altre fino ad imporla come verità per il semplice motivo di ripeterla e di avere il diritto di farlo.
La speculazione su ogni fatto, fino a capovolgerlo o stravolgerlo è nei metodi di ricerca, anche in campo scientifico, che tendono però a dimostrare la verità.
Tanto per fare un esempio, possiamo disquisire sul fatto che la terra sia piatta e al centro dell'universo, per arrivare però a dimostrare l'esatto contrario.
L'esercizio si può pure fare a titolo speculativo, però saremo d'accordo di aver forse perso del tempo, certi di non aggiungere nulla di nuovo ad un argomento ormai consolidato...
Il fatto ad esempio che pensi questo e lo manifesti, e che mi sia garantito di farlo non mi toglie però dalla responsabilità che mi devo eventualmente assumere...
Tra amici al bar, magari bevendo una birra alla sera, posso anche parlare della terra piatta, magari divertendomi... Ma se fossi un insegnante, la mattina dopo dovrei tener conto di cosa raccontare alla mia classe. La stessa cosa vale nella sostanza per uno scienziato, un giornalista o un politico.
Spesso il relativismo si applica per gradi a dati sfumati e marginali, fino ad arrivare a negare i fatti, spesso assodati e oggettivi, di cui proprio i dati iniziali fanno parte: non è un caso che sia lo strumento utilizzato dai regimi totalitari per raccogliere e manipolare il consenso, o addirittura per riabilitarne a posteriori le ideologie ispiratrici.
Ciao
T.
2007-03-12 10:25:07
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answer #1
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answered by tenouchi 3
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relativismo = valutare un azione non in un valore assoluto a se stante ma in relazione alle situazioni che la circondano...
uccidere è sempre male è un valore assoluto
uccidere una persona perchè è malata e sente molto dolore non è in realtà uccidere e quindi non è male ( relativismo )
2007-03-12 16:42:13
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answer #2
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answered by 1949 5
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Concetto un po' frattale, che si adatta, a qualsiasi livello di realtà a qualsiasi categorizzazione.
La relatività FORTE implica un livello reale di realtà fisica, la relatività morbida attuale, indica entropia a tutti i livelli della realtà razionale, un po' come giocare a spostare, convenientemente, i confini di ciò che è lecito o illecito...relativismo come irresponsabilità?
2007-03-13 14:28:01
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answer #3
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answered by capocantiere 3
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Il papa attacca tutto e lancia anatemi anche contro il relativismo. Per lui l'unico dio è il suo, anche se nn conosce nemmeno l'indirizzo e nn l'ha mai visto né c'ha mai parlato. Relativismo è avere nel mondo dei viventi opinioni valori politiche e credi diversi. Come negarlo se anche in famiglia le opinioni sn sempre relative. La natura umana è relativa, se tutti fossimo uguali sarebbe nn so se meglio o peggio.
Ciao
2007-03-12 20:31:30
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answer #4
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answered by Anonymous
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L'unico che ci si è avvicinato è 'uomo'. Sulla relatività c'è una confusione ed una malinterpretazione incredibilmente superficiale. é vero che si parte per comodità dalla relatività di Einstein, ma quel povero uomo si è dato da fare per niente quando ha spiegato la filosofia della relatività. In effetti è una cosa semplicissima e banale, e chiunque può intenderla e vederla sotto i propri occhi tutti i santissimi giorni. Non è certo un assunto per cui niente ha più valore perchè è tutto relativo e quindi non esiste una verità o un'esperienza dimostrabile, anzi, tutto il contrario. Einstein ha voluto dire che tutto è in relazione stabile e precisa, cioè che tutto non avviene a vanvera. Ogni cosa è in relazione 'a'. Ogni cosa è relativa 'a'. La formula della relatività è E=mc2. Cioè E è relativo solo e unicamente a 'mc2', non a x+y-5, o a qualche altra panzana. Così nella vita abbiamo infiniti esempi della relatività, della relazione delle cose: dire che l'intelligenza è da mettere in relazione col cervello (per semplificare), è un assunto della relatività. Per cui non sta intendendo che l'intelligenza è relativa nel senso che può esserci e non esserci e chissà che cos'è, dov'è, ecc. Questi sono i discorsi di chi non sa di cosa sta parlando. Noi abbiamo una definizione per 'intelligenza' e una conoscienza di cos'è il 'cervello', saranno anche parziali, ma è quello a cui ora dobbiamo attenerci. Cioè ciò che di meglio ha scoperto l'uomo in 'relazione' a queste cose. Eventualmente la relatività ci deve insegnare che tutto può essere modificato, migliorato, ciò vuol dire procedere con le certezze assodate fin'ora senza per questo farle diventare monumenti inamovibili, ma partendo proprio da queste per avanzare e dare il proprio, anche pur minimo, contributo. Ciao.
2007-03-12 19:21:24
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answer #5
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answered by ombra mattutina 7
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Potrebbe essere definito come subbiettiva la realtà che manca di obbiettività, intesa in senso di verità immutevole.
La caratteristica principale della nostra epoca (la c.d. post-modernità) è la pluralità di possibili soluzioni. Ad esempio, un tempo il concetto di famiglia era uno (fondato sul matrimonio), ora si assiste alla moltiplicazione dei modelli e delle soluzioni. L'individuo acquista una possibilità di scelta nella complessa realtà e questa (scelta) è diversa rispetto ad altra. Tramite la contrapposizione ed il raffronto si scopre il senso autentico del concetto di relatività.
2007-03-12 19:16:47
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answer #6
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answered by Marc 3
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che l'uomo ha abbandonato ogni certezza, è insicuro, crede che ogni ipotesi valga l'altra e non prende mai posizione anche a costo di sbagliare.l'uomo di oggi ci sta comodo, fondamentalmente, nella sua ignavia, ma si lamenta sempre che le cose vadano male e che nessuno sappia prendere una decisione corretta....non vede che è il primo a servirsi dell"opzione della relatività" che permette a chi comanda di decidere per noi. chi comanda poi, forte del fatto che la regola vigente è quella del relativismo, si permette di fare e sfare tutto a suo piacimento, senza attenersi a un codice deontologico coerente, senza preoccuparsi di dare troppe spiegazioni, dato che la spiegazione è già insita nel fatto che tanto tutto è relativo, perciò qualsiasi legge venga approvata, qualsiasi cosa succeda, siamo tutti giustificati....il relativismo è il male del nostro secolo e, qualora dovesse ulteriormente degenerare, potrebbe degenerare nell'anarchia di governo.forse qualcuno gioirà a questa mia affermazione, ma, se analizzata da un punto di vista "oggettivo", e non soggettivo, quindi relativo, essa non ha in sè nient'altro che un presagio di tragedia.
2007-03-12 16:39:52
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answer #7
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answered by Spiccy 3
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nn c'è una verità assoluta ma solo relativa perkè ognuno può credere a ciò ke vuole
2007-03-12 16:38:47
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answer #8
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answered by groucha 3
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Se dobbiamo rifarci alla relatività di Einstein , tutto è relativo, anche la relatività stessa.
Oggi si parla tanto di tutto, ma spesso a sproposito.
2007-03-12 16:27:26
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answer #9
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answered by Nahla 7
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