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Ciao,vorrei sapere con esattezza il sostantivo in grammatica cos'è.

2007-03-12 06:23:30 · 7 risposte · inviata da forzadivita 1 in Scuola ed educazione Educazione - Altro

7 risposte

Il sostantivo, in parole SEMPLICI, è un nome. Come per esempio casa, gatto etc...

2007-03-12 06:30:32 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Il sostantivo è la parte variabile del discorso che indica una persona, un luogo, una cosa o, più in generale, qualsiasi entità animata, inanimata o pensata. I sostantivi sono anche detti nomi, anche se il primo termine viene preferito in ambito linguistico per il suo significato maggiormente pregnante: significa infatti provvisto di una propria sostanza, di una realtà di cui possiamo parlare, sia essa tangibile, sotto i nostri occhi (tavolo), sia che esista solo nella nostra mente (virtù). I nomi, insieme ai verbi sono gli elementi primari di una lingua e costituiscono il pilastro su cui la frase si costruisce.

Indice [nascondi]
1 Analisi linguistica
1.1 Analisi semantica
1.2 Nomi comuni e nomi propri di cose
1.3 Nomi concreti e nomi astratti
1.4 Nomi individuali e nomi collettivi
1.5 Nomi numerabili e nomi non numerabili



[modifica] Analisi linguistica
Dal punto di vista linguistico i nomi possono essere analizzati in base alle loro caratteristiche semantiche, morfologiche e in base alla formazione di nuove parole.


[modifica] Analisi semantica
Dal punto di vista semantico i nomi si suddividono nelle seguenti categorie:

nomi comuni e nomi propri
nomi concreti e nomi astratti
nomi individuali e nomi colletivi
nomi numerabili e nomi non numerabili

[modifica] Nomi comuni e nomi propri di cose
I nomi comuni indicano persone, animali, cose, luoghi,ecc. in modo generico come appartenenti ad una classe; il nome libro può indicare uno qualsiasi dei possibili libri esistenti, se non viene a esso aggiunto qualche maggiore elemento di identificazione:

il mio libro
il libro di latino che ho lasciato sul tavolo
I nomi propri, invece, sono nomi o cognomi di persone, appellativi geografici, storici, letterari, culturali e sociali; indicano non ciò che è generico ma ciò che è individuale, non la classe ma l' elemento singolo. E questa singolarità viene evidenziata tramite l'uso della lettera maiuscola:

Parigi
Lombardia

[modifica] Nomi concreti e nomi astratti
Sono concreti i nomi comuni usati per designare persone, animali o cose percepibili con i nostri sensi:

ragazza, sedia, fragore, profumo, superficie
Sono astratti i nomi comuni con cui si designano entità accessibili solamente al nostro spirito e al nostro pensiero:

fede, giustizia, bontà, bellezza, carità

[modifica] Nomi individuali e nomi collettivi
Il nome individuale designa un'entità singola che può essere una persona, un animale, una cosa o un concetto, indicandola con il nome proprio o con il nome comune della classe a cui questo appartiene. Questa categoria comprende la maggior parte dei nomi:

Luisa, donna, lupo, tazza, virtù
Per indicare una pluralità di individui, questi nomi devono essere usati al plurale.

Il nome collettivo, invece, pur essendo al singolare designa gruppi o insiemi di persone (folla), cose (fogliame) o animali (mandria). Quando il nome collettivo è in funzione di soggetto, il verbo di solito va al singolare; si potrebbe considerare corretto l'uso del plurale nel solo caso in cui il nome collettivo sia seguito da un complemento di specificazione:

Uno stormo di uccelli volava/volavano nel cielo

[modifica] Nomi numerabili e nomi non numerabili
Si dicono numerabili i nomi di persone, animali o cose che si possono contare:

un libro, dieci libri
Si dicono non numerabili i nomi che indicano quantità indistinte di una certa sostanza (acqua, miele); questa quantità indistinta infatti non può essere contata: non possiamo dire un'acqua, due acque I nomi non numerabili richiedono, per indicare una quantità, l'articolo partitivo o una locuzione:

Maria ha chiesto del sale
Maria ha chiesto un po' di sale

2007-03-12 06:28:10 · answer #2 · answered by ? 2 · 1 0

è il nome e nello specifico è una parte variabile del discorso che può indicare persone, cose, animali ecc Es. cane è un sostantivo

2007-03-12 10:00:50 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

In grammatica, si definisce nome, o sostantivo, quella parte del discorso che indica qualsiasi cosa esista nella realtà materiale o concettuale. Il nome svolge una funzione grammaticale denotativa, in quanto definisce un singolo ente, e può avere più valenze sintattiche (soggetto, complemento, parte nominale del predicato, apposizione); quando sia accompagnato da un articolo o da un aggettivo, questi concordano col nome in genere e numero.

2 VARIABILITÀ DEL NOME

Il nome è una delle parti variabili del discorso, cioè cambia desinenza in base al genere e al numero. A differenza delle antiche lingue indoeuropee l'italiano non prevede una variazione in base al caso, flessione che è rimasta, seppur ridotta, in alcune lingue moderne, come il tedesco, e che permette di distinguere dalla desinenza di nomi, pronomi e aggettivi la loro funzione sintattica (nominativo, genitivo, dativo ecc.).

In base al genere si distinguono nomi femminili e nomi maschili, a desinenza fissa ("libro", "carta"); nomi mobili, che mutano desinenza passando dal maschile al femminile ("figlio", "figlia"); ambigenere, quando hanno un'unica forma per designare sia il maschile sia il femminile ("regista", "nipote") e l'alternanza è segnalata dall'articolo o dall'aggettivo che li accompagnano ("il regista", "la regista"); indipendenti, che hanno due forme diverse per il maschile e il femminile ("uomo", "donna"); di genere promiscuo, quando hanno un unico genere che indica sia gli individui di sesso maschile sia quelli di sesso femminile ("cigno", "tigre", "vedetta") e né l'articolo né l'eventuale aggettivo che li accompagnano ne segnalano l'alternanza.

In base al numero si hanno nomi variabili, che cambiano desinenza passando dal singolare al plurale ("bambino", "bambini"); invariabili, che mantengono la stessa forma sia al singolare sia al plurale ("specie" in entrambi i casi); sovrabbondanti, che posseggono due forme per il plurale ("osso", "ossa" o "ossi"); difettivi, che mancano del singolare o del plurale, in quanto indicano entità che normalmente vengono pensate solo al singolare ("ossigeno") o solo al plurale ("occhiali").

3 CLASSIFICAZIONE DEI NOMI

La classificazione dei nomi è piuttosto complessa: si hanno nomi propri, scritti con l'iniziale maiuscola, per designare singole persone, luoghi, società, prodotti ecc.; nomi comuni, per designare qualsiasi entità faccia parte di un insieme ("foglia", "pecora"); nomi collettivi, per designare un insieme di entità della stessa specie ("fogliame", "gregge"). Tagliano trasversalmente queste categorie quella dei nomi concreti, per designare entità materiali, e quella dei nomi astratti, per designare idee, concetti, sensazioni ecc.

I nomi si dividono inoltre in base alla loro formazione: i nomi primitivi sono quelli che non derivano da altre parole (mano); da questi, tramite l'aggiunta di suffissi e/o prefissi, si formano i nomi derivati (manata, manciata, maniglia, manetta); ci sono poi gli alterati, formati tramite particolari suffissi che modificano il significato del nome aggiungendovi un'idea di dimensioni (piccole o grandi) o una sfumatura vezzeggiativa o spregiativa (manina, manona, manaccia); i composti, infine, sono formati dall'unione di due parole (manoscritto, manrovescio, manodopera) .

2007-03-12 07:56:42 · answer #4 · answered by Aylwin 2 · 0 0

il sostantivo è quello che più abitualemente si chiama nome , come ad esempio pera, vigile, bellezza, libro ecc. ecc......

2007-03-12 06:29:27 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Il sostantivo è la parte variabile del discorso che indica una persona, un luogo, una cosa o, più in generale, qualsiasi entità animata, inanimata o pensata. I sostantivi sono anche detti nomi, anche se il primo termine viene preferito in ambito linguistico per il suo significato maggiormente pregnante: significa infatti provvisto di una propria sostanza, di una realtà di cui possiamo parlare, sia essa tangibile, sotto i nostri occhi (tavolo), sia che esista solo nella nostra mente (virtù). I nomi, insieme ai verbi sono gli elementi primari di una lingua e costituiscono il pilastro su cui la frase si costruisce.

2007-03-12 06:28:28 · answer #6 · answered by vale 5 · 0 0

è il nome...

2007-03-12 06:27:18 · answer #7 · answered by piccola.dodo 2 · 0 0

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