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aiutatemi!!! tra 1 settimana ho il compito di scienze e nn so kosa sn le particelle subatomiche!!!!

2007-03-12 07:59:18 · 3 risposte · inviata da Tin@ 2 in Scienze sociali Scienze sociali - Altro

3 risposte

tt quelle piccole particelle che costituiscono gli atomi... particelle subatomiche sono i protoni e i neutroni, che costituiscono il nucleo dell'atomo, e gli elettroni, che girano negli orbitali attorno al nucleo

2007-03-12 08:04:21 · answer #1 · answered by ZoSo 5 · 0 1

Tina non puoi pretendere una risposta digita la parola in un motore di ricerca perche è innutile che ti incolliamo qualcosa presa da internet a caso rischieresti di fare brutta figura.
Cerca sul web digitando "particelle subatomiche" come riferimento usa wikipedia.

2007-03-12 09:16:28 · answer #2 · answered by Non dite che sono io 5 · 2 1

LE PARTICELLE SUBATOMICHE


Le esperienze riguardanti l'elettrizzazione di diversi materiali e altre conoscenze che si andavano via via accumulando quali la possibilità di far avvenire reazioni chimiche tramite l'elettricità (es: elettrolisi dell'acqua) o il fatto di ottenere elettricità tramite reazioni chimiche (pile), indicavano una stretta relazione tra i fenomeni elettrici e la costituzione della materia; in particolare essendo la materia costituita da atomi tra i fenomeni elettrici e la costituzione dell'atomo.
Gli scienziati in effetti, a partire dalla fine dell'ottocento, dimostrarono l'esistenza di particelle dotate di carica elettrica che costituiscono l'atomo e sono dette particelle subatomiche. Attualmente sono note moltissime particelle subatomiche, la maggior parte delle quali non sono però rilevabili se non in particolarissime condizioni. Le prime particelle scoperte in ordine di tempo sono quelle più importanti per spiegare il comportamento chimico degli elementi e di queste ci occuperemo qui di seguito.
Il fisico inglese J.J. Thomson nel 1897 individuò le prime particelle subatomiche e le chiamò elettroni. Effettuando esperimenti sulle scariche elettriche nei gas rarefatti, Thomson evidenziò la presenza di fasci di raggi che furono chiamati catodici; la delucidazione della natura di questi raggi portò alla scoperta degli elettroni.
Alla scoperta dell'elettrone seguirono quella del protone (scopritore E. Rutherford 1920) e quella del neutrone (scopritore J. Chadwick 1932).
Qui di seguito viene riportata una tabella in cui sono riassunte le principali caratteristiche di queste tre particelle.


CARATTERISTICHE ELETTRICHE E DI MASSA DELLE PRINCIPALI PARTICELLE SUBATOMICHE



carica elettrica convenzionale
carica elettrica espressa in coulomb
massa espressa in chilogrammi (kg)

elettrone (e-) -1
-1,6 x 10-19
9,109 x 10-31
elementare

protone (p) +1
+1,6 x 10-19
1,6726 x 10-27
non elementare

neutrone (n) 0
0
1,6750 x 10-27
non elementare



Osserviamo insieme questa tabella. Tutte e tre le particelle hanno una massa veramente piccola come del resto ci si aspetta da particelle più piccole di un atomo, ma mentre protoni e neutroni hanno una massa simile (lievemente superiore il neutrone), l'elettrone ha una massa 1836 volte più piccola di quella di un protone. L'elettrone è quindi di gran lunga il più leggero ed il più piccolo. Il suo raggio è così piccolo che non si è ancora riusciti a misurarlo, per questo diciamo che è puntiforme. Se immaginiamo che qualsiasi atomo sia un aggregato di un numero variabile di particelle subatomiche dobbiamo dedurre che il contributo degli elettroni alla costituzione della massa dell'atomo sia veramente trascurabile. L'elettrone presenta carica elettrica negativa che convenzionalmente è considerata unitaria. Nella tabella possiamo osservare questa quantità di carica misurata anche in coulomb (unità di misura della quantità di carica nel mondo macroscopico). Sappiamo anche che l'elettrone non è costituito dall'insieme di altre particelle più piccole, a differenza del neutrone e del protone e per questo lo definiamo una particella elementare. Nell'uso comune, l'elettrone viene abbreviato con il simbolo e-.
Il protone è, insieme al neutrone, uno dei costituenti del nucleo dell'atomo. La carica elettrica del protone è positiva e vale convenzionalmente +1. La carica di un protone è uguale come quantità a quella dell'elettrone, ma di segno contrario; protone ed elettrone si neutralizzano quindi vicendevolmente. Il protone non è una particella elementare come l'elettrone in quanto è costituito da tra quark. Questi sono delle particelle ancora più piccole nelle quali è concentrata la maggior parte della materia dell'universo. Fino ad oggi sono stati osservati sei diversi tipi di quark ai quali i fisici hanno attribuito nomi piuttosto bizzarri: su, giù, incanto, stranezza, top e bottom. Sembra molto improbabile l'esistenza di altri. I quark non possono esistere isolati ma solo in certe particolari aggregazioni. Protoni e neutroni sono costituiti da 3 quark ciascuno e in particolare i protoni da 2 quark su e 1 quark giù mentre i neutroni da 2 quark giù e 1 quark su. Comunemente il protone viene abbreviato con p e protoni e neutroni sono detti entrambi nucleoni in quanto costituiscono il nucleo dell'atomo.
Il neutrone è, insieme al protone, uno dei due costituenti dei nuclei atomici. E' la particella subatomica di massa maggiore e non presenta carica elettrica. Come il protone non è una particella elementare, bensì è formato da tre quark. Comunemente il neutrone viene abbreviato con n. I protoni e i neutroni costituiscono il nucleo di ciascun atomo, mentre gli elettroni si muovono intorno ad esso creando una "nuvola elettronica". Nel nucleo è quindi concentrata tutta la carica positiva (cioè tutti i protoni) e pressochè tutta la massa dell'atomo (la massa degli elettroni è trascurabile rispetto a quella di protoni e neutroni).
Va inoltre ricordato che il raggio del nucleo è 10.000 volte più piccolo rispetto al raggio complessivo dell'atomo e siccome dal nucleo al limite della nuvola elettronica non sono presenti particelle con massa considerevole se ne deduce che l'atomo è una struttura estremamente vuota, molto differente quindi dall'idea di atomo come di una sferetta piena che suggerì Dalton all'inizio dell'ottocento.
E' anche utile ricordare che le rappresentazioni degli atomi di norma utilizzate, come l'animazione qui a fianco, sebbene utili non rappresentano correttamente le dimensioni delle strutture subatomiche. Per ragioni didattiche il nucleo è sempre mostrato molto ingrandito. Tenete presente che se un'atomo fosse grande come uno stadio di calcio, il suo nucleo avrebbe le dimensioni di una formica al centro di esso. All'interno del nucleo le particelle si muovono a velocità elevatissime.preso da internet

2007-03-12 08:04:28 · answer #3 · answered by stefania 3 · 2 3

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